In questo libro Teneramata spiega come è strutturato il Paradiso e come i Beati si muovono nella quinta dimensione liberi dal tempo e dallo spazio.
A prima vista i termini quinta dimensione, relatività, eccetera possono sembrare ostici a noi lettori comuni.
Ma se si superano i singoli concetti scientifici diventa chiaro e chiarisce anche la nostra destinazione futura.
Il libro è stato tradotto da don Pablo Martin Sanguiao, proprio il sacerdote di Sant'Agostino di Civitavecchia, che consegnò alla famiglia Gregori la statua di Medjugorie che lacrimò anche nelle mani del vescovo Grillo.
Sussidio per la preparazione delle petizioni del Padre nostro.
La consegna (Traditio) della Preghiera del Signore significa la nuova nascita alla vita divina. Poiché la preghiera cristiana è parlare a Dio con la Parola stessa di Dio, coloro che sono stati «rigenerati… dalla Parola di Dio viva ed eterna» (1Pt 1,23) imparano ad invocare il loro Padre con la sola Parola che Egli sempre esaudisce. E ormai lo possono, perché il sigillo dell’Unzione dello Spirito Santo è impresso, indelebile, sul loro cuore, sulle loro orecchie, sulle loro labbra, su tutto il loro essere filiale (CCC 2769).
Il Padre Nostro è la sintesi dell’iniziazione cristiana. In questa preghiera i catecumeni trovavano espressa la fede cristiana, che non si riduce alla conoscenza di alcune verità, ma porta alla comunione con Dio, scoperto come Padre nella rivelazione del Figlio e nella partecipazione della sua filiazione mediante il dono dello Spirito Santo. Così si prega. Ma la fede creduta e celebrata non è una fede separata dalla vita, bensì una fede che si manifesta nella storia, diventa vita cristiana. Fede, preghiera e vita cristiana costituiscono un cerchio indivisibile nell’iniziazione cristiana. La preghiera del Padre Nostro crea il ponte tra fede e vita, dissolvendo il divorzio, così frequente, tra di esse.
dall’Introduzione
i 7 volumi sulle petizioni del Padre nostro contengono in appendice commenti dei Padri:
Agostino – Ambrogio – Anonimo – Autore ignoto del V secolo – Cipriano – Cirillo di Gerusalemme – Cromazio di Aquileia – Evagrio Pontico – Giovanni Crisostomo – Girolamo – Gregorio di Nissa – Isaia di Gaza – Massimo il Confessore – Origene – Quodvultdeus – Regola del Maestro – Teodoro di Mopsuestia – Teresa di Gesù – Tertulliano – Tommaso d’Aquino
a cura di Franco Chirico
Secondo di sette volumi di questa collana, diviso in tre sezioni: 1)Introduzione; 2)Catechesi, commenti e omelie dei Padri e dottori della Chiesa; 3)La Preghiera del Signore nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
250 historias desconocidas sobre el mayor conflicto bélico del siglo XX
Sinopsis de Pequeñas grandes historias de la Segunda Guerra Mundial:
¿SABÍAS QUE, DURANTE LA SEGUNDA GUERRA MUNDIAL, LOS ALIADOS GASTARON MÁS DINERO EN CIGARRILLOS PARA SUS TROPAS QUE EN BALAS? ¿O que la mayoría de los soldados que participaron en una batalla no llegaron a disparar ni una vez? ¿O que, en un combate intenso, la mitad de los soldados mojaba los pantalones y la cuarta parte los ensuciaba?
TAL VEZ TAMPOCO SEPAS QUE EN LA GUERRA PARTICIPARON BARCOS Y AVIONES PINTADOS DE ROSA, que hubo kamikazes alemanes, que un capitán perdió su submarino por no saber utilizar el retrete… Quizá no hayas oído hablar de aquellos alemanes que no se rindieron hasta cuatro meses después de la derrota germana, o de la fuga de un prisionero alemán que se prolongaría cuarenta años...
En estas páginas, de la mano de Jesús Hernández, podrás descubrir éstas y otras muchas historias insólitas, que demuestran que la Segunda Guerra Mundial, a pesar de todo lo que se ha escrito ya sobre ella, sigue siendo una fuente inagotable de sorpresas.
"Martín Fierro", largo poema narrativo en octosílabos, culminación de la literatura gauchesca, es un clásico que pervive en la tradición oral, no sólo en Argentina, sino en todo el ámbito cultural hispánico. Constituye la exaltación con tintes épicos de la figura del gaucho, rebelde y pendenciero, payador y proscrito, verdadero centro de este tipo de literatura popular que reclamaba su independencia de modelos a través de ahondar en el folclore autóctono de la pampa.
