I canti e le filastrocche di Natale che gli adulti di oggi ricordano dall'infanzia e che persino le ultime generazioni continuano a imparare hanno radici sorprendentemente antiche: come spesso accade per il canto rituale, elementi primordiali e pagani si celano camuffati dentro le storie della Natività e dell'Epifania, e altrettanto potente vi resiste attraverso i secoli il lato umano (Giuseppe preoccupato per il viaggio, Maria che lava i panni del figlio, il suonatore che, allora come oggi, non possiede tesori oltre la sua arte...). Le profonde conoscenze dell'autore ci aiutano a collocare in un contesto culturale e di significato queste poesie popolari, mentre le partiture raccolte e commentate da Alberto Nocentini ci permettono di risalire a come alcuni di questi componimenti «suonavano», e riconoscerli.
Chi è la Befana? Tutti sapremmo rispondere a questa domanda, ma nel farlo ci renderemmo conto di quanto la questione sia in realtà complessa. Carlo Lapucci si fa carico di dare tutte le spiegazioni: da dove arriva questa figura tradizionale, composta di tratti pagani e cristiani, mescolata con il culto dei defunti e la celebrazione delle stagioni, espressione di figure bibliche come di forze simboliche ancestrali? Quali sono, nelle varie versioni della leggenda, le sue caratteristiche, le sue abitudini, com'è fatta la sua casa, chi sono i suoi aiutanti? Con attenzione antropologica ma andamento leggero, questo piccolo saggio esamina e racconta ogni segreto sulla Vecchia dei camini.