Com'era la vita amorosa di re Salomone con le sue 1000 mogli? Come mai si trovano tra gli antenati di Gesù ben due prostitute? Come si faceva l'amore nel paradiso terrestre? Il re Davide era davvero bisessuale? Molti testi della Bibbia non vengono mai letti durante la liturgia, e mai commentati durante la catechesi o l'ora di religione. Soprattutto i racconti in cui si parla di sesso vengono tralasciati sempre. E la cosa è davvero singolare, perché la Bibbia parla sorprendentemente spesso di questa tematica, in tutte le sue varianti. Il libro che tenete tra le mani chiama le cose per nome, descrive i vari aspetti della vita sessuale dei protagonisti dei racconti biblici, e ne discute sia gli aspetti tradizionali, che quelli problematici. Parla di amore romantico, ma anche di violenza sessuale, di intrighi e di amore spirituale e naturalmente riserva non poche sorprese.
I due autori ravvisano nei film di Star Wars moltissimi riferimenti ai testi biblici e li illustrano in questo libro; tra i più evidenti: il rapporto tra Skywalker e il Figlio dell'Uomo, l'analogia tra Shmi (madre di Anakin) e la Vergine Maria, il riferimento del massacro nel tempio jedi di Coruscant alla strage degli innocenti. E tutta la saga, con la sua lotta tra il lato chiaro e il lato oscuro della Forza, richiama il mandato a san Paolo di convertire i pagani «perché passino dalle tenebre alla luce» (Atti 26,18).
Il libro presenta alcuni esempi di fake news presenti nella Bibbia. Si tratta di oggetti, luoghi, animali, azioni e persone irreali e inventate che ancora oggi si pensa siano parte della Bibbia. Con un po' di conoscenza della linguistica, degli studi biblici e letterari, dell'archeologia e della storiografia, queste fake possono essere individuate e spiegate. L'approccio ai testi, utilizzato in questo libro, è scientifico ed è l'unico modo per avvicinarsi alla loro intenzione espressiva. Il biblista Paganini offre una nuova e insolita prospettiva. Scrittura fresca e divertente. Che cosa non c'è nella Bibbia: - Il niente da cui Dio ha creato l'universo - La costola di Adamo - Eva e la mela - La clava con cui Caino uccise suo fratello Abele - La zanzara sull'arca di Noè - Mosè e il cestino di vimini - I gatti nella reggia del Faraone - Mosè e il mar Rosso - Le corna di Mosè - La vasca da bagno di Betsabea - Il profeta che prevede il futuro - La cometa che guidò i re magi - Giuseppe, il falegname - I 33 anni di Gesù - La prostituta Maria Maddalena - L'albero su cui si impiccò Giuda - Il diavolo con corna e forcone - Il fuoco eterno dell'inferno - Pietro, il primo papa - Pietro e le chiavi del regno dei cieli.
Gesù vive all'interno della società giudaica, dalla quale è profondamente influenzato. Grazie alla scoperta dei manoscritti del mar Morto, l'immagine che oggi abbiamo di questa società è molto più precisa. Nonostante le somiglianze di carattere letterario e contenutistico con le visioni del movimento esseno lascino stupiti, Gesù non era un esseno, e non si è formato in una comunità essena. L'originalità del suo messaggio lo fa emergere come una figura di "rottura" all'interno della cultura e della teologia del suo tempo.
Il 12 aprile 1948 il Times di Londra pubblica la notizia del ritrovamento di alcuni antichi manoscritti nel deserto di Giuda. Per il mondo scientifico internazionale e per l'opinione pubblica non è ancora evidente che si tratta della più sensazionale scoperta archeologica del Novecento.
Nel decennio compreso tra il 1946 e il 1956, in undici grotte vicine all'insediamento di Qumran vengono, infatti, ritrovati, più o meno integri, oltre 900 testi antichi, scritti in prevalenza in ebraico, ma anche in aramaico e greco, che costituiscono una delle più importanti collezioni dell'antichità.
Raccontare la storia del loro ritrovamento e della loro pubblicazione significa addentrarsi in un mondo fatto di scoperte casuali, più o meno leggendarie, legate all'inseguimento di una capra allontanatasi da un gregge di beduini o alla ricerca di un nascondiglio per merce di contrabbando. Le vicende di Qumran sono singolarmente intrecciate con l'attività dei governi e dei servizi segreti dei Paesi del Medio Oriente, con l'idea del tutto infondata di rallentamenti e boicottaggi dovuti al Vaticano, con incontri notturni sotto i ponti di Beirut e con la pubblicazione di libri di carattere scandalistico sul presunto contenuto scabroso dei manoscritti.
Sommario
La scoperta. Il calzolaio di Betlemme. La notizia del ritrovamento. La prima grotta. L'insediamento di Qumran. La quarta grotta e le grotte minori. Gli editori dei frammenti. L'opera di edizione. Il «rotolo del tempio». L'accesso ai manoscritti. Risultati e prospettive. Bibliografia. Versioni digitali. I manoscritti in Internet.
Note sull'autore
SIMONE PAGANINI è professore ordinario di Teologia biblica all'Università di Aquisgrana, in Germania. Dopo studi di Teologia, Filosofia e Orientalistica, è stato assistente alla facoltà di Teologia cattolica dell'Università di Vienna, ricercatore alla facoltà di Teologia evangelica all'Università di Monaco di Baviera, professore associato di Esegesi dell'Antico Testamento all'Università di Innsbruck, in Austria, e ricercatore associato all'Università di Pretoria, in Sudafrica. Per EDB ha pubblicato Qumran le rovine della luna. Il monastero e gli esseni, una certezza o un'ipotesi? (2011) e La Bibbia che Gesù leggeva. Breve introduzione all'Antico Testamento (2013). Con Georg Fischer ha curato il volume Conoscere la Bibbia. Una guida all'interpretazione (2013).