Le litanie della Madonna assumono un valore non piccolo se si riesce a vederle come l'occasione di una contemplazione della figura di Maria. Nel piano di salvezza, Maria ha un ruolo particolare. Maria non è santa per tutto ciò che ha ricevuto gratuitamente, ma perché ha fatto il suo cammino di santità ascoltando la parola del figlio Gesù e mettendola in pratica ogni giorno. "La vera devozione alla Madonna consiste nell'imitazione delle sue virtù" (Lumen Gentium n. 67).
Come Maria, anche «la Chiesa non fa se stessa e non vive di se stessa, ma della Parola creatrice che viene dalla bocca di Dio». L'autore, convinto che la Parola edifica la comunità ecclesiale, propone un itinerario biblico-liturgico per riscoprire la presenza di Maria, come donna e madre, in cammino con la Chiesa di ogni tempo. L'agile sussidio mariano si presenta come una guida quotidiana, molto utile per la preghiera personale e comunitaria, soprattutto pensata per celebrare un mese dedicato alla Madonna. Il cammino di ogni giorno prevede un momento celebrativo sostanzialmente articolato in tre parti: a) testo biblico; b) meditazione e tempo di silenzio; c) testimonianza e preghiera dell'assemblea; giaculatoria e saluto finale.
Questo volume è quasi un "manuale di meditazione" destinato soprattutto ai membri dell'Oftal (Opera federativa trasporto ammalati a Lourdes): una guida per i responsabili "anziani ed esperti", una traccia per dame e barellieri ai primi viaggi, un aiuto nella pastorale per sacerdoti e religiosi. E per tutti, uno strumento prezioso per accostarsi con intelligenza e rispetto al mistero del dolore. Il libro è nato con lo scopo di provocare riflessioni sul significato della nostra esistenza e sulla domanda di senso che la malattia evoca, generando infiniti "perché".
È uno strumento agile che,diviso in due parti, I.Maria di Nazareth;II.Maria di Nazareth alla sequela di Gesù,si prefigge di riflettere sull’identità e sulla missione di Maria,a partire dalle parole di Dio e del Figlio suo,e dai silenzi e dalle parole di Maria,dal suo agire,dal suo sforzo di comprendere,insieme con Giuseppe;di portare nella fede del popolo di Dio la luce della Parola di Dio,che Maria ha accolto e vissuto in modo unico nella storia dell’umanità,perché in lei Dio-dabar si è fatto «carne»,uomo-persona,suo Figlio.La Chiesa,con il XII sinodo generale dei vescovi 2008,come Maria ha scelto di porre la Parola al centro della propria vita e missione.Da Maria,modello permanente di ascolto della Parola,vicina a Cristo e ai credenti tutti,s’impara a incentrare la propria vita sulla Parola ma anche e soprattutto a incarnarla.Maria sorge all’orizzonte della storia salvifica,«nella pienezza dei tempi» (Gal 4,4),come sintesi ideale dell’antico popolo di Dio («Figlia di Sion») e come madre del Cristo,Messia.A mano a mano che Cristo «sole di giustizia» (Ml 3,20) avanza come «alleanza nuova»,Maria segue la traiettoria di «serva» e discepola del Signore,in un crescendo di fede fino al mistero pasquale,quando Cristo fa di sua madre la «madre» dei suoi discepoli di tutti i tempi. «Chiunque voglia apprendere la dottrina mariana dal punto di vista biblico,non può farlo che attraverso un’esplorazione più estesa della storia della salvezza.Viceversa,chiunque voglia comprendere più a fondo la storia della salvezza,s’imbatte necessariamente nella madre del Redentore,unita con vincoli indissolubili centro stesso della storia salvifica». (A.Feuillet)
AUTORE Michele Mazzeo, sacerdote cappuccino, ha conseguito il dottorato nel 1994 a Gerusalemme. Relatore cattolico agli incontri ecumenici regionali della Calabria (20002003), ai simposi ecumenici in Turchia e in Grecia. Insegna spiritualità biblica neotestamentaria al Pontificio Ateneo Antonianum di Roma; esegesi dei Vangeli sinottici e degli Atti degli apostoli all’Istituto Teologico Pio XI di Reggio Calabria;e fondazione biblica della teologia morale sociale all’Istituto Teologico Calabro S.Pio X di Catanzaro.Impegnato attivamente nella pastorale della Parola di Dio in diversi diocesi con un progetto biblico ecclesiale in sintonia con il XII sinodo generale dei vescovi, ha al suo attivo diverse pubblicazioni con Paoline Editoriale Libri, fra cui I vangeli sinottici. Introduzione e percorsi tematici (Milano 2001); Lettere di Pietro. Lettera di Giuda. Nuova versione, introduzione e commento (Milano 2002); Pietro. Roccia della Chiesa(Milano 2004) Vangelo e lettere di Giovanni (Milano 2007); Come e perché leggere la Bibbia. Il Sinodo dei vescovi sulla Parola di Dio(Milano 20082).
