Lungi dall'essere trasparente a se stesso e pietra angolare della conoscenza della realtà, il soggetto è un fragile edificio, costituito di mattoni neurocognitivi e psicosociali che si caratterizza innanzitutto per la sua precarietà. Di qui la sua natura essenzialmente difensiva, il suo articolarsi in un insieme di manovre psicologiche che si sforzano di porre argine alla sua originaria fragilità. Con gli attrezzi forniti da una filosofia della mente innervata dalle scienze cognitive, gli autori sviluppano una critica della soggettività autocosciente, in cui l'io da dato primario diviene costruzione e i temi dell'inconscio, dell'autoinganno e dei meccanismi di difesa vengono letti in una luce nuova e più rigorosa.
Nel corso degli ultimi anni la filosofia della scienza ha spostato la sua attenzione dalla caratteristiche generali della prassi scientifica ai concetti, i problemi e gli enigmi delle varie discipline scientifiche. La filosofia della psicologia è uno dei risultati di questa crescente specializzazione. In questo volume, Massimo Marraffa si occupa della psicologia cognitiva o cognitivismo, che studia i processi di elaborazione di informazioni negli organismi complessi.