Alla domanda: "Che cos'è 'On Writing'?" Stephen King ha risposto: "È il romanzo della mia vita, non perché la mia vita sia un romanzo, ma perché la mia vita è scrivere". Ecco perché questo libro è l'autobiografia di un mestiere in cui la storia personale e professionale del Re si fondono totalmente. Il brillante "Curriculum vitae" d'apertura ripercorre gli anni della formazione, in un collage di ricordi che dall'infanzia arrivano al primo, grande successo con "Carrie"; "Cassetta degli attrezzi" è un'acuta e disincantata elencazione dei ferri del mestiere - quali sono, a che cosa servono, come mantenerli efficienti e sempre pronti all'uso; "Sulla scrittura", la parte più interessante per gli addetti ai lavori, illustra le fasi del processo creativo fino all'approdo editoriale; e infine "Sulla vita", ricco di pathos, racconta come King abbia visto la morte da vicino, dopo lo spaventoso incidente in cui è stato coinvolto, e come, grazie alla scrittura, sia ritornato alla vita. Diario, confessione, chiacchierata... "On Writing" abbraccia e supera tutti i generi e, per l'aspirante scrittore, è uno strumento utile, ricco di esempi e riferimenti pratici, capace di affrontare senza fumosità un argomento difficile; per il lettore affezionato è un must in cui potrà ritrovare, nella loro dimensione reale, un'infinità di situazioni, storie e personaggi che hanno ispirato i romanzi di King. Introduzione di Loredana Lipperini.
A mezzanotte del 31 dicembre 1925, i cittadini della neonata Repubblica turca celebrarono il nuovo anno, acconsentendo per la prima volta a utilizzare un calendario e un'ora unificata per tutto il paese. Eppure a Istanbul, antico crocevia tra Oriente e Occidente, la gente guardava incerta al futuro. Mai del tutto turca, Istanbul era da sempre stata casa per generazioni di greci, armeni ed ebrei, oltre che naturalmente musulmani. L'immensa metropoli accoglieva nobili della Russia bianca in fuga dalla rivoluzione, killer bolscevichi sulle tracce di Lev Trockij, professori tedeschi, diplomatici inglesi e imprenditori americani: una panoplia di faccendieri, poeti, benefattori e perdigiorno. Durante la Seconda guerra mondiale, migliaia di ebrei fuggivano attraverso Istanbul verso la Palestina, anche grazie all'impegno del futuro papa Giovanni XXIII. Nella hall del Pera Palace, l'hotel più lussuoso dell'epoca, punto d'arrivo del celebre Orient Express, si aggiravano così tante spie che il direttore fu costretto ad apporre un cartello che le invitava a lasciare il posto agli ospiti paganti. Nella sua prosa elegante e suggestiva, questo libro ridà vita a un'epoca tragica e fantastica in cui l'antica capitale dell'impero ottomano si ritrovò nel giro di pochi anni sbalzata dal Medioevo al mondo moderno.
Il genio è John Rothstein, scrittore osannato dalla critica e amato dal pubblico - reso immortale dal suo personaggio feticcio Jimmy Gold - che però non pubblica più da vent'anni. L'uomo che lo apostrofa è Morris Bellamy, il suo fan più accanito, piombato a casa sua nel cuore della notte, furibondo non solo perché Rothstein ha smesso di scrivere, ma perché ha fatto finire malissimo il suo adorato Jimmy. Bellamy è venuto a rapinarlo, ma soprattutto a vendicarsi. E così, una volta estorta la combinazione della cassaforte al vecchio autore, si libera di lui facendogli saltare l'illustre cervello. Non sa ancora che oltre ai soldi (tantissimi soldi), John Rothstein nasconde un tesoro ben più prezioso: decine di taccuini con gli appunti per un nuovo romanzo. E non sa che passeranno trent'anni prima che possa recuperarli. A quel punto, però, dovrà fare i conti con Bill Hodges, il detective in pensione eroe melanconico di "Mr. Mercedes", e i suoi inseparabili aiutanti Holly Gibney e Jerome Robinson. Come in "Misery non deve morire", King mette in scena l'ossessione di un lettore per il suo scrittore, un'ossessione spinta fino al limite della follia e raccontata con ritmo serratissimo. "Chi perde paga" è il secondo romanzo della trilogia iniziata con "Mr. Mercedes", nel quale l'autore tocca un tema a lui caro, quello del potere della letteratura sulla vita di ogni giorno, nel bene e nel male.
