Data di pubblicazione: Settembre 2005
Codice: 9788810505458
DISPONIBILE IN 7/8 GIORNI
€ 47,80
Oggetto dell’indagine degli autori è la rilevanza della Sacra Scrittura nella relazione tra agire umano e agire divino. Non quindi l’etica nella Scrittura, ma l’etica indotta dalla frequentazione della Scrittura. La domanda di fronte a cui essi si pongono è la seguente: come l’agire di Dio operante nella Bibbia suscita l’agire morale dell’uomo? L’oggetto dell’etica biblica è quindi una sorta di nodo che vede indissolubilmente intrecciati tre fili: quello teologico, che rappresenta la concezione della rivelazione di Dio in Cristo; quello etico, ovvero il modo di concepire l’agire morale dell’uomo; quello ermeneutico, cioè il modo di interpretare la Sacra Scrittura. A seconda della configurazione dell’intreccio si avrà una diversa soluzione al quesito.
La riflessione proposta si articola in due momenti, cui sono dedicate la prima e la seconda parte del volume: la poetica biblica, che dischiude il mondo del testo biblico; l’etica biblica, che considera l’incidenza e gli effetti della Sacra Scrittura su chi la frequenta.
Sommario
Nota introduttiva. 1. Modelli di rapporto tra Sacra Scrittura ed etica. 2. Sacra Scrittura come poetica biblica. I. «Poetica» biblica. 1. Il vertice attrattivo della poetica biblica. 2. Il movimento unitario della poetica biblica. 3. La gradualità della poetica biblica. 4. Sguardo prospettico sulla poetica biblica. Primo «atto di lettura»: la pasqua di Gesù Cristo. Secondo «atto di lettura»: l’Antico Testamento. Terzo «atto di lettura»: i vangeli. Quarto «atto di lettura»: gli scritti protocristiani. Conclusione. II. Etica biblica. 1. Identità morale biblica. 2. Formazione dell’identità morale biblica. Nota conclusiva.. Bibliografia. Indici.
Note sugli autori
Aristide Fumagalli (1962) ha conseguito la licenza in morale e il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana; è direttore di sezione della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale nel Seminario arcivescovile di Milano e docente di etica teologica presso il medesimo Seminario (sede di Venegono Inferiore - VA) e presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Milano. Dirige la rivista teologica del Seminario di Milano La Scuola Cattolica. Fra le sue pubblicazioni: Il peso delle azioni. Agire morale e opzione fondamentale secondo L’Action (1893) di M. Blondel, Glossa, Milano 1997; Azione e tempo. Il dinamismo dell’agire morale alla luce di Tommaso d’Aquino, Cittadella, Assisi 2002; L’amore al tempo del fidanzamento. Nuove prospettive sull’etica prematrimoniale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003.
Franco Manzi (1966) ha conseguito licenza e dottorato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico e dottorato in teologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, nonché il titolo di élève titulaire de l’École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem. Docente di Nuovo Testamento e di lingua ebraica al Seminario arcivescovile di Milano e di Antico e Nuovo Testamento alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, collabora con varie riviste di esegesi biblica, di teologia, di liturgia e di pastorale. Fra le sue pubblicazioni: Melchisedek e l’angelologia nell’Epistola agli Ebrei e a Qumran (Analecta Biblica 136), Roma, Editrice Pontificio Istituto Biblico, 1997; Lettera agli Ebrei (Nuovo Testamento. Commento esegetico e spirituale), Roma, Città Nuova, 2001; Lettera agli Ebrei. Un’omelia per cristiani adulti (Dabar - Logos - Parola. Lectio Divina Popolare), Padova, Messaggero, 2001; Il pastore dell’essere. Fenomenologia dello sguardo del Figlio (Studi Cristologici), Assisi, Cittadella, 2001 (in collaborazione con Giovanni Cesare Pagazzi); Seconda Lettera ai Corinzi (I Libri Biblici. Nuovo Testamento 9), Milano, Paoline, 2002.
