Sei cosciente dei gesti che compi? Quando sei distratto e superficiale negli atteggiamenti e nelle parole che usi, rischi di banalizzare momenti importanti della vita e di sminuire i significati profondi della realtà che ti circonda. Spesso la difficoltà nel partecipare attivamente alla celebrazione liturgica è causata dal riporre poca attenzione non solo al significato dei diversi momenti da cui è costituita, ma innanzitutto da una scarsa consapevolezza degli atteggiamenti con cui noi stessi agiamo in essa. Allora si tratta di non banalizzare se stessi, quello che si dice e come ci si comporta, soprattutto al cospetto di Dio e dei fratelli nella liturgia.
Riscoprire la gioia di accogliere l'invito a stare a cena con il Signore. Chi rifiuterebbe un invito a cena? Forse qualcuno potrebbe avere valide alternative per la serata, ma se questo invito avesse qualcosa di eccezionale? Se "il padrone di casa" fosse speciale, tanto che stargli vicino sarebbe un grande onore? Dietro un invito, c'è tanto da scoprire! Vogliamo approfondire proprio il senso e la beatitudine che si nasconde dietro questa grande affermazione: "Beati gli invitati alla cena del Signore!". Hai mai pensato che a messa è Dio stesso ad invitarti? Come rispondi generalmente a questo invito? Con quale frequenza e con quali sentimenti? Come vivi la messa, come un invito o un obbligo? Perché, per quale motivazione? Cosa ti farebbe pensare ad un invito? Come cambieresti i tuoi atteggiamenti avendo compreso questo?