Minacce e pestaggi dentro e fuori dalle scuole. Violenze fisiche e psicologiche protratte per mesi o anni. E, sempre più spesso, persecuzioni "virtuali" con conseguenze tragicamente reali. Nelle sue molteplici forme, il bullismo è una delle costanti preoccupazioni di genitori e insegnanti, alla ricerca di soluzioni per un fenomeno che continua ad avere un impatto devastante sulla crescita di molti ragazzi e ragazze. Da sempre attenta e sensibile studiosa del tema, in questo libro - appositamente rivisto e aggiornato con un nuovo capitolo dedicato al cyberbullismo - Anna Oliverio Ferraris esamina il bullismo giovanile in tutti i suoi aspetti: origini e cause delle violenze, dinamiche individuali e di gruppo, reazioni e sentimenti di aggressori e vittime, pericoli e trappole on line, interventi e misure di prevenzione. Spiegando come interpretare i messaggi nascosti dietro i comportamenti dei nostri figli, Oliverio Ferraris ci aiuta ad affrontare i casi di violenza e aggressività in cui bambini e adolescenti possono trovarsi coinvolti. Per capire e trovare soluzioni, per imparare a farsi ascoltare e intervenire nel modo più efficace.
Dalla pubblicità a internet, dalla televisione al cinema, nella nostra società il sesso è presente ovunque, e per i più giovani è sempre più alto il rischio di vivere la sessualità in modo affrettato e inconsapevole. Gli stessi adulti, che dovrebbero guidare i figli alla scoperta del proprio corpo e dei propri sentimenti, si trovano spesso disorientati di fronte alle trasformazioni vissute dalla sessualità infantile e adolescenziale. Eppure, come dimostra in questo libro la psicologa Anna Oliverio Ferraris - da sempre attenta al tema della sessualità nei giovani -, con il giusto approccio è possibile gestire con serenità le diverse fasi dello sviluppo sessuale: la scoperta delle sensazioni del corpo nei primi mesi di vita, gli innamoramenti, le trasformazioni della pubertà, la fatidica "prima volta", i rischi associati a fenomeni perturbanti come gli abusi o la pornografia. Un libro ricco di storie e consigli pratici per aiutare genitori ed educatori a guidare i più giovani alla scoperta del sesso. Perché, come ci ricorda la Oliverio Ferraris, "educare alla sessualità significa aiutare bambini e adolescenti a compiere il loro percorso con positività e naturalezza". Senza timori, nemmeno per gli adulti.
La vita riserva a tutti stress, passaggi impervi, lutti, traumi improvvisi, la cui gravità varia anche in funzione della nostra capacità di reagire. La forza d'animo, che con termine più specifico viene detta "resilienza", cioè la resistenza alle avversità unita alla capacità di ricostruire positivamente la propria realtà, è una qualità fondamentale, che va coltivata in noi stessi, nei nostri figli, nelle nostre famiglie. Ma la capacità di far fronte alle difficoltà che la vita comporta è innata o si può apprendere? Come dimostra Anna Oliverio Ferraris in "Pronti per il mondo", versione rivista e aggiornata di "La forza d'animo", l'infanzia e l'adolescenza sono fasi cruciali in cui i ragazzi possono apprendere i meccanismi necessari per reagire alle complessità della crescita: partendo dai primi anni di vita, l'autrice passa in rassegna l'inevitabile alternanza tra alti e bassi, entusiasmi e paure, per spiegare come imparare a fronteggiare i cambiamenti, acquisire maggiore autonomia e costruire un proprio progetto di vita. E ci mostra che, con i giusti accorgimenti, "la forza interiore e la fiducia in se stessi diventano la risorsa cui fare appello, sia per proteggere la propria integrità fisica e mentale sia per creare una vita degna di essere vissuta a dispetto delle circostanze avverse".
