La «sinodalità» - antica e profetica parola che riguarda l'intero popolo di Dio e contrassegna il pontificato di Francesco - viene esaminata in questo libro dal punto di osservazione della sua giustificazione teologica. La «teologia della sinodalità» è infatti necessaria sia per aiutare la missione e la pastorale a fronteggiare le «croci dell'ora» (don Primo Mazzolari), sia per vivere in modo gioioso e fervido le «grazie dell'ora» che lo Spirito sta procurando a questo tempo di storia cristiana. Accettare e vivere la grazia sinodale significa dunque ritornare alle radici del concilio Vaticano II per assaporarne uno dei frutti migliori.
La bellezza è una via da percorrere, una porta da attraversare. È venuto il momento di confrontarci sul nostro stato di bellezza, perché essa è essenziale alla decifrazione e alla realizzazione della verità dell’uomo. Si tratta però di sapere come ripensarla e restituirle diritto di cittadinanza.
Il ritorno alla bellezza, augurabile a tutti i livelli, non può evitare l’incontro con l’avventura educativa; anzi, proprio questa la esige in modo particolare perché l’educazione è un evento di natura attrattiva e questa è possibile se è pervasa e animata dalla bellezza.
«L’eclissi della luce della bellezza spaventa tutti, ma in modo particolare si presenta come una vera disgrazia per i giovani che, solo alla sua chiarità, possono vedere gli orizzonti plurali del presente per decifrarlo e del futuro per non temerlo e andare verso di esso con fiducia».
«Chi, come me, ha conosciuto bene Jorge Mario Bergoglio prima che fosse scelto dalla Provvidenza divina a svolgere il servizio di Vescovo di Roma [...] sa che Dio non sbaglia mai e che ci ha dato il Santo Padre di cui avevamo bisogno. [...] Molto si è scritto, molto si è detto su papa Francesco, ma il lavoro di mons. Michele Giulio Masciarelli è uno dei migliori che ho potuto trovare in questi mesi. [...] L’equilibrio e l’intelligenza di far spazio alla sua sensibilità artistica, la quale si concretizza in 13 poesie che scandiscono il testo, il ricorso agli echi della tradizione patristica e della riflessione teologica fanno di questo libro quasi un piccolo trattato di “Assiologia della fede”. Così che la lettura di esso, oltre a essere piacevole, interroga, stimola, obbliga a riflettere. [...] Non è facile scrivere su qualcuno che ogni giorno sta lasciando una traccia, ma mons. Masciarelli, come un vero “archeologo della carità”, ha saputo trovare le impronte di luce, di bontà, di spirito evangelico che il Papa imprime con i suoi gesti e con le sue parole: sono le impronte create da un Discepolo che conosce bene e segue con fedeltà il suo Maestro e Signore» [dalla Prefazione].
Raccolta di poesie sulla morte.
«Pregare sul filo della poesia aiuta: la bellezza s’imparenta facilmente con la preghiera. Pregare in poesia non è l’unica cosa che interessa a questo libro, perché coltiva un altro proposito quello di far pregare in teologia. La preghiera è scuola di santità, è esperienza di mistero Queste sono preghiere che si potrebbero chiamare a filo di terra per testimoniare che si sforzano di elevarsi, almeno un poco, dalle basse misure della nostra vita di creature bisognose di tutto, ma anche per ricordare che, pregando Maria perghiamo la madre di Dio, un frutto imparagonabile di grazia spuntato sulla terra degli uomini» (dall’Introduzione).
Un commento organico all'Enciclica 'Spe Salvi' di Benedetto XVI. Con prefazione del Card. Achille Silvestrini.
Presentazione di Mons. Bruno Forte.
«Questo libro di Mons. Michele Giulio Masciarelli parla del “cuore” in chiave storico-teologica, biblica e spirituale, ed è a sua volta scritto col “cuore”, perché l’Autore dimostra in maniera convincente di essere stato afferrato in profondità dal tema della Sua indagine e tende a parlare al “cuore”, unendo alla documentazione ampia e rigorosa un approccio esistenziale che vuole raggiungere il lettore e coinvolgerlo in scelte di fede e di amore» (dalla Presentazione di Mons. Bruno Forte, Arcivescovo di Chieti-Vasto).
«Questo importante libro di Mons. Masciarelli sarà certamente un libro amico che farà una grande compagnia spirituale a quanti intuiscono che il cuore è tutto per l’uomo: il sacrario della sua vocazione, la fonte della sua umanità, la culla delle sue
virtù. Questo libro sa dire tutto questo con la sua struttura sinfonica, che armonizza, in modo splendido e interessante, i grandi sensi teologici, spirituali, pastorali, culturali ed educativi di una paideia del cuore, preziosa per tutti, ma anzitutto per le generazioni nuove» (dalla Prefazione breve di Sr Mariagrazia Mancini, Madre Generale
dell’Istituto Ravasco).