Elia oggi è vivo. Si rende presente nella nostra storia. Ognuno degli déi della mitologia è forse un simbolo, ma è morto senza aver vissuto. Elia, come Isaia o qualunque profeta della Scrittura, è una voce, vive per sempre, le sue parole risuonano dentro di noi oggi. Elia è una persona viva e non una semplice immagine. È "un uomo come noi" (Gc 5,17). Perciò ha una parola che trasmettiamo infondendola nell'intimo del nostro essere. Quando Dio decise di chiamare a sé il suo profeta, lo rapì in un turbine di fuoco. Eliseo e anche i giovani discepoli dei profeti sapevano che era giunto il giorno della dipartita di Elia. Ne parlavano tra loro con sussurri. Ma accadde improvvisamente; mentre Elia e il suo servo e discepolo camminavano, scambiando qualche parola tra una pausa di silenzio e l'altra, un carro di fuoco, con cavalli di fuoco, si interpose tra loro ed Elia scomparve. Era successo tutto in un batter d?occhi. Eliseo guardava e guardava e d'improvviso si vide solo. Il suo maestro lo aveva abbandonato, salendo in cielo tra fiamme. Dalla sua gola sgorgò, incontrollabile, un grido di dolore: "Padre mio! Padre mio!"...
Non h importante la cornice, ma il quadro; perr la cornice d` risalto al quadro. A cir mirano queste note: delineare la vita di Davide nella sua cornice storica, per illustrarne la storia secondo il cuore di Dio. Io credevo di conoscere Dio. Come pure credevo di conoscere Davide, ma il Dio che io conoscevo non somigliava a Davide. E il cuore di Dio e il cuore di Davide non erano uguali in nulla. Percir, nel leggere la testimonianza di Dio su Davide, rimasi sorpreso. Allora due le ipotesi: o io non conoscevo Dio o io non conoscevo Davide. Ma la testimonianza di Dio h vera, sebbene non ricordi con la mia ragione. Da cir h nato questo libro. Mi misi a scrutare le Scritture per conoscereDio e per conoscere Davide. Ho voluto conoscere Davide per conoscere il cuore di Dio. La prima cosa che ho scoperto h che le apparenze ingannano...
Esta obra es un monumento de la libertad de pensamiento y de la independencia de criterio. El texto remite a una relección pronunciada por Francisco de Vitoria en 1539, en la Universidad de Salamanca. El teólogo dominico se posiciona a favor de los derechos de los indígenas de América a la posesión de sus tierras. Ninguna razón asiste a quienes pretenden lo contrario, aunque lo hagan en nombre del emperador o del papa. Vitoria argumenta con tal claridad y seguridad que suscita admiración por su lucidez y clarividencia. La traducción del texto latino es obra de Ramón Hernández, Profesor emérito de la Pontificia Facultad de Teología San Esteban y uno de los investigadores más importantes en la obra de Vitoria. También ha preparado una introducción. La edición viene acompañada de alguna ilustración en la que se reproduce de modo facsimilar el manuscrito original.
Un piccolo testo sul Padre Nostro. Secondo di 7 volumi, con le 7 petizioni del Padre. Ogni volume e' diviso in tre sezioni: 1)introduzione; 2) catechesi, commenti e omelie dei Padri e dottori della Chiesa; 3) La Preghiera del Signore nel Catechismo della Chiesa Cattolica.
La fede cattolica vissuta e studiata sull'incontro con la cultura degli indios latinoamericani. Gli indios sono ancora degli sconosciuti in America Latina e ancor piu in Europa, sia in ambito laico che ecclesiale. Pregiudizi culturali e prospettive di tipo assistenziale-paternalistico configurano un'immagine distorta e impediscono di accostarsi in modo corretto alle loro vicende. Questo libro, in controtendenza, da spazio alla loro voce, presentando le riflessioni teologiche di un autore che coniuga la sua identita di indio con l'appartenenza al mondo cristiano. Da questa duplice fedelta scaturisce, come sottolinea Rosino Gibellini nella presentazione, una narrazione nuova della fede in Gesu di Nazareth che, mentre recupera la ricchezza di una tradizione millenaria, costituisce un esempio di inculturazione del cristianesimo e offre un contributo di grande rilievo per la teologia e la vita della Chiesa universale.