L'evoluzione tecnologica dei mezzi di comunicazione, la trasformazione in senso multiculturale del panorama religioso e i timori generati dai fatti dell'11 settembre 2001 inducono a riconsiderare l'istituto del segreto dei ministri di culto. Perno di questa rivisitazione è l'idea che il segreto non sia l'unica via per tutelare le notizie rivelate dal fedele al ministro di culto. Ad esso possono affiancarsi altre forme di protezione basate sulla garanzia della libertà di comunicare senza interferenze pubbliche o private e sulla protezione delle informazioni legate alla sfera più intima delle persone. Il tutto con un occhio di riguardo ai problemi della sicurezza e alle questioni poste dal progressivo diffondersi e rafforzarsi di confessioni religiose estranee al paradigma cristiano
Questo volume raccoglie l'esperienza di circa quaranta esperti di comunicazione. Sono contributi che riflettono il carattere internazionale, interdisciplinare e multiculturale del seminario, così come la finalità pratica volta al miglioramento della professionalità nella comunicazione delle istituzioni della Chiesa. Nel lavoro degli uffici di comunicazione della Chiesa ci si confronta spesso con temi controversi: il finanziamento economico della Chiesa, la difesa della vita fin dal suo concepimento, la partecipazione dei cattolici alla vita pubblica, e tanti altri ancora. Queste controversie sono l'argomento della sesta edizione del Seminario Professionale sugli Uffici di Comunicazione della Chiesa, organizzato dalla Facoltà di Comunicazione Istituzionale della Pontificia Università della Santa Croce, nell'aprile 2008.