"La volpe e il sipario", uscito nel 1997 in edizione non venale e poi nel 2004 da Rizzoli, rappresenta uno dei momenti più alti dell'opera di un'artista amatissima. È una raccolta compatta e unitaria della maturità di Alda Merini, una collezione di versi nei quali si aggira una volpe esile e feroce, capace di squarciare il sipario della quotidianità. "La volpe e il sipario" è, prima di ogni altra cosa, nuda poesia d'amore: ogni sua parola afferma sull'angoscia, sulla sofferenza, sulla follia - la forza dirompente dell'esserci e dell'amare. C'è un'energia, in queste pagine, che merita di raggiungere un ampio pubblico di lettori; e un'infinita capacità dì stupirci con una scandalosa dichiarazione di felicità: la felicità impossibile dì essere poeta.
"L'Aforisma - secondo la Merini - è il sogno di una vendetta sottile. L'Aforisma è genio e vendetta e anche una sottile resa alla realtà biblica. Chi fa aforismi muore saturo di memorie e di sogni ma pur sempre non vincente né davanti a Dio né davanti a se stesso né davanti al suo puro demonio." Nel libro è raccolto il meglio di un genere che in questi ultimi anni Alda Merini ha esercitato con entusiasmo e autentica maestria. Arricchiscono il volume i disegni di Alberto Casiraghi, l'amico pittore-editore che ha sollecitato, raccolto e accompagnato con le sue miniedizioni Pulcinoelefante questa nuova verticalissima ispirazione. Una silloge insieme magica e crudele, appassionata e tagliente, ispirata e assoluta di microtesti e in versi, destinati a tenerci compagnia nel tempo.
Un alternarsi di orrore e solitudine, di incapacità di comprendere e di essere compresi, in una narrazione che nonostante tutto è un inno alla vita e alla forza del "sentire". Alda Merini ripercorre il suo ricovero decennale in manicomio: il racconto della vita nella clinica psichiatrica, tra elettroshock e autentiche torture, libera lo sguardo della poetessa su questo inferno, come un'onda che alterna la lucidità all'incanto. Un diario senza traccia di sentimentalismo o di facili condanne, in cui emerge lo "sperdimento", ma anche la sicurezza di sé e delle proprie emozioni in una sorta di innocenza primaria che tutto osserva e trasforma, senza mai disconoscere la malattia, o la fatica del non sentire i ritmi e i bisogni altrui, in una riflessione che si fa poesia, negli interrogativi e nei dubbi che divengono rime a lacerare il torpore, l'abitudine, l'indifferenza e la paura del mondo che c'è "fuori".
Aforismi inediti
2007-2009
Questo libro è lo scrigno che racchiude e svela il mondo di Alda Merini, una delle maggiori voci poetiche di oggi. Contiene foto mai pubblicate che ne mostrano la casa, la vita privata, i navigli attorno ai quali ruota il suo universo, i molti amici, tra cui si contano numerosi personaggi dello spettacolo e della cultura come Milva, Lucio Dalla, Enzo Jannacci, Umberto Eco. L'autore delle immagini è Giuliano Grittini, il fotografo che le è stato vicino in tutti questi anni, e che ha anche scattato il servizio-scandalo (compreso nel libro) della poetessa nuda, estrema provocazione di una vita turbolenta. Ad accompagnare le fotografie, testi, versi e aforismi in massima parte inediti, che dialogano con le immagini e formano un'autobiografia rivelatrice.