L'edizione di questo testo liturgico, proveniente da Bova, non solo arricchirà il mondo scientifico, ma saprà certamente essere un nuovo ponte di incontro tra la terra di Calabria e il Patriarcato Ecumenico. Inoltre, la commemorazione di santi italo-greci presenti nell'opera, offrirà nuovi spunti per collegare la preghiera incessante che questi santi presentano davanti all'Altare di Dio, affinché si compia la Sua volontà, che "tutti siano uno", con la preghiera dei santi nell'Oriente cristiano e ovunque nel mondo, nel glorificare Dio, "con una sola bocca e un sol cuore".
Il presente lavoro riguarda il Codex Barberinianus gr. 359, contenente il Typikón liturgico di quella che fu l'ultima diocesi greca d'Italia. Il libro affronta il problema-dramma dell'Italia meridionale tra il 1059 e il 1572, in cui avvenne la separazione, la perdita dei contatti con la sorgente spirituale e liturgica, quale era Costantinopoli. L'autore offre un contributo alla ricerca scientifica utile ad arricchire il deposito liturgico-spirituale della tradizione bizantina in generale e italo-greca in particolare.