Queste pagine si propongono come uno strumento adeguato per il rinnovamento culturale in corso in questo inizio di terzo millennio. Contrariamente al clima di sfiducia nelle possibilità della ragione umana, predominante in gran parte del pensiero postmoderno, l'autore cerca di dare una risposta positiva alle domande fondamentali su cui si articola oggi l'esistenza umana: la possibilità di raggiungere la verità e l'influsso di quest'ultima nella vita quotidiana, la necessità di un dialogo fecondo tra filosofia e scienza e tra conoscenza naturale e rivelazione, l'esigenza di tornare ad "assaporare" la realtà in tutta la sua varietà e ricchezza senza riduzionismi che impediscono di scoprirne il significato ultimo, il modo di ricostituire l'unità del sapere di fronte alla frammentazione derivante dall'eccessiva specializzazione dei saperi settoriali... Fin dal primo capitolo, che offre un compendio delle linee fondamentali di sviluppo della filosofia occidentale, il libro si caratterizza in maniera costruttiva: accoglie tutti gli elementi positivi conquistati dal pensiero umano nel passato e nel presente, e indica la strada per proseguire verso un futuro pieno di speranza. In queste pagine l'erudizione fine a se stessa cede il campo alla chiarezza di esposizione, affinché il lettore possa essere, in un certo senso, iniziato alla vita filosofica e possa comprendere l'enorme tesoro da essa rappresentato, i vantaggi che arreca e le sue ragioni ultime.
Con bastante probabilidad, el olvido o la incomprensión de que todo ser humano es persona constituyen uno de los males más profundos de nuestra época. Las páginas de este libro ofrecen una imagen de la mujer y el varón centrada justamente en su condición personal. Explican, por tanto, en qué consiste ser persona y las propiedades más relevantes de la persona humana: su grandeza, su extrema singularidad, su índole espíritu-corpórea, su capacidad de innovar, el modo en que armoniza intimidad y trascendencia… Además, consideran con detalle los factores que más contribuyen al desarrollo personal: la apertura a la verdad, la libertad, el amor, la sexualidad, el trabajo. Y concluyen con un análisis detenido y sumamente esclarecedor de la felicidad y de las paradojas que su consecución encierra.
El autor pretende dilucidar bajo qué condiciones el trabajo puede ser para unos algo alienante, y ocasión de frustraciones, mientras que para otros es fuente de satisfacciones y de perfeccionamiento de la persona.
Invitación… «Nunca en la historia de la humanidad se han acumulado tantos y tan variados conocimientos sobre el hombre y probablemente nunca se haya ignorado tanto lo que el hombre es». Afirmaciones similares, repetidas por las mejores mentes de los últimos cien años, se encuentran en el origen de este libro. La Invitación que encabeza su título señala la atmósfera de amabilidad en que pretende moverse. Se nos invita a conocer al ser humano —varón y mujer—, proponiendo de forma sencilla y amena los principios imprescindibles para que cada uno llegue a saber quién es y pueda más fácilmente alcanzar la felicidad. Con la ilusión añadida de que la lectura de estas páginas invite a su vez a profundizar en el conocimiento del hombre y a hacer partícipes a los parientes, amigos y colegas del saber así adquirido.
En la presente obra, el autor responde a las preguntas que articulan hoy el vivir humano: la posibilidad de alcanzar la verdad y su influjo en la vida vivida; el deseable diálogo entre filosofía y ciencia; el modo de instaurar la unidad del saber, frente a la fragmentación derivada de una especialización excesiva... Se compendian las líneas básicas de desarrollo de la filosofía en Occidente.
El libro se halla dominado por el signo "más": acoge cuanto de positivo ha conquistado el pensamiento humano en el pasado y en el presente y apunta los caminos para proseguirlo en un futuro cargado de esperanzas. Aspira a iniciar al lector en la vida filosófica y hacerle comprender el porqué de la filosofía y la posibilidad de disfrutar con ella
El autor traza un «Resumen muy resumido: Todos educamos mal… pero unos peor que otros. Y, a pesar de todo, nuestros hijos suelen acabar siendo una maravilla.» «La diferencia más honda entre quienes simplemente lo hacemos mal y los que lo hacen aún peor estriba […] en que los primeros batallamos conjuntamente por crecer como personas, mientras los segundos aspiran a forjar las personas de sus hijos sin esforzarse por reformar la propia.» «El problema más extendido en la educación actual es que a muchos nos gustaría hacer bien de padres… sin esforzarnos seriamente por ser buenos padres.» Escrito en un tono desenfadado e incluso divertido, el libro aúna ideas muy de fondo, con observaciones de aplicación a la vida cotidiana.
L'amore si configura essenzialmente come dono, sebbene molti ne siano i nomi e proteiforme la fenomenologia. Il saggio di Tomás Melendo Granados -“ suddiviso in otto itinerari ricchi di risonanze sapienziali e poetiche - vuol essere guida a quella verità umana e cristiana che va dileguando nella coscienza contemporanea offuscata dal narcisismo di massa. Rifuggendo dai luoghi comuni e dalle dottrine convenzionali sull'argomento, l'autore guadagna anzitutto il radicamento ontologico dell'amore, ravvisandolo nell'atto con il quale si riconosce e si conferma nell'essere la persona amata, per trarne successivamente gli altri momenti costitutivi dell'amore: la ricerca del bene dell'amato, secondo un progetto di crescita spirituale per l'intera vita, e la reciproca donazione. Definite le coordinate spirituali, Melendo indaga le questioni fondamentali dell'amore umano: il problema della corrispondenza, il ruolo della volontà e dei sentimenti, la natura e i caratteri dell'identificazione amorosa, le relazioni tra amore e sessualità nell'à mbito specifico dell'amore coniugale. Nel capitolo conclusivo Melendo lascia emergere tutto il dinamismo effusivo dell'amore, che, trascendendo i limiti di spazio e tempo, diviene universale, cosmico, fino ad attingere l'Assoluto stesso, origine e ragione di ogni dilezione umana (pp. 192).
Nato nel 1951 a Medilla, enclave spagnola in terra d'Africa, Tomás Melendo Granados si è laureato in Scienze dell'educazione e in Filosofia presso l'Università di Navarra, completando gli studi a Roma e in Germania. E' ordinario di Metafisica e direttore degli Studi universitari sulla Famiglia nell'Università di Malaga. Fra le sue opere (oltre 40 libri) si segnalano: La fede e la formazione intelletuale, Ontologia degli opposti, Fecondazione in vitro e dignità umana, Metafisica, L'efficienza imprenditoriale, La dignità del lavoro umano.
Proprio perchè vuole introdurre alla metafisica, questo libro non parla tanto della metafisica quanto della realtà.