Gli scritti di Teresio Olivelli rivelano la figura di un giovane che è stato coraggioso protagonista del suo tempo, icastico modello di una Chiesa in uscita, che non ha paura di inoltrarsi nel mare aperto della storia, affrontando anche la veemenza delle tempeste e la contraddittorietà di onde anomale e malvage. La sua testimonianza è stimolo per i laici, specialmente per i giovani, ad essere parte attiva di una Chiesa ospedale da campo, aperta a tutti soprattutto alle persone fragili e ferie.
Donna, sposa, mamma, santa e catechista, Eurosia Fabris Barban è una figura sempre più presente nella devozione popolare, come esempio di madre impegnata nell’educazione dei gli e dei giovani insieme.
Come scrive padre Gianluigi Pasquale nella Prefazione, Eurosia «sembra aver vissuto in anticipo i quattro “suggerimenti” che papa Francesco, nell’Esortazione Apostolica Evangelii gaudium, afferma essere l’autentico tracciato che ha reso tali i santi: contemplare Dio perché
ci affascini ancora; riprendere l’entusiasmo di annunciare
il Vangelo di Gesù; gustare l’amicizia con l’eterno Figlio di Dio, riposando nel suo Spirito e, in ne, spendere la propria esistenza per cercare unicamente la gloria di Dio Padre».
In questa biografia, splendidamente scritta da Paolo Rodari, la figura di Eurosia risalta in tutta la sua grandezza e il lettore viene affascinato da una donna capace di parlare a tutti gli uomini e le donne, fedeli e non.
Carlotta Nobile è morta a Benevento a ventiquattro anni, il 16 luglio 2013, a causa di un melanoma. Negli ultimi mesi di vita, in seguito alle parole rivolte da papa Francesco ai giovani di portare la croce con gioia (omelia del 24 marzo 2013), fa una profonda esperienza di fede.
Il percorso umano che caratterizza questo periodo è il coronamento di tutta la vita di Carlotta: una vita bella, piena di luce e di amore, di arte e di cultura. Violinista di grande talento, critica d’arte e scrittrice, la sua conversione non è una rottura, ma piuttosto una illuminazione, un compimento, nell’incontro personale con Gesù. Il suo impegno nel periodo della malattia per sostenere gli altri ammalati di cancro (con il blog anonimo «Il Cancro E Poi» e i concerti negli ospedali con i «Donatori di musica») era già la manifestazione di una grande carità.
Carlotta faceva parte dei cosiddetti «lontani». L’approdo a una vita in Cristo, a favore dell’umanità, avviene attraverso un cammino esistenziale, che la porta a svolgere una missione per i giovani, per gli artisti e per i malati.
FILOMENA RIZZO, sposata e madre di quattro figli maschi, è assistente della Pastorale Universitaria di Benevento. Con don Paolo Scarafoni è docente per i corsi di teologia sistematica.
DON PAOLO SCARAFONI, parroco nella diocesi di Benevento, cappellano delle Università e del Conservatorio di Benevento, è professore di teologia trinitaria, cristologia, ecclesiologia, fondamentale e spirituale.
Alfonso Ugolini, nato in una misera famiglia di emigrati, passa l'infanzia e l'adolescenza nella povertà. Ben presto orfano, guidato dallo Spirito Santo e sostenuto dall'aiuto della Madonna, indirizza la sua giovinezza verso le mete della perfezione evangelica.
Consegue la laurea in Servizievolezza con una lunga tesi pratica al servizio dei fratelli e della Chiesa. Il successivo Dottorato in Teologia della Semplicità convince il Vescovo ad ordinarlo sacerdote all'età di 65 anni. L'abbraccio del suo Signore lo coglie a 91 anni sereno e pienamente realizzato perché si è donato, senza riserve, a Dio e all'uomo.
Le pagine del testo fanno entrare il lettore nel cuore della vita, del messaggio e della spiritualità di don Giustino Russolillo, fondatore della Società Divine Vocazioni. Colui che emerge è un uomo dalle profonde e autentiche relazioni, capace di una particolare attenzione verso gli ultimi e i giovani in cui sapeva scorgere il bene, anche in situazioni estreme. Il suo messaggio è di estrema attualità. In un momento storico, infatti, segnato da relazioni liquide, fragili ed egoistiche, e da situazioni mondiali e locali conflittuali e di grave squilibri, il suo «Abitare la terra con lo sguardo di Dio» è eredità da accogliere e da cui lasciarsi scomodare.