Più di cinquant'anni fa, in una placida cittadina del New England, un'ombra si allunga sui giochi di un bambino di sei anni. Quando il piccolo Jamie alza lo sguardo, sopra di lui si staglia la figura rassicurante del nuovo reverendo, appena arrivato per dare linfa alla vita spirituale della congregazione. Intelligente, giovane e simpatico, Charles Jacobs conquista la fiducia dei suoi parrocchiani e l'amicizia incondizionata del bambino: per lui il pastore è un eroe, soprattutto dopo che gli ha "salvato" il fratello con una delle sue strepitose invenzioni elettriche. Ma l'idillio dura solo tre anni: la tragedia si abbatte come un fulmine su Jacobs, tutto il suo mondo è ridotto in cenere e a lui rimane solo l'urlo disperato contro il Dio che lo ha tradito. E il bando dal piccolo Eden che credeva di avere trovato. Trent'anni dopo, quando Jamie avrà attraversato l'America in compagnia dell'inseparabile chitarra che l'ha reso famoso, e dei demoni artificiali che ha incontrato lungo il cammino, l'ombra di Charles Jacobs lo avvolgerà ancora: questa volta per suggellare un patto terribile e definitivo. "Revival" è il racconto di due vite, quella che King ha vissuto e quella che avrebbe potuto vivere, attraverso due personaggi formidabili per potenza e fragilità, due uomini ai quali accade di incontrare il demonio e di affondare nel suo cuore di tenebra.
È venerdì pomeriggio e, come ogni giorno, Maggie è andata a rifugiarsi nel suo posto preferito, la libreria Dragonfly di Mountain View, California. Accoccolata nella grande poltrona di liso velluto verde, circondata da pile di vecchi libri usati e con un romanzo d'avventura in grembo, Maggie legge di eccitanti scorribande e amori tempestosi. Fra gli scaffali polverosi riesce quasi a dimenticare di avere perso il lavoro e di avere il conto in banca quasi a secco. E oggi le capiterà fra le mani qualcosa di veramente speciale: una copia logora e ingiallita dell'"Amante di Lady Chatterley". Non si tratta di un libro qualsiasi, perché i margini delle pagine nascondono la corrispondenza di un uomo e una donna che non si conoscono, Henry e Catherine. Parole d'amore e corteggiamento, frasi piene di gentilezza e passione, fino all'ultimo messaggio, una richiesta di appuntamento... Chi sono i due? Saranno riusciti a trovare il coraggio di guardarsi negli occhi e rivelare la loro identità? Maggie si appassiona alla loro storia e vorrebbe saperne di più. Perché quelle parole piene di emozione lei le ha sempre lette nei libri, ma non immaginava che si potessero dire veramente. O almeno, lei non l'ha mai fatto. Ma la vita è pronta a sorprenderla, perché la libreria Dragonfly è in pericolo. All'angolo della strada si è aperta una nuova libreria di catena e i suoi libri intonsi e luccicanti minacciano di cancellare per sempre il segreto fascino delle pagine di un tempo...
