«Cosa significa essere ministri nella società contemporanea? Questa domanda è stata posta negli ultimi anni da molte persone che, pur disposte ad un impegno di servizio, scoprono il crollo dei metodi tradizionali e l'assenza delle tradizionali protezioni». Partendo da questo interrogativo e da questa constatazione, il libro di Henri Nouwen esplora in quattro penetranti capitoli i problemi del ministero nella società contemporanea. Certo, non è possibile redigere oggi un completo manuale ad uso di chi esercita il ministero, ma è possibile delineare i tratti essenziali della figura del ministro: è quella del guaritore ferito. In un mondo frammentato, il ministro - alle prese con una generazione senza radici e con esseri umani soli e senza speranza - è chiamato a riconoscere nel proprio cuore le sofferenze dei suoi tempi e a fare di questo riconoscimento il punto di partenza del suo servizio. La trattazione è illustrata da numerosi esempi tratti dall'esperienza quotidiana ed è condotta con quella finezza spirituale e psicologica ad un tempo, che è propria di Henri Nouwen nel suo doppio ruolo di prete e di psicologo.
Nouwen ha scritto e parlato molto di comunità nel corso della sua vita, svolgendo il ministero di prete e di docente. Una ricerca di comunità ha alimentato gli scritti di questo autore prolifico e molte delle sue scelte di vita più importanti - compresa la decisione di lasciare l'incarico all'università per fare da cappellano in una comunità de L'Arca in Canada. Lì, vivendo a fianco di persone con disabilità intellettive e dello sviluppo, in compagnia dei loro assistenti, la sua comprensione della comunità, ma anche dell'impegno che richiede la vita comune, sono giunti a maturazione. Stranamente, però, Nouwen non ha mai dedicato un libro completo all'argomento. Solo adesso, attingendo a conferenze e articoli apparsi nel corso degli anni - con materiali inediti per l'Italia -, Comunità fornisce un quadro esaustivo della visione che Nouwen aveva della comunità cristiana. E dà ragione del perché egli la percepisse come una parte ineliminabile della vita spirituale, in tutte le sue varie dimensioni.