Il volume presenta la biografia di fra Nicola da Gesturi, cappuccino (1882–1958). Vissuto a Cagliari, per trentaquattro anni ha fatto la questua, camminando a piedi in ogni stagione, chiedendo la carità in nome di san Francesco per aiutare i più poveri. Molto amato da tutti, non chiedeva ma la gente gli andava incontro, riconoscendo in lui dedizione, amore ai bisognosi e santità. Fu soprannominato «frate Silenzio» perché taceva per vivere in contatto con il Signore e riversare sulle persone che incontrava pace e amore. Fra Nicola si spese per tutti ma soprattutto portò conforto e offri ospitalità a quanti avevano perso tutto durante i bombardamenti della Seconda guerra mondiale. Morto nel 1958, è stato proclamato beato da Giovanni Paolo II il 3 ottobre 1999.
Un'indagine su Tommaso Moro e il suo capolavoro "Utopia", opera che da cinquecento anni influenza la letteratura e il pensiero.
Una toccante testimonianza di un sopravvissuto allo scoppio della bomba atomica su Nagasaki, il dottor Takashi Nagai, battezzato con il nome di Paolo dopo la sua conversione al cristianesimo. Nonostante la perdita della moglie, uccisa dall’esplosione della bomba e la scoperta di avere pochi anni di vita a causa di una leucemia Nagai, non smise di assistere i suoi pazienti. Questo è il suo testamento spirituale indirizzato ai figli Makoto e Kayano perché si sentissero meno soli e potessero avere una guida e un riferimento morale dopo la sua scomparsa. Con un linguaggio colmo di affetto e tenerezza, il dottor Nagai testimonia la sua fede in Dio, mai venuta meno di fronte ai tragici fatti che hanno sopraffatto la sua vita, e trasmette valori come l’umanità, la solidarietà e il rispetto verso il prossimo.
Nato presso Reggio Emilia nel 1931, Rolando maturò presto la volontà di diventare sacerdote. Nell'aprile del 1945 fu rapito e imprigionato da un gruppo di partigiani comunisti. Torturato e trucidato in odio alla fede, rese la suprema testimonianza di amore a Cristo.
Questo libro illustra aspetti significativi, e tuttavia poco noti, del pensiero e dell'opera di Giuseppe Toniolo: la crisi del modello liberistico postunitario, che apre la strada alla tariffa semiprotezionistica del 1878; il concetto di Stato sussidiario (o suppletivo); la cultura della cooperazione di credito, con speciale riguardo alle Casse Rurali; il controverso rapporto tra etica ed economia, specialmente sul versante del lavoro e della piccola impresa; le mutuazioni tomistiche e storicistiche in materia di proprietà e di prestito a interesse; lo "spirito del capitalismo" e i suoi inveramenti nelle economie industrializzate; la concezione della storia come disciplina ausiliare delle scienze sociali; il complesso intreccio tra moderno e antimoderno all'inizio del Novecento; i contenuti e gli obiettivi del "concetto cristiano" di democrazia, con specifico riferimento alle valutazioni degasperiane; l'eredità culturale di lungo periodo.
Dopo il libro curato dalla Comunità di San Leolino, che ci ha fatto conoscere parte degli scritti di suor Maria Evangelista ("Sarò amore. Diario spirituale 1949-1968", Panzano in Chianti 2006), ecco, su di lei, una nuova pubblicazione preparata con grande pazienza e tenacia, oltre che con sicura competenza e personale partecipazione, da sorella Paola Moschetti. Si tratta di un'opera che illustra la vita e la spiritualità di un'altra donna del nostro tempo tutta votata all'amore di Dio, sulla scia della santa mistica fiorentina Maria Maddalena de' Pazzi. Nella parabola biografica di questa luminosa figura si incontrano molte delle più significative personalità della Firenze religiosa del secondo Novecento. Legata alla storia della sua vicenda, la storia dell'Eremo di Santa Maria degli Angeli (Scandicci), luogo di preghiera e di vita contemplativa vissuta in stretta comunione con la Chiesa e la città di Firenze.
"Chi è Mario Borzaga? È la domanda che mi sono immediatamente posto prima di scrivere questo libro, dopo la lettura del suo diario, fitto, preciso, profondo ed ispirato. Come spiegare una profondità d'animo di cui non riesco a percepire il fondo, che cammina in parallelo alla leggerezza di un giovane bello, intelligente, pieno di vita, martire prima di compiere 28 anni, in un angolo sperduto di foresta in Laos, e mai più ritrovato? Una vita, quella di Mario Borzaga, sceneggiata come un romanzo, che lui stesso definisce 'romanzo d'amore'." (Paolo Damosso)