Un dialogo vivo e fertile anima questa nuova conversazione tra Papa Francesco e Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova, in cui il pontefice ripercorre versetto per versetto la preghiera che a tutti viene insegnata sin da piccoli, e a cui si ritorna nei momenti di difficoltà. Papa Bergoglio affronta il mistero di Maria, la madre di tutti i cristiani, «bellezza che dà frutto», lo strumento del nuovo patto con Dio ma anche la normalità di «una donna che qualsiasi donna di questo mondo può dire di poter imitare». Il carcere, dove l'Ave Maria può essere segno di consolazione e conversione, fa da sfondo alla riflessione del Santo Padre che con un linguaggio essenziale intende trasmettere al lettore nuove chiavi per entrare nella preghiera mariana.
"Ave, Maria, piena di grazia": così comincia la preghiera che ci viene insegnata fin da bambini e che, soprattutto nelle difficoltà, riaffiora sulle labbra e nei cuori. "Dio saluta una donna, la saluta con una verità grande: 'Io ti ho fatto piena del mio amore, piena di me, e così come sarai piena di me sarai piena del mio Figlio e poi di tutti i figli della Chiesa'. Ma la grazia non finisce lì: la bellezza della Madonna è una bellezza che dà frutto, una bellezza madre." In questo nuovo libro, Papa Francesco affronta il mistero di Maria percorrendo verso per verso l'Ave Maria in un dialogo vivo e fertile con don Marco Pozza, teologo e cappellano del carcere di Padova. La Madonna "è la normalità, è una donna che qualsiasi donna di questo mondo può dire di poter imitare: "lavorava, faceva la spesa, aiutava il Figlio, aiutava il marito". Eppure, questa creatura "normale" diventa lo strumento di una nuova creazione, di un nuovo patto: "all'inizio la ri-creazione è il dialogo tra Dio e una donna sola". Ed è sulla donna e il suo ruolo che s'impernia la riflessione del Papa: "La Chiesa è donna, la Chiesa non è maschio, non è 'il' Chiesa. