Il poema trova ispirazione nei testi poetici della Sacra Scrittura, primo tra tutti il Cantico dei cantici. Attraverso la suggestione lirica, il testo propone un collegamento: lui lei Dio. E un’interpretazione: tra attesa e sogno, tra compimento e ansia. «Il maschile e il femminile si dicono e si configurano a vicenda. Anche Dio ha voluto vivere la nuzialità con l’Umanità. Il suo essere Dio e creatore, Egli lo traduce nel suo farsi Sposo della propria Creatura umana».
Note sull’autore
Giorgio Mazzanti, sacerdote della diocesi di Firenze, docente di sacramentaria presso la Pontificia università urbaniana in Roma e presso la Facoltà teologica dell'Italia centrale, presso le EDB ha pubblicato: Il canto della Madre (22001), I sacramenti simbolo e teologia. 1. Introduzione generale (21999), I sacramenti simbolo e teologia. 2. Eucaristia, Battesimo e Confermazione (22000), Teologia sponsale e sacramento delle nozze. Simbolo e simbolismo nuziale (22002), Mistero pasquale mistero nuziale (2002).