Terribile e pietosa, crudele e dolcissima, la croce è il simbolo più drammatico del cristianesimo, e più provocatorio della storia: l'immagine dolorosa di Dio che si fa uomo e muore per la sua salvezza ha suscitato e continua a suscitare infinito sgomento e pietà. In questo libro, il quinto dedicato a figure sacre, la poesia di Alda Merini evoca, con una forza visionaria di rara suggestione e intensità, il momento più tragico ed emblematico della figura di Cristo, per la prima volta rappresentato dalla poetessa milanese accanto alla Vergine, in un dittico di sublime potenze espressiva e di altissima tensione emotiva.
Un volume dedicato al ricordo delle persone care ormai scomparse, da Scheiwiller a Maria Corti, alla Milano dei Navigli, ai tanti interlocutori-scrivani divenuti i primi destinatari delle intuizioni e del talento dell'autrice, alla sofferenza e alla solitudine, come dati che accomunano ogni esistenza; alla solidarietà umana e alla vocazione a coltivare quanto di meglio la vita offre nei suoi dettagli quotidiani. "Si esce da questo libro - annota Ambrogio Borsani nella sua introduzione - con la memoria di una scissione insanabile del linguaggio legato ai movimenti dell'esperienza, di una modulazione drammatica e musicale che i versi riflettono".
In cofanetto sono riuniti un video e un volume con le nuove liriche della poetessa milanese. Nel video, curato da Vincenzo Mollica, Alda Merini canta, racconta se stessa e i suoi amici, gli anni del manicomio, le sue allegrie, le sue malinconie. E legge le sue poesie. Nello stesso video sono poi testimoniati gli incontri con Lucio Dalla, che canta con lei "L'anno che verrà", con Nancy Brilli, che legge le pagine della poetessa, Adriano Celentano, Vittorio Nocenzi del Banco del Mutuo Soccorso e Roberto Vecchioni.
Una raccolta di poesie sulla scia delle raccolte "Questo amore" di Prévert. In questo libro sono raccolte 40 poesie con alcuni inediti. Poesie da leggere, da recitare, da copiare, da usare, da regalare: per tutti i giovani che, grazie a un libro, riescono così ad esprimere i propri sentimenti più profondi e complessi. Il testo contiene un pensiero di Roberto Vecchioni.
Da una poetessa candidata al Premio Nobel, una nuova opera che evoca con straordinaria forza visionaria una delle figure più affascinanti della storia dell'umanità: Gesù. Ma chi era Gesù? Un folle, un visionario, un poeta, un sognatore? Figlio di Dio e dell'uomo, la sua figura è ancora oggi una delle più enigmatiche della storia.