Pur assistendo a un uso sempre più pervasivo delle tecnologie, mancano ancora metodi capaci di sviluppare a pieno il loro potenziale nei contesti formativi. Questo testo presenta il modello denominato "Partecipazione Collaborativa e Costruttiva" (PCC), che mira proprio a rendere efficace l'uso delle tecnologie nella formazione e nella didattica di tipo blended. Si tratta di un modello elaborato grazie a una sperimentazione più che decennale, effettuata in diversi contesti didattici, formativi e professionali - scuole superiori di secondo grado, formazione universitaria, formazione specialistica, contesti informali - riportando sempre ottimi risultati. Il testo offre una descrizione sia delle basi teoriche su cui il modello PCC si fonda, sia delle varie attività di cui si compone, oltre ad alcuni strumenti preziosi per la messa in pratica, quali schede, template, questionari e protocolli. Infine, sono descritti cinque casi - diversi per contesto, tipologia di studenti, strumenti utilizzati e obiettivi formativi - in cui il modello è stato adottato con alcune varianti, rendendo così evidente la sua flessibilità e adattabilità. Obiettivo del testo è, quindi, illustrare in modo chiaro il modello, descrivendone i presupposti, il ventaglio di situazioni in cui è applicabile, le modalità di valorizzazione degli ambienti digitali e dell'integrazione tra attività online e offline.
La psicologia è oggi chiamata a spiegare e comprendere la complessità di fenomeni psicologici a partire da una nuova visione dell'uomo: non più impegnato in un processo di adattamento più o meno attivo all'ambiente ma capace di auto-determinazione e di manipolazione del contesto culturale in cui vive. Pertanto, da scienza tesa a studiare fenomeni umani generalizzabili la psicologia diventa scienza che analizza fenomeni situati e contestuali, che riguardano la sfera delle funzioni psichiche superiori, specificatamente umane e condizionate dal contesto storico-culturale. Il concetto di intersoggettività emerge come cruciale nel comprendere la portata di questo tipo di psicologia e tenta di dar conto del sofisticato intreccio tra Sé, dimensione sociale e mediazione simbolica. L'obiettivo del testo è duplice: offrire una panoramica sintetica e chiara di come si è evoluto questo concetto e di come sia oggi utilizzato; fornire elementi pratici per promuovere la costruzione dell'intersoggettività in diversi contesti formativi, compresi quelli mediati dalla tecnologia. Il testo si rivolge in particolare a psicologi dell'educazione, educatori, formatori, comunicatori, filosofi, sociologi e in generale agli studiosi e operatori di qualsiasi contesto applicativo in cui sia prevista un'azione formativa e comunicativa.