Da tempo si sentiva la necessità di un'autorevole catechesi sul cuore del mistero della Chiesa, nel modo della celebrazione voluta dal Concilio Vaticano II. Papa Francesco ci ha offerto questa occasione e l'autore ha voluto "ruminarla" per i fedeli che desiderano vivere la celebrazione eucaristica "actente ac devote".
L’esortazione apostolica Amoris laetitia, cogliendo le problematiche delle famiglie ci ha offerto la preoccupazione della Chiesa e ha indicato uno stile pastorale da mettere in campo al fine di rileggere la bellezza e la dignità del matrimonio, sia naturale che sacramentale, senza disattendere le fragilità e gli strappi all’indissolubilità e fedeltà coniugale. La Chiesa, che non è padrona ma dispensatrice dei sacramenti e presenza di salvezza per ogni persona che li desidera e li chiede con fede, offrirà ciò di cui quella persona e quella situazione hanno necessità per riparare e rimettersi alla scuola di Cristo.
Le troppe facili semplificazioni rigoriste e lassiste non aiutano chi ricerca quel senso che ha smarrito o abbandonato lungo le varie scelte della propria vita. La pastorale degna di una Chiesa, voluta per offrire salvezza e redenzione, ha bisogno di accoglienza, cuore, pazienza, correzione e fedeltà a Dio e all’immagine sua, anche quando questa è sbiadita.