Quinto di nove sussidi per riflettere su alcuni segni di tutti i giorni. Offrono schemi per celebrazioni comunitarie e testi per la preghiera personale.
Questo testo nasce dall’esperienza dell’autrice nello studio per la preparazione delle lezioni e dai suggerimenti dei suoi allievi. È quindi un’opera che sintetizza apporti molteplici. Benché la sua origine sia didattica, non si rivolge solo al mondo della scuola, ma vorrebbe raggiungere anche coloro che amano la letteratura italiana e desiderano leggere piccoli saggi introduttivi ai secoli, agli autori, a qualche esempio di lettura delle opere più famose.
È anche questo un modo per contribuire a cementare la coscienza civile di una nazione che sovente stenta a percepire e dunque a ricostruire la propria memoria storica e letteraria come cosa preziosa, utile e bella.
GLI AUTORI
LAURA CIONI (Milano, 1951) insegna lettere in un liceo scientifico statale. È autrice de L'incanto delle parole: appunti di lettura (Forlì, 1997) e ha collaborato alla pubblicazione di alcuni titoli per Rizzoli: Al Dio ignoto. Preghiere degli antichi (1998), Dante, Commedia. Inferno Purgatorio Paradiso (2001), Il poema del destino. Virgilio, Eneide (2004), Manzoni. I Promessi Sposi (2005), Il poema degli uomini e degli dèi. Omero, Iliade (2007). Per Marietti ha pubblicato Il santo semplice. Vita di San Riccardo Pampuri (1996).
Il mio primo Larousse dei Perché intende rispondere alla curiosità dei bambini, che iniziano a scoprire e a capire la realtà che li circonda: perché gli uomini primitivi cacciavano i dinosauri? perché bisogna suddividere i rifiuti? I tantissimi “perché” sono suddivisi per grandi ambiti: natura, animali, universo, storia, vita quotidiana
La collana “I miei primi libri Larousse”: nella migliore tradizione di divulgazione di Larousse, continua la pubblicazione delle enciclopedie tematiche. Da Edizioni San Paolo sono già state pubblicate: La mia prima enciclopedia Larousse( 2003), Il mio primo libro Larousse della storia (2007), Il mio primo libro Larousse della natura (2007).
Attraverso la presentazione dei simboli che caratterizzano il rito del Battesimo, questo testo compie un viaggio nell'esperienza dei genitori che chiedono benedizione e aiuto a Dio. Con parole semplici e puntuali è possibile accompagnare papà, mamma, familiari e amici a una rinnovata conoscenza e consapevolezza del sacramento, dono del Signore e della sua Chiesa. Un libretto che si può consegnare ai genitori in occasione del Battesimo del loro bimbo.
Questo libretto suggerisce un momento quotidiano di preghiera per ogni giorno di Quaresima fino alla Domenica di Pasqua, e per la Pentecoste, affinché questo periodo "forte" possa essere vissuto in famiglia in modo gioioso. Per ogni giorno una breve lettura, una frase che la commenta e che apre alla riflessione personale, e la preghiera responsoriale di un Salmo.
Lo sviluppo cognitivo è quel campo della psicologia dello sviluppo che si occupa dei particolari cambiamenti che avvengono nel periodo che va dalla nascita sino all'adolescenza nell'ambito della percezione, del pensiero, del ragionamento, del linguaggio della memoria e della teoria della mente. L'autrice presenta una aggiornata e chiara rassegna dello stato dell'arte della psicologia dello sviluppo a partire dalle teorie tradizionali fino agli attuali approcci in questo campo di studio con particolare attenzione alle scienze cognitive.
Cento anni fa, nel maggio del 1908, Madre Colomba Gabriel fondava a Roma la casa famiglia per le giovani operaie e un istituto di suore: le benedettine di carità. Questa suora polacca nel 1900 dovette abbandonare il suo monastero di Leopoli per giungere esule a Roma. Una parabola molto dolorosa che lei percorse con grande fede e amore per Dio e che sfociò in una luminosa sequenza di opere caritative. Madre Colomba, dichiarata beata da papa Giovanni Paolo II nel maggio del 1993, seppe «innestare sul tronco contemplativo della Regola benedettina un apostolato attivo della carità». Fu straordinariamente moderna per i tempi: basti pensare che all’inizio del Novecento andava personalmente in cerca di lavoro per le ragazze e verificava orari, diritti e doveri delle operaie. Morì nel 1926 a Centocelle lasciando, oltre a un ricordo indelebile, anche un esercito operoso di suore che ancora oggi svolgono il loro mandato d’amore non solo in Italia, ma anche in Romania e Madagascar.
Destinatari
Per conoscere la figura di questa Beata polacca, Apostola delle giovani operaie e Fondatrice delle Suore Benedettine di Carità
Autore
LAURA PISANELLO, giornalista, lavora al «Messaggero di sant’Antonio» ed è caporedattore della rivista «Madre». Ha pubblicato, con Anna Mancini e Carla De Meo, Notti azzurre. Voci di malati e volontari (Marsilio 1999) e con Antonia Arslan, Hushèr. La memoria (Guerini 2001).
Sei schemi classici e al tempo stesso innovativi per celebrare la Via crucis. Tre schemi sono appositamente pensati per le famiglie e i ragazzi; gli altri tre schemi sono maggiormente adatti ai gruppi ecclesiali e alla comunità parrocchiale in senso più ampio. Un sussidio ideale per la Quaresima e il Venerdì santo.
Dalla quarta di copertina:
Percorrere la “Via della Croce” è una pratica antica, che trova la sua origine nei riti compiuti dai pellegrini che raggiungevano la Terra Santa. Diffusa dai seguaci di Francesco d’Assisi nell’Europa latina, essa dà espressione a una religiosità sincera e popolare.
Attuale anche ai nostri giorni, la Via crucis offre la possibilità di riconoscere nelle sofferenze di Gesù l’amore di Dio, tenace e smisurato, che continua a offrire misericordia e grazia.
Questo fascicolo offre sei schemi di celebrazione. Nella prima sezione sono raccolti tre schemi appositamente pensati per le famiglie e i ragazzi. Nella seconda sezione vengono presentati tre schemi adatti ai gruppi ecclesiali e alla comunità parrocchiale in senso più ampio; l’ultima di queste proposte, poi, si presta all’utilizzo nei riti del Venerdì santo: è un itinerario di riflessioni, in forma di preghiera, modellato sulle stazioni della Via crucis.
Un versetto evangelico e una breve meditazione in forma di preghiera per ogni giorno di questo tempo liturgico. Per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio.
Dalla quarta di copertina:
Perché quando i cristiani pensano alla Quaresima la associano immediatamente a un’impressione sgradita? Non si tratta, al contrario, di un periodo esaltante in cui ci si sforza di vivere più intensamente la fede cristiana? Il resto dell’anno dovrebbe venir cambiato, rischiarato da questo periodo.
Perché affrontare, dunque, ogni anno questo itinerario impegnativo? Semplicemente per ritrovare la novità, la freschezza, lo smalto della nostra condizione di battezzati, di figli di Dio. Per ritrovare uno slancio nuovo, andando proprio alla radice della nostra alleanza con Dio, in Cristo Gesù. Per celebrare degnamente la Pasqua: Pasqua di Cristo, morto e risorto, Pasqua di ognuno di noi immersi, attraverso il battesimo, nel Mistero di salvezza che ci trasfigura.