Sono molti gli analisti che ritengono che l'attuale condizione post-moderna sia contrassegnata essenzialmente dalla fine delle grandi narrazioni e dall'avvento della tecnoscienza. Se per gli sviluppi della tecnoscienza è all'opera un diffuso cervello sociale che continuamente genera nuove conquiste, per le narrazioni, archiviati i disastri provocati da molte di esse, si è aperta l'era dei piccoli racconti per mano di un'infinita platea di narratori. Il Web sta rendendo ancora più evidente il proliferare di narrazioni personali, particolari, a volte buone e utili, ma spesso false e quindi dannose. Oggi tutti possiamo raccontare e a tutti è affidato questo impegno, che è certamente frutto di libera creatività, ma che non si può affrancare dalla notevole responsabilità che richiede. Un racconto ben formulato diventa magia e grazia se coopera a rendere più chiari i prossimi probabili scenari, a fronte del critico stato della giustizia sociale, della pace e del progresso universale. L'homo faber è continuamente all'opera, ma ora si rende indispensabile un homo narrans, capace di sorvolare sul come della vita per tentare di spiegarne il perché. Il racconto, il buon racconto, è compito e grazia che certamente non modificherà la storia dell'umanità, ma può entrare nelle storie di tutti gli umani per aiutarli a vivere meglio.
Proposta di self help spirituale sotto forma di un cammino a tappe (una per ogni mese). Un aiuto per i giovani a riprendere la propria vita spirituale, la scelta di fede, la regola della vita, la vocazione.
L'Autore ha raccolto insieme questi assiomi, paradossali e talvolta irriverenti, per cercare di allegerire quel tono di eccessiva serietà che spesso circonda la vita religiosa della Chiesa. L'intenzione è quella di neutralizzare la sensazione di totalmente avulso" che la vita religiosa rappresenta per molti che non sanno che frati e suore restano pur sempre persone che vivono lo stesso quotidiano di tutti coloro che continuamente devono combattere la buona battaglia della vita, pur vivendo un'avventura interiore che sembrerebbe tenerli fuori dal mondo. "