Questo trattato, proposto in edizione aggiornata e significativamente ampliata, intende offrire un chiaro punto di riferimento per approfondire le delicate questioni della teologia trinitaria. Si rivolge al pubblico dei lettori con due attenzioni fondamentali: offrire una sufficiente informazione sui principali dati neotestamentari, della tradizione e del magistero della Chiesa, nonché dei principali contributi sistematici sul tema; articolare l'abbondante materiale in una sintesi coerente che mostri la relazione che lega le diverse questioni e la loro cruciale attualità.
"Non è facile determinare il 'genere letterario' di una Introduzione come quella presente. Essa non deve diventare un riassunto della materia, ma neppure deve accontentarsi di indicare dove possono essere studiate con maggiore ampiezza le questioni, senza neanche formularle o senza indicare almeno ciò che, nell'opinione dell'autore sarebbe un principio di soluzione. Ho cercato di evitare entrambi gli estremi, offrendo nelle sue linee generali i contenuti fondamentali della Antropologia Teologica e dando contemporaneamente un certo spazio all'informazione relativa alle differenti opinioni sui problemi più importanti." (L.F. Ladaria).
Descrizione dell'opera
«Nell'attuale dibattito circa l'unicità e l'universalità dell'azione salvifica di Gesù Cristo mi è stato chiesto ripetute volte di affrontare il tema della salvezza. Perché Cristo è il salvatore di tutti? Perché noi cristiani dobbiamo mantenere questa pretesa che non poche volte risulta inintelligibile e perfino scandalosa a molti dei nostri contemporanei?» (dal Prologo).
Per esplicitare fin dal primo momento l'intimo legame tra la persona di Gesù e la salvezza da lui offerta, il titolo del libro parla di Gesù Cristo come salvezza dell'uomo e non semplicemente come suo salvatore. Egli infatti non ha portato dei beni, per quanto grandi, che siano estranei alla sua persona. E l'influsso salvifico di Gesù e del suo Spirito non conosce frontiere, se non la possibilità, tremenda, che si apre a ogni essere umano, di dire di no.
La mediazione universale di Gesù e la rilevanza della cristologia per la dottrina della creazione dell'uomo sono i temi fondamentali che l'autore affronta da diversi punti di vista nei contributi confluiti nel volume.
Sommario
Prologo. 1. Cristo «perfetto uomo» e «uomo perfetto». 2. L'antropologia cristiana come proposta di un nuovo umanesimo. 3. Salvezza di Cristo e salvezza dell'uomo. 4. L'incarnazione di Dio e la teologia cristiana delle religioni. 5. Il cristianesimo e l'universalità della salvezza.
Note sull'autore
Luis F. Ladaria sj, nato nel 1944 nelle Baleari, è entrato nella Compagnia di Gesù nel 1966. Dopo gli studi di diritto e filosofia a Madrid e di teologia a Sankt Georgen, viene ordinato sacerdote nel 1973 e nel 1975 consegue il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana. In seguito insegna teologia alla Pontificia Università Comillas di Madrid e poi alla Gregoriana. Nominato membro della Commissione teologica internazionale, ne diventa segretario generale; nel 2008 viene nominato segretario della Congregazione della dottrina della fede e arcivescovo. Le sue numerose pubblicazioni - ha al suo attivo 25 volumi e un centinaio di articoli scientifici - sono dedicate soprattutto alla teologia patristica e all'antropologia teologica.
Un saggio, denso e autorevole, su alcuni aspetti di teologia trinitaria che sono stati oggetto di discussione negli ultimi anni e lo sono tuttora: la relazione, formulata da K. Rahner, su la Trinità economica e la Trinità immanente; il concetto di persona riferito alle "persone divine"; alcuni problemi attuali sulla teologia del Padre; lo Spirito Santo e il suo rapporto con Cristo. Il filo conduttore che lega le riflessioni dell'autore è la concezione della Trinità come mistero di comunione. Questo modello cosiddetto "sociale", a differenza di quello "psicologico" ispirato, in modo più o meno diretto, da sant'Agostino, risulta essere più vicino alla mentalità del nostro tempo. Ladaria, senza rinunciare a indicazioni provenienti dalla storia del dogma e della teologia, dialoga soprattutto con gli autori contemporanei, cattolici e non, che si sono occupati di questi problemi. Ne risulta un libro che cerca di offrire un contributo quanto mai onesto e chiaro per la comprensione del dogma trinitario, cuore della fede cristiana.
La storia delle edizioni italiane di "Antropologia teologica" risale al 1986, quando le Edizioni Piemme e l'Editrice della Università Gregoriana pubblicano insieme la traduzione dell'originale spagnolo apparso tre anni prima. Dopo numerose ristampe,nel 1995, esce una nuova edizione, quasi totalmente riscritta e notevolmente arricchita; seguono ulteriori quattro ristampe, l'ultima nel 2007. La presente introduce tutte le modifiche inserite nelle successive edizioni e si arricchisce di una nuova prefazione. Nel campo dell'antropologia teologica il testo continua ad essere usato, citato e richiesto, ancora apprezzato per le informazioni essenziali, le note ricche di rimandi bibliografici e la struttura lineare nell'esposizione degli argomenti. La dottrina cristiana sull'ordine della creazione, del peccato e della grazia. Le fonti bibliche, gli sviluppi storici e la proposta sistematica permettono al lettore di situare meglio la riflessione attuale sull'essere umano. La sintesi proposta sarà di aiuto non solo agli studenti di teologia ma a chiunque voglia approfondire, alla luce di Cristo, il mistero dell'essere umano che Egli svela in pienezza (cf. Concilio Vaticano II, cost. Gaudium et spes 22).