In Italia, le separazioni e i divorzi sono in continuo aumento: oggi un matrimonio su quattro finisce con una separazione e nella metà dei casi è coinvolto almeno un figlio minorenne. In questo studio una delle più note studiose italiane di psicologia infantile affronta questo tema dal punto di vista dei figli: la ricerca si fonda infatti sulle testimonianze di figli adulti di coppie divise che ripercorrono e valutano in prospettiva la loro vicenda. Attraverso queste esperienze in prima persona, il libro offre una panoramica delle fasi e delle modalità del processo di separazione e, in questo modo, diventa un'utile guida per i genitori che stanno affrontando una prova comunque complicata e dolorosa.
Diego ha quattro anni e ha baciato la sua compagna dell'asilo sulle labbra come farebbe un adulto. La madre ha temuto che fosse stato un pedofilo a insegnargli certe cose. Poi c'è Carola, tredici anni, che aspetta di rimanere sola in casa per invitare il fidanzato ventenne nel lettone dei suoi. E sono sempre di più le piccole femme fatale e i latin lover in erba che esibiscono corpi e telefonini il sabato pomeriggio in discoteca. La colpa di questa maturità sessuale improvvisa, a volte inconsapevole, altre volte sbandierata con sfacciata naturalezza, secondo l'autrice, è della tv e della pubblicità che proprio nell'infanzia hanno individuato la nuova frontiera della seduzione. I bambini influenzano e orientano i consumi dell'intera famiglia, perché assorbono fin dalla più tenera età tutti quei messaggi che giocano sulla loro spiccata propensione a imitare i comportamenti dei grandi. A sedurre i nostri figli non sono però solo le bambole dalle fattezze da pin-up o le bambine in minigonna e posa sexy che ammiccano dalle pagine delle riviste, ma anche le merendine e gli zainetti con gli eroi del momento, gli spettacoli di wrestling e i telefilm horror, i videogiochi, le nuove droghe. Il libro risponde con strategie pratiche alle inquietudini provocate dall'erotizzazione precoce dell'infanzia, affrontando i problemi correlati come l'apatia dei sentimenti, la diffusione di atteggiamenti aggressivi - e aiutando gli adulti a riconoscere e prevenire questo malessere.
L'adozione non è un'esperienza anomala da guardare con diffidenza, ma neppure una facile soluzione ai problemi di chi desidera un figlio o ha bisogno di genitori. Anna Oliverio Ferraris rifiuta ogni semplificazione e in questo libro suggerisce che l'adozione è un cammino, da percorrere con passione e pazienza, con rispetto e onestà. Ci aiuta a capire che le "diversità" che questa avventura porta con sé - famiglie fondate su una scelta e non sul sangue, culture e colori differenti, identità sepolte nel passato, ferite che nessuno può rimarginare - non vanno né negate né enfatizzate, ma vanno accettate per quello che sono, con tutta la serenità di cui siamo capaci.
Non mangia, non dorme, ha paura...
... il racconto giusto per ogni piccolo, grande problema
Che favola raccontare a vostro figlio?
Che messaggio deve avere?
Come accendere la sua fantasia?
Da sempre il linguaggio metaforico e magico della favola
viene utilizzato da genitori ed educatori per raggiungere il
cuore e la mente dei bambini e rispondere ai loro quesiti
sui temi fondamentali della vita. Anna Oliverio Ferraris
fornisce esempi di storie che gli adulti possono adattare
alle esigenze dei loro figli o servirsene come canovacci per
crearne di nuove.
Quindici storie per altrettante situazione diverse: una guida all’uso della favola, oltre a numerosi consigli pratici sulle tecniche di narrazione e le letture consigliate.
