Il pregio, e l'importanza, di questa «autobiografia per immagini» di Mario Luzi sta non solo nel raccogliere visivamente le immagini del nostro grande poeta nei diversi momenti della sua vita: dall'infanzia nel borgo fiorentino di Castello e nella campagna maremmana, agli anni degli esordi letterari a Firenze e a Parma, agli amici compagni di strada (Batocchi, Bigongiari, Bilenchi, Bo, Caproni, Montale, Rosai), via via fino ai nostri anni, nei viaggi e negli incontri più o meno «ufficiali»; ma sta anche, forse soprattutto, nei testi che accompagnano quelle immagini, selezionati e organizzati da Fabio Grimaldi attraverso un lungo lavoro di appassionata ricerca e di incontri con il poeta.
"Un giorno chiesi a Mario Luzi se potevamo continuare un dialogo che a me sembrava mai interrotto. Dissi che mi interessava conoscere il punto di vista del poeta sul destino di un pianeta spaccato in due dall'abisso che separa il mondo dell'opulenza e dello spreco dall'universo dei dannati...". Così Renzo Cassigoli ricorda la genesi di questo libro che, partendo dalla tragedia dell'11 settembre, e quindi da Le nuove paure, inevitabilmente si allarga a temi più ampi: il fondamentalismo religioso e le colpe dell'Occidente, la separazione tra cultura e politica, la funzione della scienza.