¿Qué pretenden los autores del presente libro? Ayudar a conocer mejor el rico alfabeto sensible de los signos y símbolos que se dan cita en la celebración de la Misa. Desean traslucir aquello que transmiten los variados códigos de comunicación que interactúan en el rito eucarístico. Se trata de un lenguaje que activa los sentidos espirituales de los fieles, y los sitúa en la via pulchritudinis, al servicio de una profunda vivencia del sacrum de la Eucaristía: un regalo divino demasiado grande para tolerar devaluaciones.
Félix María Arocena es sacerdote incardinado en la prelatura del Opus Dei, profesor de Teología litúrgica en la Facultad de Teología de la Universidad de Navarra y profesor visitante en la Universidad eclesiástica San Dámaso. En la BAC ha publicado Los himnos de la tradición y Textos litúrgicos para la adoración eucarística.
Alberto Portolés es sacerdote incardinado en la prelatura del Opus Dei, ha trabajado pastoralmente en Valencia, Alicante, Vigo y Madrid. Es director del Departamento de Teología litúrgica y sacramentaria del Studium Generale del Opus Dei en España. En la BAC ha publicado, como coautor, Textos litúrgicos para la adoración eucarística.
«Di là, a traverso le lenti di un gran cannocchiale, io vidi per la prima volta sventolare il vessillo italiano, sugli spalti della Fortezza di Belvedere, là in faccia. L'antenna era circondata da soldati plaudenti che agitavano freneticamente i loro berretti. Erano berretti rossi, e quei soldati avevano pure i pantaloni rossi: come li vedo ancora!... Non ridete, pacifici lettori di oggi, ma la commozione di quel momento si ripercuote ancora nel mio vecchio cuore, quando torno col pensiero a quella vista. Non ridete: perché voltando il cannocchiale verso l'antica torre della mia casa e vedendovi inastata un'altra bandiera tricolore, mi trovai il viso inondato di lacrime»: con queste parole Matilde Gioli Bartolommei ricorda il giorno in cui scoppia l'insurrezione in Toscana, quel 27 aprile 1859. È una pagina di un suo scritto, una delle testimonianze di donne e uomini molto spesso sconosciuti che insieme a Mazzini, d'Azeglio, Garibaldi o Cavour, hanno fatto la storia dell'Unità d'Italia.
Questo volume, pensato come un'introduzione complessiva al mondo culturale, sociale e politico risorgimentale, mette il lettore in contatto diretto, senza filtri retorici o revisionismi, con i testi e i documenti più noti insieme alle nuove fonti utilizzate dalla più recente storiografia. Da quelle letterarie, così importanti nell'animare le idealità risorgimentali, a quelle private, capaci di gettar luce sugli entusiasmi e sulle incertezze, sulle grandezze e sulle fragilità dei singoli partecipanti; da quelle che consentono di ricollocare nella scena del Risorgimento anche le donne che faticosamente cercavano di conquistarsi un loro spazio, fino a quelle iconografiche.