Per secoli, anzi millenni, gli adulti hanno raccontato ai bambini delle storie per intrattenerli e divertirli, ma anche per trasmettere loro dei messaggi utili a scoprire e capire il mondo. Non c’è strumento migliore di una favola per suscitare l’interesse di un bambino, specialmente quando risponde alla sua curiosità, al bisogno di trovare dei modelli da imitare, all’esigenza di vivere delle avventure attraverso l’immaginazione. Nella storia, letta da un libro o inventata al momento, egli trova una piccola “cura” quotidiana contro le sue paure e insicurezze, e una guida che gli spiega come superare i pericoli, come reagire alle minacce e come ritrovare l’ordine quando c’è il caos. Anna Oliviero Ferraris consiglia i giusti strumenti per parlare ai bambini nel modo più semplice e leggero: raccontando loro una storia.
Perché i nostri figli crescono troppo in fretta
Dalle trappole della tivù ai rischi di Internet:
un’indagine rigorosa sulla seduzione dei media
per aiutare i nostri bambini a non farsi rubare l’infanzia.
Diego ha quattro anni e ha baciato la sua compagna dell’asilo sulle labbra come farebbe un adulto. La madre, quando l’ha visto, ha temuto che fosse stato un pedofilo a insegnargli certe cose. Poi c’è Carola, tredici anni, che aspetta di rimanere sola in casa per invitare il fidanzato ventenne nel lettone dei suoi. E sono sempre di più le piccole femme fatale e i latin lover in erba che esibiscono corpi e telefonini il sabato pomeriggio in discoteca.
La colpa di questa maturità sessuale improvvisa, a volte inconsapevole, altre volte sbandierata con sfacciata naturalezza, secondo Anna Oliverio Ferraris, è della tivù e della pubblicità che proprio nell’infanzia hanno individuato la nuova frontiera della seduzione. I bambini influenzano e orientano i consumi dell’intera famiglia, perché assorbono fin dalla più tenera età tutti quei messaggi che giocano sulla loro spiccata propensione a imitare i comportamenti dei grandi. A sedurre i nostri figli non sono però solo le bambole dalle fattezze da pin-up o le bambine in minigonna e posa sexy che ammiccano dalle pagine delle riviste, ma anche le merendine e gli zainetti con gli eroi del momento, gli spettacoli di wrestling e i telefilm horror, i videogiochi, le nuove droghe.
La sindrome Lolita risponde con strategie pratiche ed efficaci alle inquietudini provocate dall’erotizzazione precoce dell’infanzia, affrontando i problemi correlati – come l’apatia dei sentimenti, la diffusione di atteggiamenti aggressivi – e aiutando gli adulti a riconoscere e prevenire questo malessere.
L'aggressività fa parte della natura umana, ma la violenza può essere tenuta sotto controllo fin dall'infanzia. E' questa la tesi da cui parte Anna Oliverio Ferraris, psicologa e psicoterapeuta, per affrontare il tema del bullismo giovanile, un fenomeno tornato con prepotenza alla ribalta per la sua crescente diffusione. Che si tratti di ragazzini cresciuti in quartieri degradati, o in famiglie problematiche, o con difficoltà di apprendimento, la società intera non può ignorarli perché dietro la loro violenza c'è sempre un messaggio da decifrare. Agli adulti il compito di leggere e tradurre questi segnali "in codice". E, missione ancora più ardua, di trovare risposte e soluzioni. "Piccoli bulli crescono" offre ai genitori e agli insegnanti uno strumento in più per comprendere e intervenire. Una guida pratica che valorizza lo sport, la musica, l'arte, come risorse per stimolare nei bambini l'amore di sé, il piacere della sfida, il rispetto degli altri. Ma suggerisce anche un metodo per farsi ascoltare: punendo, quando è indispensabile, con autorevolezza, accettando la scommessa più importante che gli adulti sono chiamati ad affrontare. Dimostrare alle giovani generazioni che il mondo non appartiene ai violenti. È il solo modo per aiutare tutti quanti, vittime e bulli, a diventare cittadini del futuro, e per dare a questi bambini il regalo più prezioso che ci sia: un ideale di bellezza, di armonia e di giustizia in cui credere.
Raccolta di riflessioni per sfruttare al meglio le proprie risorse nei momenti difficili.