Maria è maestra di preghiera, perché in lei sono presenti tutte le caratteristiche di chi vive il rapporto di intimità con Dio. Il Rosario rivissuto con lei. Al termine una raccolta delle più diffuse litanie.
Il sussidio di R. Lupi propone il rosario, preghiera mariana per eccellenza e "preghiera della famiglia", come ha ricordato il Papa nella Rosarium Virginis Mariae, per favorire la comunione tra tutti i componenti della comunità parrocchiale. Per incrementarne la partecipazione e la collaborazione, ogni singolo mistero viene animato da coloro per i quali si desidera pregare: il primo mistero dai bambini e dai ragazzi, il secondo dai giovani, il terzo dai papà e dalle mamme, il quarto dalle religiose o dai religiosi, il quinto dai nonni o dalle nonne, o da qualche ammalato. Alcune brevi citazioni bibliche e le successive concretizzazioni nella realtà parrocchiale fanno da introduzione alle quattro parti del rosario, mentre dopo l'annuncio del mistero e l'intenzione di preghiera, viene evidenziato un segno. Seguono un commento, la preghiera del Padre nostro, dell'Ave Maria ecc. recitata da chi anima il mistero. Alla fine, due brevi invocazioni mariane e un canto. Il sussidio presenta in appendice tre proposte differenti di litanie e due preghiere, Preghiera della comunità e A Maria, Regina della famiglia e della parrocchia, che possono venire utilizzate a discrezione di chi presiede il momento di preghiera comunitario.
Il volume presenta i misteri del rosario meditati con l'ausilio dei testi patristici. A fornire spunti per la meditazione sulla vita di Gesù sono brani di: Ambrogio, Leone Magno, Romano il Melode, Cromazio di Aquileia, Agostino, Origene, Giovanni Crisostomo, Cirillo di Alessandria, Rufino di Aquileia, Giovanni Damasceno. Il curatore motiva così la sua scelta di accostare i Padri alla meditazione dei misteri: "I testi patristici potranno essere di grande aiuto per contemplare il volto di Gesù con Maria; infatti, si noterà che, quando i Padri commentano dei passi della Bibbia in cui si parla di Maria, il loro discorso si concentra su Cristo, poiché per loro parlare di Maria significava parlare di Cristo e meditare il suo insegnamento. (...) I Padri sono amici, che ci accompagnano nel viaggio che ci conduce a Cristo; sono testimoni, perché con la loro vita ci insegnano il modo per rimanere fedeli a Cristo, e maestri, dal momento che ci indicano la strada da seguire per arrivare alla Verità. Deve essere proprio questo lo spirito con il quale utilizziamo il sussidio. La meditazione sui testi inseriti a commento di ogni mistero del rosario sarà un'occasione per crescere alla sequela di Gesù e conformare il nostro cuore al suo, attraverso l'intercessione di Maria".