Le apparizioni della Vergine a Kibeho in Ruanda (dove ora sorge un Santuario) a tre giovani veggenti hanno avuto luogo tra il 1981 e il 1989. La Vergine Maria apparve in Ruanda, in un momento in cui nel Paese africano regnava la pace, per avvertire dei pericoli che il mondo intero e il Ruanda stesso correvano e corrono allontanandosi dalla loro fede in Dio. Oggi più che mai il messaggio di Kibeho resta di grande attualità per ogni uomo. Le apparizioni sono state riconosciute dalla Chiesa il 29 giugno 2001. Questo libro illustrato racconta la storia delle apparizioni e la situazione attuale della devozione mariana in Ruanda.
Prezioso sussidio che ci porta, giorno dopo giorno, a dialogare con Maria, ci incoraggia a confidare in Lei, ci aiuta a meditare le nostre scelte. Maria e' strada e guida che conduce a Cristo.
Nella lettera apostolica "Rosarium Virginis Mariae" Giovanni Paolo II ha sottolineato che il Rosario "se riscoperto in modo adeguato, è un aiuto, non certo un ostacolo all'ecumenismo!". Se, come fa Michele Rubini, entriamo infatti nello spirito dottrinale e teologico dei misteri della luce, introdotti dal Santo Padre, essi ci portano al cuore dell'unità della Chiesa, voluta da Gesù e dolorosamente perduta, nel corso del tempo, a causa delle incomprensioni dei suoi seguaci.
In questo volume l'autore (sacerdote dell'Arcidiocesi di Chieti-Vasto e stimato esperto di teologia mariana) propone un nuovo studio sul mistero della Vergine Maria, focalizzandosi sul concetto di Bellezza che illumina tutta la Sua esistenza di Vergine e di Madre. Nella sua analisi l'autore parla di Maria sulla Via Pulchritudinis con l'intento di illustrare non solo la bellezza della via che Ella percorre, ma di esaltare la figura della Vergine che diventa Tota pulchra lungo questo cammino, in virtù del suo prostrarsi al volere divino. In particolare la narrazione si configura in cinque parabole estetiche in cui viene mostrata la Bellezza di Maria, a partire dalla sua concezione, nella quale sorge bella, alla sua evoluzione, fino alla sua glorificazione. Il volume risulta di particolare interesse non solo per gli studenti delle facoltà di teologia ma anche per chiunque voglia approfondire le proprie conoscenze sulla figura della Vergine Maria.
Una lettura utile per riflettere su aspetti importanti dell'identità, spiritualità e missione del prete in una dimensione mariana e in una prospettiva che considera Maria come figura e modello di una Chiesa tutta ministeriale. I sacerdoti sono per vocazione i cristiani che devono avere una percezione di fede completa del cristianesimo che sono chiamati a vivere, a testimoniare e a insegnare. Un aspetto immancabile di questa conoscenza vitale del cristianesimo è l'esperienza mariana. Il libro considera la centralità" di Maria nella Chiesa e nella sua missione, e poi guarda i presbiteri nel loro vitale riferimento a Maria. "
Chi non ha sognato, almeno una volta nella vita, di poter strappare il velo che separa la terra dal cielo e dialogare con gli esseri celesti? In questo libro padre Zanotti-Sorkine si concede di realizzare questo desiderio e dà vita a un lungo e sentito colloquio con la Vergine Maria, madre di Dio. A parlare però non è solo il sacerdote, ma lo scrittore, il poeta e il cantante, i mille volti di un uomo con innumerevoli talenti messi al servizio della sua missione. Come in un'intensa preghiera, padre Zanotti-Sorkine accompagna il lettore alle soglie dell'infinito dove la vita umana trova, nel confronto con la Maria Vergine, una prospettiva di vita nuova, accogliente e piena di speranza.
«Pregare sul filo della poesia aiuta: la bellezza s’imparenta facilmente con la preghiera. Pregare in poesia non è l’unica cosa che interessa a questo libro, perché coltiva un altro proposito quello di far pregare in teologia. La preghiera è scuola di santità, è esperienza di mistero Queste sono preghiere che si potrebbero chiamare a filo di terra per testimoniare che si sforzano di elevarsi, almeno un poco, dalle basse misure della nostra vita di creature bisognose di tutto, ma anche per ricordare che, pregando Maria perghiamo la madre di Dio, un frutto imparagonabile di grazia spuntato sulla terra degli uomini» (dall’Introduzione).