I grandi problemi, che oggi assillano l’umanità, dalla terza guerra mondiale a pezzi, denunciata da Papa Francesco, al terrorismo sempre incombente, dalla produzione incontrollata di armamenti all’ineguale distribuzione della ricchezza mondiale, dalla miseria e dalla fame ampiamente diffuse agli esodi biblici di intere popolazioni, dalla distruzione dell’ambiente naturale all’aggressione feroce, scagliata contro i fondamentali diritti dell’uomo e della famiglia, a incominciare dal diritto dei diritti, quello alla vita, sono, nel loro fondamento, problemi di natura morale e vanno affrontati e risolti prima di tutto sul piano morale. Ora, nessuno più e meglio di san Tommaso d’Aquino ha proposto, descrivendolo nei suoi particolari, un sistema morale in grado di offrire risposte e soluzioni definitive ai grandi problemi che angosciano il tempo presente. Non per nulla, la “perenne” attualità del pensiero di san Tommaso è stata sempre riconosciuta dalla Chiesa cattolica e, ultimamente, da san Giovanni Paolo II. Questo primo volume, dedicato alla vita morale secondo san Tommaso, incomincia col delineare i fondamenti, sui quali viene innalzato un possente edificio filosofico e teologico. Per renderlo più facilmente accessibile, si è seguita una metodologia espositiva, tesa a facilitare la lettura e l’acquisizione dei concetti.
Che cos’è la coscienza? È possibile e lecito provare a «formarla»? Esiste uno «specifico» della coscienza del credente battezzato in Cristo? Il presente volume cerca di rispondere ad alcuni di questi interrogativi accogliendo gli inviti di Papa Francesco a «formare le coscienze, non a pretendere di sostituirle» (Amoris Laetitia 37). Dopo aver chiarito in quali termini le Scritture presentano, in maniera più o meno diretta, il tema della coscienza e della possibilità di formarla, fino a renderla conforme al «pensiero di Cristo», il volume ripercorre le pagine dell’Antico e del Nuovo Testamento riconoscendo che, in definitiva, Dio non cerca la giustizia formale dell’uomo, ma cerca l’uomo e crea in lui un «cuore nuovo», ovvero una coscienza in relazione. Essa sa lasciarsi interpellare e interrogare, divenendo capace di riconoscere non solo le situazioni di oggettivo disordine, ma anche i segni della grazia di Cristo. Mantenere la coscienza «in dialogo» o «in relazione», farla uscire dall’isolamento in cui rischia di chiudersi: questa sembra essere la strategia vincente per un’autentica formazione della coscienza.
Il volume raccoglie le comunicazioni del Convegno Internazionale svoltosi a Venezia in occasione del Progetto Triennale di Formazione e Ricerca Uomo - Polis - Economia dello Studium Generale Marcianum in collaborazione con la Fondazione di Venezia.
Si tratta del secondo volume di approfondimenti sulla società plurale, che raccoglie una serie di contributi che analizzano le questioni più significative e attuali delle nostra società plurale e le sfide poste al vivere quotidiano. Tutte le implicazioni sociali, economiche, giuridiche, politiche e filosofiche della società plurale vadano lette analizzate studiando le urgenze prodotte nei campi del singolo e della comunità, della società plurale, in una l’eterogeneità e la ricchezza dei contenuti.
Il fascicolo contiene i contributi di riconosciuti studiosi italiani, spagnolo e canadesi.
La concezione che Michele Ranchetti ha della fede religiosa fa pensare a una chiesa romanica: senza chiaroscuri e ornamentazione, austera e raccolta in sé ma aperta alla campagna circostante. In questi saggi, scritti negli ultimi anni, si va direttamente al nocciolo delle questioni: che ne è degli elementi fondamentali del cristianesimo, oggi? Hanno ancora un significato parole come salvezza, alleanza, incarnazione? E resurrezione? È possibile recuperare il senso di un evento reale dietro le parole della dottrina? A queste domande la risposta è a volte cercata attraverso una rigorosa indagine storica altre indirettamente suggerita da un ritratto esemplare (come quello di padre David Maria Turoldo), sempre contrapposta all'immagine della chiesa di oggi.