Descrizione dell'opera
Fin dalle origini la Chiesa espresse, conservò e consolidò la propria fede mediante formule che, attraverso un processo di evoluzione, si sono gradualmente accresciute in estensione e contenuto, passando da un'iniziale semplicità e pluralità a una sempre maggiore complessità e uniformità. Il Credo riassume quindi gli articoli essenziali della fede.
Attraverso un esame ampio e approfondito, l'autore prende in considerazione le confessioni di fede a partire dal Nuovo Testamento, attraverso i concili dei primi secoli, fino alla diffusione e accoglienza in Europa del Credo apostolico, anche a opera della Riforma.
Egli non si limita a uno studio letterario e storico, ma esamina i contenuti dei formulari: i Credo della cristianità sono infatti anche veri e propri manifesti teologici, spesso profondamente marcati dai segni delle controversie del tempo.
La traduzione ora edita dalle EDB è effettuata sulla scorta dell'ultima edizione inglese (Londra 2006).
Sommario
Nota alla terza edizione inglese. Prefazione alla terza edizione inglese. Abbreviazioni. Introduzione all'edizione italiana (L. Longobardo). 1. Elementi di Credo nel Nuovo Testamento. 2. Credo e battesimo. 3. Le tappe verso la stabilizzazione delle formule. 4. L'Antico Credo romano. 5. L'insegnamento dell'Antico Credo romano. 6. Simboli di fede nell'occidente e nell'oriente. 7. Il Credo di Nicea. 8. Il significato e l'uso del Credo di Nicea. 9. L'epoca dei Credo sinodali. 10. Il Credo costantinopolitano. 11. L'insegnamento e la storia di C. 12. Il Credo apostolico. 13. Le origini del Credo apostolico. Appendice: Simboli di fede riportati in questo volume. Breve bibliografia. Indici.
Note sull'autore
John Norman Davidson Kelly (1909-1997) ha compiuto i suoi studi alle università di Glasgow e di Oxford. Ordinato sacerdote nel 1934, dal 1951 al 1979 è stato rettore alla St. Edmund Hall di Oxford, portandola all'autonomia istituzionale e aprendone l'accesso alle donne. Cultore di studi biblici e di patristica, ha insegnato all'università di Oxford e ha ricoperto numerosi incarichi ecclesiali. Nel 1958 gli è stata conferita la laurea honoris causa a Glasgow. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo A Commentary on the Pastoral Epistles. I Timothy, II Timothy, Titus (1963) ed A commentary on the Epistles of Peter and of Jude (1969), The Athanasian Creed (1962-63) e il famoso Oxford Dictionary of Popes (1986). Le EDB hanno tradotto in italiano Il pensiero cristiano delle origini (1984 31999).
"Non ho tentato di definire la natura intrinseca dell'ortodossia, né di determinare l'incidenza dell'ellenismo sul Vangelo originario, ma mi sono contentato di esporre le dottrine in se stesse con tutta la comprensione e l'imparzialità possibile": un intento conseguito alla perfezione dall'autore, secondo l'opinione unanime degli studiosi di patristica. Nel volume l'intera materia è solcata da due grandi coordinate che ne determinano una distribuzione logica ed efficace, storicamente valida: la coordinata cronologica, che divide il pensiero preniceno da quello postniceno, e la coordinata geografica, che distingue il pensiero latino da quello greco. Il lavoro di Kelly mette bene in luce anche la continuità del pensiero teologico antico: una continuità orizzontale (lo sviluppo dei dogmi attraverso le epoche) e una continuità verticale (lo sviluppo dei dogmi al loro interno). Interessante è il metodo usato per la documentazione: per ogni autore vengono scelti i testi più significativi dei Padri, riassunti fedelmente riportando talora nella lingua originale i termini e le formule di maggior rilievo. il risultato è che si ha veramente l'impressione che siano i Padri a spiegare essi stessi con parole proprie il loro pensiero.