Data di pubblicazione: Marzo 2013
Codice: 9788810251157
DISPONIBILE : NON AL MOMENTO
€ 19,00
Descrizione dell'opera
L'unità strutturale del Discorso della montagna di Matteo 5,1-8,1 viene dimostrata in questo volume attraverso uno studio scientifico che privilegia l'analisi della struttura letteraria. Il procedimento, esposto in modo sistematico da R. Meynet nel Trattato di retorica biblica, si ispira ai metodi di composizione semitica e muove da tre presupposti: i testi biblici sono ben strutturati, esiste una retorica specificamente biblica e bisogna fidarsi degli scritti così come sono.
Alcuni studi hanno già dimostrato l'unità di singole parti del discorso, specialmente con riferimento al capitolo quinto e parte del sesto. Il resto (6,19-8,1), invece, è più complesso e, a livello strutturale e tematico, sembra a prima vista meno omogeneo. Altre ricerche hanno inoltre evidenziato una struttura simmetrica intorno al Padre nostro, che ha il suo centro - come ha dimostrato Meynet - nella richiesta del pane. E il centro di una struttura letteraria, secondo le leggi della retorica biblica, è spesso «l'enigma» e la chiave d'interpretazione dell'intero scritto.
Sommario
Introduzione. I. Questioni introduttive: il contesto del Discorso della montagna. II. Le beatitudini e la missione dei discepoli nella persecuzione a causa di Gesù: la sequenza 1 (5,3-16). III. La giustizia superiore e lo spirito della Torah: la sequenza 2 (5,17-48). IV. La giustizia superiore, elemosina, preghiera e digiuno: la sequenza 3 (6,1-18). V. La giustizia superiore e lo spirito della Profezia: la sequenza 4 (6,19-7,12). VI. Le opere di giustizia e i veri discepoli: la sequenza 5 (7,13-27). VII. L'insieme della sezione: il Discorso della montagna, dono del Padre. Conclusione. Glossario dei termini tecnici. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia. Indice dei testi citati. Indice degli autori.
Note sull'autore
GERMANO LORI è direttore degli studi nel seminario Redemptoris Mater della Galilea, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, e professore stabile di Sacra Scrittura. Ordinato sacerdote nel 1997, ha svolto attività missionaria in Colombia e Israele e ha ottenuto licenza e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana.
Descrizione dell'opera
L'unità strutturale del Discorso della montagna di Matteo 5,1-8,1 viene dimostrata in questo volume attraverso uno studio scientifico che privilegia l'analisi della struttura letteraria. Il procedimento, esposto in modo sistematico da R. Meynet nel Trattato di retorica biblica, si ispira ai metodi di composizione semitica e muove da tre presupposti: i testi biblici sono ben strutturati, esiste una retorica specificamente biblica e bisogna fidarsi degli scritti così come sono.
Alcuni studi hanno già dimostrato l'unità di singole parti del discorso, specialmente con riferimento al capitolo quinto e parte del sesto. Il resto (6,19-8,1), invece, è più complesso e, a livello strutturale e tematico, sembra a prima vista meno omogeneo. Altre ricerche hanno inoltre evidenziato una struttura simmetrica intorno al Padre nostro, che ha il suo centro - come ha dimostrato Meynet - nella richiesta del pane. E il centro di una struttura letteraria, secondo le leggi della retorica biblica, è spesso «l'enigma» e la chiave d'interpretazione dell'intero scritto.
Sommario
Introduzione. I. Questioni introduttive: il contesto del Discorso della montagna. II. Le beatitudini e la missione dei discepoli nella persecuzione a causa di Gesù: la sequenza 1 (5,3-16). III. La giustizia superiore e lo spirito della Torah: la sequenza 2 (5,17-48). IV. La giustizia superiore, elemosina, preghiera e digiuno: la sequenza 3 (6,1-18). V. La giustizia superiore e lo spirito della Profezia: la sequenza 4 (6,19-7,12). VI. Le opere di giustizia e i veri discepoli: la sequenza 5 (7,13-27). VII. L'insieme della sezione: il Discorso della montagna, dono del Padre. Conclusione. Glossario dei termini tecnici. Sigle e abbreviazioni. Bibliografia. Indice dei testi citati. Indice degli autori.
Note sull'autore
GERMANO LORI è direttore degli studi nel seminario Redemptoris Mater della Galilea, affiliato alla Pontificia Università Lateranense, e professore stabile di Sacra Scrittura. Ordinato sacerdote nel 1997, ha svolto attività missionaria in Colombia e Israele e ha ottenuto licenza e dottorato in Teologia biblica alla Pontificia Università Gregoriana.