La seconda parte di uno dei più ambiziosi e complessi poemi epici che mai siano stati scritti: la guerra di Dioniso in India contro il re Deriade e il suo trionfale viaggio di ritorno dall'Asia alla Grecia dove sarà accolto come dio dagli altri dèi nell'Olimpo. Un poema affascinante e misterioso; la summa del sapere di una civiltà avviata a un inesorabile declino e della mitologia greca; un inno al dio della follia e dell'ebbrezza. Un'edizione commentata che offre la possibilità di affrontare un poema che, nelle intenzioni dell'autore, doveva idealmente concludere quella grande avventura della mente e dello spirito che aveva avuto inizio con l'"Iliade" e l'"Odissea".
Nonno di Panopoli inserisce la vita di Dioniso in un vasto affresco mitologico che si propone di narrare la storia dell'umanità dall'epoca primordiale, caratterizzata dai grandi sconvolgimenti che mettono a rischio l'ordine e la stabilità del cosmo, all'ascesa al cielo del figlio di Zeus e Semele. Il suo avvento sulla terra nell'ottica del poeta scandisce la storia universale in un "prima" e un "dopo" densi di significato. L'invenzione del vino garantisce infatti all'umanità l'impulso alla sopravvivenza, in quanto la bevanda dionisiaca si salda indissolubilmente all'eros; assicura un miglioramento della vita sul piano esistenziale; dona agli uomini quella speranza in una vita dopo la morte a cui aspirava l'iniziato ai misteri dionisiaci.
Il volume (canti Xlll-XXIV) contiene la prima parte della spedizione di Dioniso contro gli Indiani: dopo due dotti cataloghi delle forze dionisiache, divise in "mortali" e "divine", si prosegue con la storia dell'amore infelice di Inno per la ninfa cacciatrice Nicea, con scontri caratterizzati da gesta paradossali e "miracoli" di Dioniso, con momenti di accoglienza del dio da parte di vari ospiti (Brongo, Stafilo), e con altri, invece, di violenta opposizione (Licurgo), fino al superamento del fiume ldaspe dopo una grande battaglia. L'introduzione è dedicata alla fortuna delle Dionisiache (e, più in generale, di Nonno), dai "nonniani" del V e VI secolo agli scrittori del Novecento.
In questo secondo volume delle Dionisiache vediamo Dioniso e la sua tripudiante schiera di eroi umani ed esseri semidivini partire alla conquista dell'India, nucleo centrale del poema. L'esuberante inventiva di Nonno alterna al racconto di battaglie prodigiose una caleidoscopica serie di intermezzi. L'introduzione di Dario Del Corno informa sulla problematica identità dell'autore, sulle tendenze della sua epoca, e sulla sua opera "cristiana", la Parafrasi del Vangelo di San Giovanni, e percorre in una sinossi espositiva e critica i dodici Canti compresi nel volume.