La relazione di dipendenza dall'oggetto varia in funzione dei fattori della relazione d'oggetto originaria (o dell'assenza di relazione). Nel nucleo traumatico di una data condizione di sofferenza l'elemento di dolore del dipendere può presentarsi come centrale e rappresentare la configurazione principale della lesione che organizza o disorganizza le altre posizioni e configurazioni psichiche: tale configurazione principale può funzionare ad un piano che rimane soggiacente e segreto e in modi relativamente indipendenti dalla restante organizzazione psichica...
Un testo sulla psicoanalisi di gruppo.
Gli autori, provenienti da contesti culturali e sociali distanti, individuano con modelli diversi la relazione di reciprocita fra mondo primitivo e mondo evoluto. L'universo mitologico e onirico continua nel tempo a riattualizzare e a narrare agli individui e ai gruppi gli eventi remoti dell'origine. In virtu delle loro qualita specifiche sogni e miti fanno da ponte fra differenti epoche o situazioni della mente e creano nel gruppo uno spazio attivo di traghettamento di contenuti sociali arcaici verso il lavoro di soggettivazione del singolo. Gli autori di questo libro, provenienti da contesti sociali e culturali distanti, individuano con modelli diversi la relazione di reciprocita fra mondo primitivo e mondo evoluto e il lavoro di oscillazione creativa che essa realizza all'interno del gruppo, ed esplorano d'altra parte i processi di invasione distruttiva quando tale relazione e priva di uno spazio espressivo.
SENTIRE E`UNA FORMA DI CONOSCENZA... PER SEGUIRE LE AVVENTURE SENSORIALI E INFINITE DEI PAZIENTI, SI PRESENTA IL BISOGNO DI PENSARE CHE OGNI PARTE DEL CORPO HA UNA FUNZIONE IN TALE PROCESSO. Stefania marinelli adotta un metodo che risulta adeguato a cir che vuol fare conoscere: il metodo delle prospettive o dei vertici reversibili. Il vertice da cui viene condotta l'o sservazione, ha un'importanza nel determinare come ci appare la realta che osserviamo. Una montagna vista da punti cardinali diversi puo`essere riconoscibile come la stessa montagna, ma se ne possono avere anche delle vedute cosi`differenti da farla sembrare una montagna completamente diversa. E' possibile utilizzare no n solo un vertice, ma vertici multipli. Nell'ambito della seduta psicoanalitica questa scelta risulta fruttuosa... Cosa sente u na persona che soffre di anoressia? E l'analista, quando gl i racconta come si e`ingozzata e poi ha ripetutamente vomitato? Che cosa sta percependo un paziente che e`venuto in seduta, durante un episodio psicotico acuto? Che succede nel sentire dopo che si e`manifestata una malattia psicosomatica? E nella vertigine? Nello stupore?
Le presentazioni sono numerose, di notevole valore per la ricerca sull'attualita' del pensiero di Bion, e provenienti da situazioni fra loro distanti.