Nella tradizione spirituale ogni giorno della settimana ha una caratteristica particolare. Il punto di riferimento sono i sette giorni della Creazione, ognuno dei quali ricorda il compiersi dell’opera mirabile di Dio. Anselm Gr n, attento conoscitore dell’animo umano, declina per noi quattordici rituali da compiere in due settimane: sono un invito ad accogliere ogni giorno nella sua unicità e a viverlo in modo che diventi un giorno benedetto.
Anselm Grün descrive a fondo 25 qualità umane alle quali corrispondono altrettanti atteggiamenti capaci di portare le persone a un incontro autentico, un incontro con l'«altro» nelle innumerevoli occasioni della vita: apertura e fiducia, condivisione e riconoscenza, nostalgia e tenerezza, distanza e dono di sé. Partendo da un riferimento evangelico o biblico l'autore propone una situazione che chiunque può aver vissuto e così visione cristiana ed esperienza umana si congiungono per tracciare un itinerario per la vita.
ZI genitori dovrebbero essere più autoritari o condiscendenti? Privilegiare il rendimento o il tempo da trascorrere assieme ai figli? I concetti di «madri-tigre», «genitori-elicottero» e «generazione-fragola» simboleggiano diverse modalità educative del nostro tempo. Hsin-Ju Wu e Anselm Grün mettono a confronto le concezioni educative dell’Oriente e dell’Occidente. La convinzione che anima entrambi è che i figli hanno bisogno di un chiaro orientamento per affrontare la sfida di crescere e di sviluppare una personalità matura.
Attraverso un'attenta analisi psicologica e sociale del fenomeno dell'avidità, l'autore fornisce preziosi suggerimenti per un cammino di liberazione personale e comunitario. Dodici "strumenti" che costituiscono un programma di vita che conduce all'autenticità del nostro essere, capace di trasformare l'energia distruttiva dell'avidità in forza positiva. Grün si confronta a lungo con la Bibbia e in essa ritrova l'ottimo compagno che gli indica la strada giusta, il segnale di direzione verso una vita realizzata, verso la libertà e la pace interiore.
Tutti conosciamo giorni in cui la vita ci fa uno sgambetto, la rabbia e i fastidi incupiscono la giornata e abbiamo la sensazione di non essere amati da nessuno? Prima che pensieri dannosi peggiorino la situazione è bene intervenire, confidando nei sapienti consigli degli antichi. Uno di questi saggi è il padre del deserto Evagrio Pontico, che nel suo "Antirrheticus" insegna ad affrontare e superare i pensieri negativi. Padre Anselm Grün ripercorre in questo libro le "medicine spirituali" più importanti e quotidiane per contrastare i pensieri dannosi, e dimostra che i consigli dei padri del deserto sono tuttora efficaci.
In questo volume, con la consueta maestria nell’unire i dati della tradizione cristiana con le intuizioni della psicologia umanistica, Anselm Grün conduce il lettore dapprima ad ascoltare il grande messaggio biblico di Dio sempre pronto ad accogliere e perdonare (cap. I). Nel II capitolo affronta invece il tema del saper perdonare a se stessi come condizione previa per poter perdonare agli altri. Nel III capitolo vengono applicati questi princìpi ad alcune situazioni concrete, come il perdono nell’ambito della famiglia e del matrimonio, la riconciliazione nelle comunità religiose, nelle parrocchie e nella società civile, con alcuni accenni al perdono fra i popoli. Un capitolo è dedicato al sacramento della penitenza e alla confessione, che mirano a favorire la conversione e il cambiamento delle persone in “creature nuove”.
Destinatari
Utile anche come sussidio di catechesi sulla confessione.
Autore
ANSELM GRÜN (1945) è un monaco benedettino tedesco, che dirige il centro di spiritualità annesso all’abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue.
