Data di pubblicazione: Giugno 2012
Codice: 9788838241512
DISPONIBILE IN 6/7 GIORNI
€ 17,50
Ne La dignità umana e le sue radici esistenziali di Gabriel Marcel si dà un posto eminente, nella bipolarità dell’opera dell’autore, ad un tempo filosofo e drammaturgo, al cosiddetto “versante teatrale”. L’esposizione della pièce Il dardo introduce in maniera decisiva la tematica della dignità umana impregnata di un kantismo che, seppur teoreticamente incontestabile, ha perso molta della sua vitalità. Al di là di ogni intellettualismo razionalistico ed anche di una pur generosa proposta cristologica, secondo Marcel, la dignità umana si ritrova quando si coglie l’uomo nella sua nudità e debolezza, cioè come lo si scopre nel fanciullo, nel vecchio, nel povero, ossia «a livello della vita e della morte e non di una razionalità definita in astratto».
Enrico Piscione, allievo a Perugia di Armando Rigobello, ha conseguito nel 1973 il diploma di specializzazione nella ricerca filosofica all’Università “La Sapienza” di Roma. Insegna Storia della Filosofia all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Luca” di Catania. Fra i suoi contributi si segnalano: Antropologia e Apologetica in Gabriel Marcel (Reggio Emilia 1980); Amicizia ed Amore. Dal pensiero antico al Medio Evo cristiano (Catania 1990); Giustizia e legge. Modelli filosofici della dimensione giuridica da Platone a Tommaso D’Aquino (Catania 1993); Doctor Amicitiae. L’itinerario filosofico-spirituale di Aelredo di Rievaux (Caltanissetta 2011). Nelle nostre collane ha curato i volumi di Gabriel Marcel, Fede e realtà. Osservazioni sull’irreligione contemporanea, e, insieme a Mario Tamburino, di Peter Wust, L’uomo e la filosofia.
Ne La dignità umana e le sue radici esistenziali di Gabriel Marcel si dà un posto eminente, nella bipolarità dell’opera dell’autore, ad un tempo filosofo e drammaturgo, al cosiddetto “versante teatrale”. L’esposizione della pièce Il dardo introduce in maniera decisiva la tematica della dignità umana impregnata di un kantismo che, seppur teoreticamente incontestabile, ha perso molta della sua vitalità. Al di là di ogni intellettualismo razionalistico ed anche di una pur generosa proposta cristologica, secondo Marcel, la dignità umana si ritrova quando si coglie l’uomo nella sua nudità e debolezza, cioè come lo si scopre nel fanciullo, nel vecchio, nel povero, ossia «a livello della vita e della morte e non di una razionalità definita in astratto».
Enrico Piscione, allievo a Perugia di Armando Rigobello, ha conseguito nel 1973 il diploma di specializzazione nella ricerca filosofica all’Università “La Sapienza” di Roma. Insegna Storia della Filosofia all’Istituto Superiore di Scienze Religiose “San Luca” di Catania. Fra i suoi contributi si segnalano: Antropologia e Apologetica in Gabriel Marcel (Reggio Emilia 1980); Amicizia ed Amore. Dal pensiero antico al Medio Evo cristiano (Catania 1990); Giustizia e legge. Modelli filosofici della dimensione giuridica da Platone a Tommaso D’Aquino (Catania 1993); Doctor Amicitiae. L’itinerario filosofico-spirituale di Aelredo di Rievaux (Caltanissetta 2011). Nelle nostre collane ha curato i volumi di Gabriel Marcel, Fede e realtà. Osservazioni sull’irreligione contemporanea, e, insieme a Mario Tamburino, di Peter Wust, L’uomo e la filosofia.