L'autoritratto è il genere artistico che meglio di altri contraddistingue la nostra epoca; ma gli artisti moderni sono ben lontani dall'averne esaurito forza e potenzialità. Questo libro offre un'ampia panoramica storico-culturale dell'autoritratto a partire dall'antico mito di Narciso e dai cosiddetti "autoritratti di Cristo" fino al proliferare di autoritratti di artisti contemporanei. In questo racconto James Hall dimostra come l'atto di ritrarsi faccia parte di una tradizione lunga secoli, e molti sono gli aspetti che l'autore prende in considerazione: l'importanza dell'"ossessione per gli specchi" in epoca medievale; il diffondersi del genere durante il Rinascimento; l'intensità degli autoritratti-confessione di Tiziano e Michelangelo; gli autoritratti comico-caricaturali e quelli "inventati" o immaginari; la mistica dello studio d'artista da Vermeer a Velàzquez; il ruolo svolto dalla biografia e dalla geografia nei ritratti seriali di Courbet e van Gogh; la tematica sessuale e la figura del genio nelle opere di Munch, Bonnard e Modersohn-Becker; le identità multiple di artisti quali Ensor e Cahun; fino a toccare gli ultimi sviluppi del genere nell'era della globalizzazione. Lungo tutto il libro, Hall non smette mai di interrogarsi sui motivi che inducono gli artisti alla pratica dell'autoritratto, e trova risposte scavando nel loro mondo e nella loro mentalità.
Con numerosi riferimenti ai testi letterari, questo dizionario illustra episodi e personaggi ricorrenti nell'arte occidentale di ispirazione classica o cristiana, dal Medioevo fino al Settecento. Nel libro si dispiega il complesso dei topoi del patrimonio iconologico occidentale, siano essi temi narrativi oppure figure storiche e allegoriche caratterizzate da precisi attributi che ne contrassegnano l'identità. Il volume, pubblicato in prima edizione nel 1983, è qui proposto in ottava edizione.
Florida, 6 luglio 1966. L'aria della sera è fresca, il cielo limpido. Il ragazzo preme insistentemente sull'acceleratore. Di fronte a sé la strada sgombra. La velocità in costante aumento, come le urla dell'uomo al suo fianco. La luce dei fari si riflette improvvisamente sul guardrail. Nessun accenno alla frenata. Poi il salto, il lago sempre più vicino. L'urto. Una pioggia di vetri infranti. L'acqua calda dell'estate si fa strada lentamente nell'auto. Il ragazzo si allontana nuotando piano, alle sue spalle il corpo senza vita dell'uomo. Per la polizia è soltanto l'ennesimo caso di guida in stato di ebbrezza. Esattamente vent'anni dopo, Thom è sulle rive dello stesso lago, come ogni anno, per guardare in faccia i suoi demoni. Nessuno conosce l'inconfessabile verità sul suo passato, né Kate, la madre adottiva che si è presa cura di lui fin dai primi anni, né la fidanzata, che nuota beatamente in quelle acque maledette. L'incubo però si riaffaccia violentemente nella sua vita quando Kate viene trovata morta, assassinata. Qualcuno ha scoperto gli scheletri del passato e cerca vendetta...