Preti così raccoglie gli esercizi spirituali predicati da don Primo dal 14 al 17 dicembre 1937 ai seminaristi di Cremona, che si preparavano a ricevere gli ordini sacri, ed è frutto della trascrizione amanuense di alcuni dei partecipanti al corso. Nel descrivere il tipo di prete di cui la Chiesa ha bisogno - uomo delle relazioni, uomo santo, uomo dell'incarnazione e uomo del discernimento -, Mazzolari esprime la propria concezione ecclesiologica. L'attualità delle sue riflessioni consiste nella proposta di una figura di ministero profondamente incarnata nella storia: «In un'epoca di smarrimento, in una comunità ecclesiale chiamata a riscrivere lo stile del prete dentro un mondo in continuo cambiamento, l'insegnamento di Mazzolari è un invito a osare. Ciò che si continua a chiedere al prete è una profonda umanità e una capacità di parlare con la vita. [...] C'è bisogno di vocazioni che interpretino il proprio tempo e sappiano indicare prospettive di futuro» (dall'Introduzione).
Con questo nuovo volume, la Fondazione Don Primo Mazzolari e le EDB proseguono nell'edizione critica delle opere di Mazzolari. I criteri della revisione vengono di volta in volta illustrati dal curatore, nella nota introduttiva di apertura.
Sommario
Introduzione. Nota: criteri editoriali. Presentazione dell'edizione del 1980 (P. Piazza). Note di cronaca. Prefazione alla prima edizione (V. Dondeo). Presentazione della seconda edizione (P. Piazza). Conversazione a tutta la comunità del seminario. Visioni della vita sacerdotale. La preghiera sacerdotale di Gesù/I. Omnes quaerunt te… Per chi chiude gli occhi e il cuore. La preghiera sacerdotale di Gesù/II.
La preghiera sacerdotale di Gesù/III. Realtà che ci stanno dinanzi. Delle nostre impreparazioni all'apostolato. La preghiera sacerdotale di Gesù/IV. La preghiera sacerdotale di Gesù/V. Deficienze del sacerdote moderno. La preghiera sacerdotale di Gesù/VI.
Note sull'autore
Don Primo Mazzolari (1890-1959), prete dal 1912, dopo essere stato cappellano militare al tempo della prima guerra mondiale, trascorse la sua vita come parroco di piccoli paesi di campagna. I suoi scritti e le sue predicazioni lo imposero all'attenzione pubblica, ma attirarono su di lui anche molte misure disciplinari della gerarchia. Don Primo si sforzò di vivere e di proporre il vangelo nella sua integralità, anticipando molte acquisizioni del concilio Vaticano II. Di grande rilievo furono le sue riflessioni sulla parrocchia, sui «lontani» e sui poveri, sulla pace e la giustizia sociale.
Note sul curatore
Bruno Bignami, sacerdote della diocesi di Cremona, ha conseguito il dottorato in teologia morale presso la Pontificia Università Gregoriana. È docente presso lo Studio Teologico Interdiocesano di Crema-Cremona-Lodi-Vigevano e presso l'ISSR di Crema-Cremona-Lodi. Attualmente è anche presidente della «Fondazione don Primo Mazzolari» di Bozzolo. Ha pubblicato Mazzolari e il travaglio della coscienza. Una testimonianza biografica, EDB, Bologna 2007.
Il volume, ultima fatica editoriale di don Mazzolari, costituisce un contributo allo sforzo di riconciliazione degli animi nei difficili giorni dell'immediato dopoguerra. Dopo l'uccisione a San Martino Piccolo di Correggio (RE) di don Umberto Pessina ad opera di partigiani comunisti, le iniziative per onorarne la memoria culminarono con l'erezione di una Via Crucis nei pressi del sacello che ne custodiva le spoglie, a ricordo dei molti preti uccisi. A don Primo venne affidato il compito di suggerire i "motivi di ispirazione per gli artisti" coinvolti nell'impresa. Il testo è organizzato nella forma di una meditazione ininterrotta che si snoda attraverso 14 capitoli, in cui si ripercorre un'ideale Via Crucis. Ogni stazione è costruita armonicamente con la stessa cadenza interna: dopo una breve introduzione che serve da ambientazione, segue una riflessione sulle diverse tappe che scandiscono la salita di Gesù al Calvario e insieme la "tormenta" dei "preti vittime", prima di chiudersi con una preghiera composta per l'occasione. Con questo terzo volume, che segue "Il compagno Cristo" e i "Discorsi", la Fondazione Don Primo Mazzolari e le EDB proseguono nell'edizione critica delle opere di Mazzolari. I criteri della revisione vengono di volta in volta illustrati dal curatore, nella nota introduttiva di apertura.