Gerald O'Collins assume la persona e l'opera salvifica di Cristo come chiave per organizzare i temi che comunemente vengono trattati dalle teologie della religione. Il gesuita australiano, inforcando la lente della cristologia, in questo suo ultimo libro esamina questioni che, proprio perché decisive, non devono passare in secondo piano: l'importanza della teologia della croce per pensare gli "altri"; l'impatto del sacerdozio di Cristo sugli uomini e le donne di tutti i luoghi e di tutti i tempi; l'efficacia di una preghiera per gli "altri", ispirata dall'amore; la natura della fede, disponibile per questi "altri" non-cristiani. Per O'Collins una cristologia delle religioni così impostata produce una visione allargata del potere salvifico di Cristo per tutti i popoli del mondo. In più, aiuta a sbloccare l'attuale fase di stallo che frena la teologia delle religioni, incanalandola su promettenti direttrici di ricerca e contribuendo a dare nuova linfa al pensiero su soggetti religiosi "altri" da noi.
Uno studio sistematico sulla redenzione nella teologia cristiana, che conduce il lettore lungo un percorso stimolante vuoi ritornando alle fonti bibliche e patristiche, vuoi attingendo all’innologia sacra e alla liturgia, vuoi ponendosi infine a confronto con la letteratura religiosa e le arti visive.
Dalla quarta di copertina:
L’opera si apre con tre domande cruciali: come possono gli eventi della redenzione, che sono avvenuti nel passato, esercitare i loro effetti nel presente? Perché gli esseri umani hanno bisogno, sia come singoli che come genere umano preso nel suo insieme, della redenzione? Quali immagini di Dio sono proposte dalle azioni salvifiche di Cristo? Il capitolo 1 illustra termini e immagini della redenzione e della salvezza. I capitoli 2-4 descrivono il contesto della redenzione, riflettendo sulla creazione, la condizione umana e il peccato (incluso il peccato originale). Il capitolo 5 sostiene che l’azione redentrice di Cristo non può essere limitata alla sua morte, ma si estende – lungo un percorso composto da otto differenti stadi della sua vita – dalla sua nascita alla sua seconda venuta. I capitoli 6-9 affrontano i quattro modelli secondo cui è stata pensata la redenzione, e cioè le teorie della liberazione, della sostituzione penale, del sacrificio e dell’amore trasformante. I tre capitoli finali (10-12) trattano il compimento della salvezza nella vita della Chiesa, la salvezza dei non-cristiani e il destino finale della vita umana e di tutta la creazione.
Uno studio sistematico che attinge agli studi biblici, agli studi patristici, agli inni religiosi e alla liturgia, alla letteratura religiosa e alle arti visive.