La Chiesa è chiamata dal Risorto a proclamare a tutte le genti il vangelo della salvezza, e ad accogliere in sé quanti credono alla sua predicazione. Con un approccio interdisciplinare, il volume intende offrire un contributo significativo alla riflessione sulla comunità cristiana e sulla sua vocazione universale di salvezza, in vista dell'inserimento degli uomini in Cristo, facendoli così divenire con lui una sola vita e un solo corpo.
Con l'enciclica Laborem exercens Giovanni Paolo II aveva solennemente richiamato la centralità del lavoro umano quale strumento per la santificazione personale del cristiano e quale mezzo per la trasformazione corredentrice del mondo. È un tema che, come spiega José Luis Illanes in questo saggio, era stato «dimenticato» per secoli dalla teologia e che soltanto nel nostro tempo è stato riscoperto, non senza una precisa disposizione provvidenziale. In questa linea, decisivo è l'apporto dell'Opus Dei, la cui spiritualità è centrata appunto sulla santificazione del lavoro ordinario, nella prospettiva vocazionale della chiamata universale alla santità. L'Autore analizza i tratti fondamentali della dottrina del fondatore dell'Opus Dei, san Josemaría Escrivá, su questi temi che hanno trovato nel magistero del Concilio Vaticano II una luminosa definizione e conferma. Leggendo queste pagine si capisce la portata di una celebre espressione di san Josemaría: «Si sono aperti i cammini divini della terra». Ma non basta capire, occorre vivere la meravigliosa avventura della santificazione della vita quotidiana. Per questo, la trattazione di José Luis Illanes non è un'arida analisi teorica, ma è pervasa, sanza nulla perdere di rigore, da un profondo anelito ascetico e apostolico.
Seconda edizione. Reduce dalle ultime battaglie risorgimentali, Patrick K. O’Clery ricostruisce gli avvenimenti politico-militari che condussero all’unità della nazione italiana. Ripensando, all’indomani della breccia di Porta Pia, l’intera trama del Risorgimento, l’autore ne demitizza valori e protagonisti, lasciando emergere i difetti strut turali che connotarono la formazione del regno d’Italia: il rifiuto di ogni istanza federalistica, l’odio ideologico al Papato e alla tradizione cattolica del Paese, l’opportunismo cinico della classe dirigente, la manipolazione del consenso come prassi di legittimazione, la presenza malavitosa nei partiti politici, la dipendenza dallo straniero, il disprezzo per i vinti della rivoluzione. O’Clery si pone così come pioniere del revisionismo storiografico al quale guardano con diffidenza le vestali di un certo Risorgimento, tramandato a generazioni di italiani come religione civile in sostituzione del cattolicesimo. È giudizio ampiamente condiviso che il sapere storico debba giovare alla comprensione del presente. Tradotto da Alberto Leoni, il volume, in cui si accolgono entrambi gli studi di O’ Clery sul Risorgimento (The revolution of the barricades e The making of Italy, il primo inedito in Italia), soddisfa a pieno tale esigenza, additando le lontane radici della debole identità nazionale, che rende oggi l’Italia, più di altri Paesi, inadeguata ad arginare l’ideologia sovranazionale delle oligarchie economico-finanziarie.
Patrick Keyes O’ Clery nasce a Limerick, nel 1849. Studia presso il Trinity College di Dublino, ma quasi subito si arruola negli Zuavi pontifici combattendo a Mentana e a Porta Pia. Rientrato in Inghilterra, inizia da parlamentare una lunga battaglia per l’autogoverno dell’Irlanda. Nel 1880 si ritira dall’attività politica per dedicarsi alla professione legale e allo studio della recente storia d’Italia, strettamente congiunta a quella britannica. Muore nel 1913.
Con le sue quasi 8000 voci la "Garzantina della Matematica" cerca di offrire un quadro il più possibile completo, rigoroso e chiaro della disciplina in tutte le sue articolazioni. Compito non facile, giacché la matematica comprende una vasta serie di campi di ricerca, che non sempre comunicano fluidamente tra loro: non soltanto algebra e geometria, ma anche analisi infinitesimale, probabilità e statistica, logica, calcolo approssimato, nonché le applicazioni alla fisica e all'economia e le estensioni verso i terreni della filosofia e dell'informatica. Tali campi di ricerca, pur mantenendosi all'interno della matematica soprattutto per quanto riguarda il metodo dimostrativo, presentano differenti punti di vista e simbolismi, che contrastano con la vulgata che la matematica sia un corpus monolitico ed eterno di concetti stabili e immutabili. Nella pratica scientifica, l'accentuata specializzazione ha infatti prodotto lo sviluppo di veri e propri "dialetti" interni alla matematica stessa: di ciò quest'opera ha cercato di dar conto, presentando le differenti sfumature o i diversi accenti propri di ciascun approccio.
Descrizione
La divinità di Gesù rappresenta il nucleo essenziale della predicazione cristiana, fin dai suoi albori. Essendo da sempre presso il Padre (Gv 1,1-3), egli è quindi il Differente da tutto e da tutti: per natura, origine, missione e finalità. Seguendo un approccio interdisciplinare, il presente saggio vuole offrire un contributo significativo alla riflessione sulla persona di Gesù, e sull'oggettiva differenza che deriva dalla sua divinità rivelata, definita, testimoniata e annunziata dalla Chiesa.
Edoardo M. Palma, nato nel 1973, è laureato in Ingegneria Civile all’Università degli Studi della Calabria. Ordinato Presbitero per la diocesi di Catanzaro-Squillace, ha conseguito la Licenza e il Dottorato in Sacra Scrittura al Pontificio Istituto Biblico di Roma. Attualmente è Docente Incaricato Associato alla Pontificia Università Gregoriana. Vive la spiritualità del Movimento Apostolico.
Contributi di:
Edoardo M. Palma, Emmanuele Rotundo, Remo Fiorentino, Nicola Rotundo, Davide Riggio.