Come fare teologia oggi? Quale atteggiamento deve assumere la teologia fondamentale, la disciplina che ha come tematica la rivelazione, ossia il modo in cui Dio si manifesta nella storia? Questo saggio sceglie la strada della spigolatura, della raccolta dei semi che il cristianesimo ha diffuso nel mondo e nella storia. Si tratta di un atteggiamento letteralmente "umile-, di vicinanza alla terra, reso ancora più attuale e necessario dalla tragedia pandemica. Il rapporto fra linguaggio e verità, l'attualità del mito, il contributo della teologia alle scienze della pace, il Mediterraneo come luogo teologico, la teologia fra scienza e fantascienza e infine Dio e il mistero del male sono alcuni dei luoghi teologici esplorati dall'Autore. Attraverso citazioni di opere figurative e cinematografiche, letterarie e musicali, filosofiche e teologiche i lettori sono accompagnati a scoprire o riscoprire la natura profondamente iconica del pensiero. In appendice sono raccolti alcuni contributi dell'autore pubblicati su Famiglia Cristiana e Avvenire e scritti nel corso della pandemia. In quest'ultima parte Lorizio si cala in una sorta di teologia pop, attenta al mondo di oggi e capace di intrecciare tradizione e linguaggi d'avanguardia.
Si dice che "l'amore non conosce frontiere", ma ciò è possibile solo quando (come nel Cantico dei cantici IV di Marc Chagall) gli amanti riescono a librarsi nell'aria, sorvolando, in una sorta di volo pindarico i luoghi mondani, che quotidianamente sono chiamati ad abitare. E ciò vale sia per gli affetti umani che per l'amore tra Dio e l'uomo. Il pensiero è chiamato a riconoscere, misurare,attraversare queste frontiere, nella convinzione che il destino dell'uomo, creato per un fine soprannaturale, si compia in un oltre che supera di gran lunga i suoi limiti naturali e storici. Il titolo di questo libro, nei suoi sostantivi, richiama due polarità fondamentali della ricerca che l'autore va conducendo da anni. Il termine "frontiere" fa riferimento al modello teologico-fondamentale,che cerca di interpretare questa regione del sapere teologico come luogo di confine sia epistemologico che contenutistico, nel tentativo di articolare la credibilità della Rivelazione cristiana in rapporto alla cultura ed in particolare al pensiero filosofico del nostro tempo. La seconda parola "Amore"indica l'orizzonte della "metafisica agapica" come prospettivateologico-filosofica nella quale si inscrive la ricerca teoretica dell'autore.
I contributi affrontano la dimensione contestuale della teologia fondamentale, evidenziodo come di volta in volta questa ha saputo comunicare la Rivelazione cristiana, rispondendo alle sfide e le provocazioni degli altri saperi, ambiti disciplinari e tradizioni religiose.