All'alba di un giorno qualsiasi, davanti alla Fiera del Lavoro di una cittadina americana colpita dalla crisi economica, centinaia di giovani, donne, uomini sono in attesa nella speranza di trovare un impiego. Invece, emergendo all'improvviso dalla nebbia, piomba su di loro una rombante Mercedes grigia, che spazza via decine di persone per poi sparire alle prime luci del giorno. Il killer non sarà mai trovato. Un anno dopo William Hodges, un poliziotto da poco in pensione, riceve il beffardo messaggio di Mr. Mercedes, che lo sfida a trovarlo prima che compia la prossima strage. Nella disperata corsa contro il tempo e contro il killer, il vecchio Hodges può contare solo sull'intelligenza e l'esperienza per fermare il suo sadico nemico. Inizia quindi un'incalzante caccia all'uomo, una partita a scacchi tra bene e male, costruita da uno Stephen King maestro della suspense. Un thriller ad alta tensione, con due antagonisti: il sanguinario Brady - Mr. Mercedes - che ignora il significato della parola coscienza, e l'ironico Hodges, superlativo erede del Marlowe di Chandler, dolente e assetato di giustizia.
Questa è la prima storia generale del Caucaso moderno, a partire dall'espansione imperiale russa fino alla nascita dei nuovi Stati dopo il collasso dell'Unione Sovietica. Il volume, basato su nuove e solide ricerche, evidenzia come la lotta per la libertà sia il tema dominante degli ultimi duecento anni della regione, una lotta che ha portato alla liberazione, ma anche a nuove forme di asservimento. Territorio di grande importanza strategica, il Caucaso è stato da sempre al centro di macchinazioni sotterranee e azzardi affaristici, ambito nei secoli dai tre imperi euroasiatici (russo, ottomano e persiano) intenzionati a inglobarlo nella propria zona d'influenza; del resto, già gli scrittori russi, da Puskin a Tolstoj, nel descrivere la nobiltà d'animo e la fierezza delle tribù degli altipiani criticarono la guerra sempre più spietata condotta dai loro governi contro queste popolazioni. Grazie a penetranti analisi storiche, il volume mette anche in prospettiva le origini delle controversie moderne, tra cui la guerra in Cecenia, i conflitti in Armenia, Georgia e Azerbajdzan, e i contrasti legati al petrolio del Mar Caspio. Spaziando con la consueta abilità narrativa dai salotti letterari russi ai circhi americani che sul finire dell'Ottocento esibivano le "bellezze circasse", dagli uffici dei diplomatici europei ai villaggi dei montanari musulmani, Charles King ha scritto il ritratto di una delle regioni più turbolente e meno comprese del mondo.
Perseguitato dalle visioni provocate dallo shining, la luccicanza, il dono maledetto con il quale è nato, e dai fantasmi dei vecchi ospiti dell'Overlook Hotel dove ha trascorso un terribile inverno da bambino, Dan ha continuato a vagabondare per decenni. Una disperata vita on the road per liberarsi da un'eredità paterna fatta di alcolismo, violenza e depressione. Oggi, finalmente, è riuscito a mettere radici in una piccola città del New Hampshire, dove ha trovato un gruppo di amici in grado di aiutarlo e un lavoro nell'ospizio in cui quel che resta della sua luccicanza regala agli anziani pazienti l'indispensabile conforto finale. Aiutato da un gatto capace di prevedere il futuro, Torrance diventa Doctor Sleep, il Dottor Sonno. Poi Dan incontra l'evanescente Abra Stone, il cui incredibile dono, la luccicanza più abbagliante di tutti i tempi, riporta in vita i demoni di Dan e lo spinge a ingaggiare una poderosa battaglia per salvare l'esistenza e l'anima della ragazzina. Sulle superstrade d'America, infatti, i membri del Vero Nodo viaggiano in cerca di cibo. Hanno un aspetto inoffensivo: non più giovani, indossano abiti dimessi e sono perennemente in viaggio sui loro camper scassati. Ma come intuisce Dan Torrance, e come imparerà presto a sue spese la piccola Abra, si tratta in realtà di esseri quasi immortali che si nutrono proprio del calore dello shining.
