Le incertezze e i dubbi della fede sono l'oggetto di questo libro nel quale sono presentati i personaggi evangelici, da Elisabetta e Zaccaria, a Maria di Magdala e Tommaso, accomunati dalla difficoltà di credere nel Dio di Gesù.
La ri-giudaizzazione del Cristo e una visione parziale e deviante della sua figura e svuota il significato della sua vita e del suo insegnamento. Questa la tesi centrale del volume Gesu non e stato ne un pio Giudeo ne un riformatore venuto a purificare la religione o il Tempio. Il Cristo e venuto a eliminare Tempio e religione. Gesu non e neanche un profeta inviato da Dio. Il Cristo e l'Uomo-Dio, manifestazione visibile del Dio invisibile, l'unico che poteva cambiare la relazione tra gli uomini e il Padre. E' stato rifacendosi al Padre, anziche ai padri, che Gesu ha potuto distaccarsi dal mondo culturale giudaico, nel quale era cresciuto ed era stato educato, e dare inizio a un cambio radicale e irreversibile non solo alla storia, ma a ogni fenomeno religioso.
La proposta costruttiva dell'autore e che il Vangelo riguarda tutti, il suo messaggio d'amore non e roba da preti" ma erivolto a tutti gli uomini. " Per molti il Vangelo è roba da preti, ma il Vangelo è per tuti. Il volume raccoglie le conversazioni tenute alla Radio Vaticana; con esse l'Autore presenta una proposta di fede per atei o meglio per quelli che credono di non credere", e i principali temi della fede cristiana: dalla preghiera alla vita eterna, dalla vocazione alla volontà di Dio. "
I sessanta anni dell'Azienda per la mobilità di Firenze vengono ricordati in questo volume, che aggiunge un tassello importante alla riflessione storica sui trasporti pubblici locali. Pur parlando, infatti, in gran parte del passato, il libro è tuttavia proiettato verso il futuro, perché la costruzione delle nuove tranvie apre finalmente prospettive nuove e innovative nella gestione e nell'utilizzo della mobilità collettiva, nonché nella progettazione urbanistica. Un libro che vuole essere, quindi, un omaggio al passato e allo stesso tempo un augurio per il futuro.
Una lettura del fenomeno dell'apertura al trascendente" nella tensione tra aspetto individuale e aspetto universale, con una particolare attenzione al dialogo interreligioso. "
Cosas de curas” significa a veces algo reservado a una clase especial de personas y, en cualquier caso, algo que está fuera de las posibilidades de la gente normal. Otras veces es una expresión ofensiva: “Cosas de curas” quiere decir cosas de subdesarrollados, o bien algo complicado, abstruso... Pero siempre se trata de algo que no pertenece a la esfera de los intereses de las personas comunes.
Más grave aún es cuando esta expresión se aplica al mensaje de Jesús. Para muchos el evangelio es “Cosas de curas”, algo reservado a los especialistas, que no merece la pena conocer.
También bastantes creyentes consideran que muchas partes del evangelio están dirigidas a categorías particulares de personas y que lo poco que queda y les afecta contiene sólo fórmulas que creer y preceptos que observar.
Pero la “Buena Noticia” es para todos.
Todo el evangelio es para todos.
El mensaje de amor incondicional por parte de Dios se dirige a todos los hombres. No es una propuesta para los curas, sino también para los laicos; lo mismo para los santos que para los pecadores, igual para los justos que para los inmorales y los despreciados. Nadie está excluido de la invitación a la plenitud de vida que hace Jesús
Costruire dighe in India, piantare alberi in Burkina Faso, salvare i niños da rua in Brasile... sono queste le immagini che tutti abbiamo in mente quando si parla di "cooperazione allo sviluppo". Quello che invece pochi sanno è che dietro queste parole spesso si celano confusione, contraddizioni, talvolta solo ipocrisia. Ciò che passa per cooperazione allo sviluppo troppo spesso finisce per migliorare soltanto le condizioni di vita di chi già ha molto, mentre danneggia proprio le persone che in teoria dovrebbe aiutare. In questo volume Maggie Black ci racconta quanto sta accadendo in nome dello sviluppo e quanto dovremmo fare per difendere davvero gli interessi dei più poveri.
La Riforma Protestante tra passato e presente. Primo quaderno.