Oggetto dell’indagine degli autori è la rilevanza della Sacra Scrittura nella relazione tra agire umano e agire divino. Non quindi l’etica nella Scrittura, ma l’etica indotta dalla frequentazione della Scrittura. La domanda di fronte a cui essi si pongono è la seguente: come l’agire di Dio operante nella Bibbia suscita l’agire morale dell’uomo? L’oggetto dell’etica biblica è quindi una sorta di nodo che vede indissolubilmente intrecciati tre fili: quello teologico, che rappresenta la concezione della rivelazione di Dio in Cristo; quello etico, ovvero il modo di concepire l’agire morale dell’uomo; quello ermeneutico, cioè il modo di interpretare la Sacra Scrittura. A seconda della configurazione dell’intreccio si avrà una diversa soluzione al quesito.
La riflessione proposta si articola in due momenti, cui sono dedicate la prima e la seconda parte del volume: la poetica biblica, che dischiude il mondo del testo biblico; l’etica biblica, che considera l’incidenza e gli effetti della Sacra Scrittura su chi la frequenta.
Sommario
Nota introduttiva. 1. Modelli di rapporto tra Sacra Scrittura ed etica. 2. Sacra Scrittura come poetica biblica. I. «Poetica» biblica. 1. Il vertice attrattivo della poetica biblica. 2. Il movimento unitario della poetica biblica. 3. La gradualità della poetica biblica. 4. Sguardo prospettico sulla poetica biblica. Primo «atto di lettura»: la pasqua di Gesù Cristo. Secondo «atto di lettura»: l’Antico Testamento. Terzo «atto di lettura»: i vangeli. Quarto «atto di lettura»: gli scritti protocristiani. Conclusione. II. Etica biblica. 1. Identità morale biblica. 2. Formazione dell’identità morale biblica. Nota conclusiva.. Bibliografia. Indici.
Note sugli autori
Aristide Fumagalli (1962) ha conseguito la licenza in morale e il dottorato in teologia alla Pontificia Università Gregoriana; è direttore di sezione della Facoltà teologica dell’Italia settentrionale nel Seminario arcivescovile di Milano e docente di etica teologica presso il medesimo Seminario (sede di Venegono Inferiore - VA) e presso l’Istituto superiore di scienze religiose di Milano. Dirige la rivista teologica del Seminario di Milano La Scuola Cattolica. Fra le sue pubblicazioni: Il peso delle azioni. Agire morale e opzione fondamentale secondo L’Action (1893) di M. Blondel, Glossa, Milano 1997; Azione e tempo. Il dinamismo dell’agire morale alla luce di Tommaso d’Aquino, Cittadella, Assisi 2002; L’amore al tempo del fidanzamento. Nuove prospettive sull’etica prematrimoniale, San Paolo, Cinisello Balsamo 2003.
Franco Manzi (1966) ha conseguito licenza e dottorato in scienze bibliche al Pontificio Istituto Biblico e dottorato in teologia alla Pontificia Facoltà Teologica Marianum di Roma, nonché il titolo di élève titulaire de l’École Biblique et Archéologique Française de Jérusalem. Docente di Nuovo Testamento e di lingua ebraica al Seminario arcivescovile di Milano e di Antico e Nuovo Testamento alla Facoltà teologica dell’Italia settentrionale, collabora con varie riviste di esegesi biblica, di teologia, di liturgia e di pastorale. Fra le sue pubblicazioni: Melchisedek e l’angelologia nell’Epistola agli Ebrei e a Qumran (Analecta Biblica 136), Roma, Editrice Pontificio Istituto Biblico, 1997; Lettera agli Ebrei (Nuovo Testamento. Commento esegetico e spirituale), Roma, Città Nuova, 2001; Lettera agli Ebrei. Un’omelia per cristiani adulti (Dabar - Logos - Parola. Lectio Divina Popolare), Padova, Messaggero, 2001; Il pastore dell’essere. Fenomenologia dello sguardo del Figlio (Studi Cristologici), Assisi, Cittadella, 2001 (in collaborazione con Giovanni Cesare Pagazzi); Seconda Lettera ai Corinzi (I Libri Biblici. Nuovo Testamento 9), Milano, Paoline, 2002.