Paul Sheldon, un celebre scrittore, viene sequestrato in una casa isolata del Colorado da una sua fanatica ammiratrice. Affetta da gravi turbe psichiche, la donna non gli perdona di aver "eliminato" Misery, il suo personaggio preferito, e gli impone tra terribili sevizie di "resuscitarla" in un nuovo romanzo. Paul non ha scelta, pur rendendosi conto che in certi casi la salvezza può essere peggio della morte...
Carrie è un'adolescente presa di mira dai compagni, ma ha un dono. Può muovere gli oggetti con il potere della mente. Le porte si chiudono. Le candele si spengono. Un potere che è anche una condanna. E quando, inaspettato, arriva un atto di gentilezza da una delle sue compagne di classe, un'occasione di normalità in una vita molto diversa da quella dei suoi coetanei, Carrie spera finalmente in un cambiamento. Ma ecco che il sogno si trasforma in un incubo, quello che sembrava un dono diventa un'arma di sangue e distruzione che nessuno potrà mai dimenticare. Dal romanzo è tratto il film "Lo sguardo di Satana".
Tra il 1494 e il 1495 Leonardo da Vinci, pictor et ingeniarius ducalis presso la corte di Ludovico il Moro a Milano, riceve l'incarico di realizzare un grande affresco nel refettorio del convento domenicano di Santa Maria delle Grazie. Il soggetto, l'Ultima Cena di Nostro Signore, è tradizionale, ma l'opera - in cui Leonardo sperimenta tecniche di pittura murale a secco per eludere i limiti coloristici e di composizione posti dalla rapida esecuzione sull'intonaco fresco - segnerà un punto di svolta nella storia dell'arte. Ross King scava nei misteri del Cenacolo vinciano dipingendo a sua volta un affresco colorato e vividissimo della vita e delle vicende politiche di Milano e dell'Italia all'alba dell'era moderna, tra intrighi di potere, guerre e profondi sommovimenti politici. Attingendo a una grande messe di documenti noti e meno noti, alla sua competenza di esperto di arte rinascimentale e alla verve stilistica che ne ha fatto un apprezzato romanziere, King ci conduce insieme a Leonardo per le vie della Milano dell'ultimo decennio del Cinquecento a caccia di volti espressivi per i suoi apostoli e di libri appena giunti dalle stamperie di Venezia; sul ponteggio nel refettorio di Santa Maria delle Grazie ad applicare strati su strati di colori alla ricerca della tonalità perfetta; nei suoi alloggi in Corte Vecchia a parlare di matematica con Luca Pacioli e di architettura col Bramante, a progettare macchine volanti e a tenere a bada Gian Giacomo Capretti, il suo garzone di bottega.
A partire dalla sua fondazione, nel 1794, fino a oggi, Odessa ha lottato per sopravvivere tra i due opposti poli del successo e dell'autodistruzione. Come molte altre vivaci città portuali e come molti tessuti urbani multiculturali, essa ha sempre liberato i suoi demoni più vitali, quegli spiritelli che incarnano le muse palpitanti della società metropolitana e i creatori instancabili dell'arte e della letteratura. Spesso, tuttavia, ha lasciato emergere anche i lati più oscuri, quelli che stanno in agguato nei vicoli e bisbigliano parole di odio religioso, invidia di classe e vendetta etnica. Quando tutto andava per il meglio, Odessa era in grado di formare artisti e intellettuali il cui talento seppe illuminare il mondo. Quando invece tutto crollava, il nome della città divenne sinonimo di fanatismo, antisemitismo e bieco nazionalismo. Questo libro segue l'arco della storia di Odessa sin dagli albori della sua esplosione urbanistica, passando dalle tragedie che hanno costellato il XX secolo, fino a quella che si può considerare la sua consacrazione al regno del mito e della leggenda. Intende tracciare la storia attraverso cui generazioni di odessiti, nativi o trapiantati, hanno costruito una città con un assetto unico nel suo genere, un luogo chiamato a diventare il porto più ambito della Russia e la fonte di ispirazione di scrittori come Aleksandr Puskin e Isaak Babel'. La storia della città si intreccia con quella di alcune vite individuali emblematiche...