Il libro è un'antologia di pensieri, su alcuni temi importanti come la santità, l'unione con Dio, il servizio ai poveri, la sofferenza, la consacrazione, l'umiltà? Pensieri, pur se brevi e semplici, che esprimono tutta l'essenza del percorso spirituale e apostolico di Madre Teresa e non lasciano indifferenti. Il testo nasce dal desiderio di far conoscere il pensiero di Madre Teresa particolarmente in occasione della sua beatificazione. La scelta di proporlo in briciole è per facilitare la comprensione e per stimolare il lettore a ulteriori approfondimenti.
Le meditazioni raccolte nel volume sono tratte dalla vita di tutti i giorni di Madre Teresa di Calcutta, che per decenni ha svolto sulle strade dell'India la sua missione d'amore a favore dei lebbrosi, dei vecchi, dei fanciulli abbandonati. Esse provengono da molte fonti e sono state riadattate per adeguarle al calendario liturgico, tenendo nel contempo presenti i vari temi della vita spirituale, così che il volume si propone come strumento di riflessione quotidiana e anche di preghiera.
La testimonianza di una vita interamente dedicata al prossimo. Gli insegnamenti e le parole di Madre Teresa, fondatrice delle Missionarie della Carità, insignita del premio Nobel per la Pace: un messaggio di speranza, ricco di forza spirituale.
Madre Teresa di Calcutta ha raccolto in questo libro 365 pensieri, brevi parabole e riflessioni sulla fede, l'amore per il prossimo e per Dio.
Missionarie della Carità. La congregazione, approvata il 7 ottobre 1950, ha la casa-madre a Calcutta, in India. Ne fanno parte oltre 4.000 Sorelle ed è presente, con più di 600 case, in circa 120 nazioni. Nel 1976 si è aggiunto il "ramo" delle Contemplative. Oltre ai voti di castità, povertà e obbedienza, ha quello del "servizio, di tutto cuore e gratuitamente, ai poveri più poveri". Dal 1963 esistono anche i Fratelli e, dal 1984, i Padri. Al fianco dei gruppi di malati e di cooperatori, nel 1987 è infine sorta l'associazione di laici Missionari Secolari della Carità. Agnes Bojaxhiu questo il vero nome di Madre Teresa di Calcutta - è nata a Skopje (ex-Jugoslavia) il 27 agosto 1910. Entrata, nel 1929, fra le Suore di Nostra Signora di Loreto, cambiò il nome in Teresa, come la santa di Lisieux. Il 10 settembre 1946 percepì la chiamata al servizio dei poveri, che si concretizzò - dopo i necessari permessi vaticani - con la fondazione delle Sorelle Missionarie della Carità. Fra i moltissimi premi che ha ricevuto, ci sono il Templeton (1973), il Balzan (1978) e il Nobel per la pace (1979).
Madre Teresa di Calcutta (nome di battesimo Agnese Gonxha), figlia di un droghiere albanese, è nata nel 1910 nella cittadina macedone di Skopje, tuttavia - ella scrive - «mi sento indiana fin nel più profondo dell’anima». Ha fondato le Missionarie della Carità, le quali dall’India si sono ormai diffuse in tutto il mondo. Come Madre Teresa, vestono un sari bordato d’azzurro e calzano sandali. Vivono povere tra i poveri, tra i malati, tra i moribondi. Nel 1979 ha ricevuto il Premio Nobel per la pace, per la sua dedizione ai poveri. È morta a Calcutta nel 1997.
Nel suo libro scrive: «Alcune persone vennero a trovarmi a Calcutta e, prima di partire, mi pregarono:
- Ci dica qualcosa che ci aiuti a vivere meglio.
E io dissi loro:
- Sorridete gli uni agli altri: sorridete a vostra moglie, a vostro marito, ai vostri figli, sorridetevi a vicenda; poco importa chi sia quello a cui sorridete; e questo vi aiuterà a crescere nell’amore reciproco.
Allora uno di quelli mi domandò:
- Lei è sposata?
- Sì - risposi - e qualche volta trovo difficile sorridere a Lui!
Ed è vero. Anche Gesù può essere molto esigente, ed è proprio quando egli è così esigente che è molto bello rispondergli con un gran sorriso».
L'opuscolo, illustrato con foto, raccoglie preghiere di Madre Teresa.