La filosofia di Emanuele Severino, pur con tutte le problematicità, rappresenta un momento speculativo tra i più significativi dell'attuale filosofia italiana. La scelta di pubblicare una monografia su un filosofo ancora vivente testimonia della vitalità del fare filosofia in Italia, non solo per il panorama nazionale ma anche per quello internazionale. L'analisi di Giulio Goggi percorre l'intero sviluppo del discorso filosofico severiano, fino agli scritti più recenti. Emanuele Severino, nel confermare la specificità della lettura scrive, che "constatando come anche illustri studiosi e pensatori non colgano a volte il senso di quel discorso, tanto più spicca la capacità di Goggi di muoversi con estrema competenza nelle complesse articolazioni che conducono da "La struttura originaria" (1958).
Il volume è dedicato al rapporto fede-ragione. La parte prima di questo scritto considera il rapporto ragione-fede in prospettiva storico-teoretica. La parte seconda estende lo sguardo ai principali contributi della teologia contemporanea che riconosce, nella storia, il luogo concreto della collocazione del divenire e dell accadere del nesso fede-rivelazione. La parte terza discute la tesi dell armonia di ragione e fede dal punto di vista della ragione epistemica.