Accogliere tutti. È questa l'unica politica efficace in materia di immigrazione. È la soluzione più utile e produttiva per gli immigrati, ma soprattutto per gli italiani. In questo pamphlet Luigi Manconi e Valentina Brinis dimostrano, con argomenti sempre basati sulla realtà dei dati e dei fatti, che l'arrivo di donne e uomini stranieri è un'opportunità di salvezza per una società invecchiata e immobile come la nostra, per il suo dissestato sistema produttivo e il suo welfare in crisi. Le politiche dei respingimenti e della repressione, dietro cui si cela spesso un'ostilità intrisa di xenofobia e tentata dal razzismo, sono disastrose perché contrarie alle esigenze profonde dell'economia e della società. Sono politiche costose, che favoriscono l'aumento della criminalità e il lavoro nero. Riconoscere diritti e offrire occasioni di inserimento agli immigrati è invece la scelta più opportuna per la sicurezza collettiva, per risolvere i drammatici problemi demografici e rilanciare industria e agricoltura. Non solo badanti, infermieri e pizzaioli: i dati testimoniano che già oggi i lavoratori stranieri sorreggono interi settori, senza entrare in competizione con i lavoratori italiani. Valorizzando i numerosi esempi di "piccole virtù" e buone prassi locali, e inserendoli in un quadro meno incoerente e frammentato dell'attuale, i benefici saranno tangibili per tutti. Prefazione di Cécile Kyenge
Nella vita può succedere di tutto. Può succedere di incontrare una mattina qualunque, all'alba, in piazza Farnese, Lucio Dalla che dorme in una macchina. Può succedere, quando si è piccoli, di essere ripresi con severità dai genitori per aver chiesto a uno zio milanese che cosa significhi quella parola cantata da Jannacci, che cosa voglia dire quel "trasù" del verso "la gh'eva un vestidin color del trasù". Può succedere l'impensabile. Può succedere persino di ritrovarsi, venticinque anni dopo, a scoprire - com'è capitato a Luigi Manconi - di essere stato il "portatore sano" nientemeno che di uno dei versi più conosciuti della musica italiana: "Solo una sana e consapevole libidine salva il giovane dallo stress e dall'Azione Cattolica". "La musica è leggera" è una storia con una colonna sonora infinita: da Fabrizio De André a Giuni Russo a Adriano Celentano, da Fiorella Mannoia ai Virginiana Miller, da Bindi a Gino Paoli, da Francesco De Gregori a Davide Van De Sfroos a Fabri Fibra, da Giorgio Gaber a Franco Battiato a Ivan Della Mea, da Francesco Guccini ai Baustelle a Flavio Giurato, agli Area, a Giovanna Marini, dalla PFM a Elio e le Storie Tese, alle Luci della centrale elettrica e agli Offlaga Disco Pax. Li abbiamo sentiti cantare nei dischi e alla radio, in tv e nei concerti. Luigi Manconi, mentre per l'intera sua vita si occupava d'altro, di tutt'altro, li ha conosciuti per caso e per scelta, per coincidenze singolari e complicate, per passione e per politica, li ha incontrati in aereo...