Un volume inedito e straordinario scritto da uno degli allievi della scuola di Barbiana. Paolo Landi è stato a scuola da un "fustigatore di coscienze", così come definisce don Milani. Mettere a fuoco la pedagogia dell'educatore don Milani descrivendone il personaggio, la scuola, i metodi usati nel fare scuola, nonché il come deve essere l'insegnante per volare alto nel fare scuola, quello che don Lorenzo definiva: il come bisogna essere. Molti si soffermano sulla cronologia della vita di don Lorenzo, Paolo Landi invece testimonia e riporta il cuore di questo prete e l'anima del suo insegnamento.
Questa nuova edizione contiene anche il testo integrale del Discorso che Papa Francesco ha tenuto a Barbiana, nella storica visita fatta il 20 giugno 2017 per i 50 anni dalla morte di Don Lorenzo Milani. È stata anche ampliata e valorizzata la parte dedicata ai "messaggi che non tramontano", raccolta di frasi di Don Milani, divisi per temi, che offrono insegnamenti oggi più che mai urgenti.
Don Lorenzo è stato un fustigatore verso la Chiesa come verso di noi. Noi l'abbiamo capito subito la Chiesa no! Ha continuato a pungolare e ferire la nostra dignità di ragazzi, finché s'imparasse a reagire, a non subire, a uscire dalla timidezza, per essere domani liberi e sovrani e non benestanti e oppressi. Ci ha insegnato che non serve avere le mani pulite se si tengono in tasca, ad avere la speranza, a organizzarsi perché i sogni non restino illusioni. Con la parola alla gente non si fa nulla, sul piano divino ci vuole la grazia e sul piano umano ci vuole l'esempio.
Questo libro, come una guida rapida di semplice lettura, trattando un tema di forte attualità come il messaggio pubblicitario, diviene un pretesto per parlare dei problemi dell’educazione dei bambini di oggi.
L'autore si sofferma sulla retorica che circonda il Web, la cosiddetta "Rete". Dalle Internet Companies di fine anni '90, popolate da ragazzetti che dormivano nel sacco a pelo per non lasciare nemmeno un minuto gli open space dove si progettava il futuro, alla tendenza alla bolla, quel correre a comprare qualcosa perché oggi vale più di ieri e si pensa che domani varrà più di oggi. A detta di Landi, fior di giornalisti e di economisti, non più adolescenti, cavalcano Internet come ultima scommessa per sentirsi e sembrare giovani, sovrastimano il valore di aziende improvvisate, fino a che la bolla non scoppia coprendo tutti di ridicolo. L'autore afferma che non c'è dittatura più proterva del Web, che vede come un grandioso palinsesto di truffe commerciali, violenze, manie, pornografia, trabocchetti pubblicitari. Così, per sapere cosa succede fuori, bisogna chiudersi dentro casa e accendere il computer: non più viaggiatori che esplorano il mondo, ma ospiti sedentari di un mondo che si offre in tutta la sua falsa completezza.
In mezzo al vuoto di contenuti e al pieno di merci di ogni tipo, i bambini sono ostaggi di educatori e psicologi che tentano di giustificare strategie di marketing: perché i bambini non hanno bisogno della televisione, è la televisione che ha bisogno di loro. Un libro radicalmente contrario alla foresta di schermi (della tv, del computer, dei videogiochi, dei telefonini), che ha invaso le camerette dei ragazzi e il salotto di casa. Un libro per tutti, ma in particolar modo per genitori e maestri, che spiega cos'è la televisione, a chi serve, quali interessi rappresenta e perché bisogna aspettare che un bambino compia dodici anni prima di fargliela guardare.