Tanti cristiani si trovano in difficoltà, oggi, di fronte al 'dovere' di andare a messa. Non riescono a ritrovare se stessi nella celebrazione eucaristica, non sanno collocare la celebrazione della Parola e del rito eucaristico nella propria vita concreta. Anselm Grün, nel dialogo con la psicologia dell'inconscio, effettua una nuova analisi della celebrazione eucaristica, rendendola comprensibile all'uomo d'oggi. Fa capire che l'Eucaristia è occasione privilegiata per fare esperienza di Dio, è luogo di trasformazione della propria vita ed esercizio per una vera e propria consapevolezza del nostro essere cristiani. Per tutti l'Eucaristia è motivo di grande speranza.
Destinatari
L'autore si rivolge ai molti che, confusi e disorientati, hanno smarrito il senso che l'Eucaristia dà alla vita e vogliono ritrovare la novità che ogni messa domenicale riserva e apporta alla nostra storia personale e comunitaria.
Autore
Anselm Grün (1945) è monaco benedettino nell'abbazia Münsterschwarzach di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le EMP ha pubblicato tra gli altri titoli: Preghiera come incontro; La dramma perduta; L'arte di perdonare; 40 anni: età di crisi o tempo di grazia?; Lacerazioni; Immagini di redenzione nella Bibbia; In cammino.
Tutte le religioni riconoscono l'importanza dell'esperienza del pellegrinaggio, del mettersi in cammino verso un luogo sacro. Lo spostamento fisico assume così un profondo significato: non è semplicemente percorrere una distanza geografica o raggiungere una meta a lungo desiderata, bensì un simbolo di un percorso da compiere e che dura tutta la vita. Si tratta di uscire da se stessi, dalle proprie comode abitudini, per mettersi alla ricerca di Dio, mossi dalla nostalgia dell'infinitamente Altro, che chiama ogni uomo ad andare oltre i propri limiti e nello stesso tempo si fa trovare da chiunque lo cerca con cuore sincero.
Destinatari
L'autore si rivolge a tutti quelli che, con cuore sincero e mettendosi anche fisicamente in cammino, cercano Dio e si fanno trovare da Lui
Autore
Anselm Grün (1945) è un monaco benedettino tedesco dell'abbazia di Münsterschwarzach nei pressi di Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Presso le Edizioni Messaggero ha pubblicato: Preghiera come incontro (1995); I sogni nel cammino spirituale (1996); La dramma perduta (2000); L'arte di perdonare (2001); Sotto le ali del sacro (2002); Mosè e il roveto (2002); Lacerazioni (2003); Eucaristia rito che trasforma (2004).
In questo libro l'autore invita a un nuovo «esperimento di fede»: a osservare cioè la realtà in modo diverso dal solito. La fede è una diversa interpretazione della realtà, capace di oltrepassare il punto di vista «umano», dal quale si è abituati ad affrontare un problema, e farci percepire il punto di vista «di Dio». La fede è quindi un modello interpretativo globale che riguarda la vita nella sua totalità: gli ambiti di successo e insuccesso, nascita e morte, salute e malattia, felicità e infelicità; e tutte le esperienze, che spesso ci sembrano oscure, solitudine e disperazione, insicurezza ed estraneità. L'intima relazione fra credere, amare e lodare descrive l'essenza del messaggio cristiano.
Destinatari
Chi desidera andare alla scoperta del vero senso del messaggio cristiano, che è fatto di fede, amore e lode.
Autore
Anselm Grün, monaco benedettino tedesco, dirige il centro di spiritualità dell'abbazia di Münsterschwarzach presso Würzburg. Scrittore, conferenziere e terapeuta, è oggi uno dei più apprezzati maestri di spiritualità, le cui opere sono tradotte nelle principali lingue. Con le Edizioni Messaggero ha pubblicato molti titoli nella collana 'Riflessi', tra i quali: Lacerazioni (2003); Immagini di redenzione nella Bibbia (2004); Eucaristia rito che trasforma (2004); Preghiera come incontro (2004); In cammino (2005); Dimensioni della fede (2005); Celibato per la vita (2005).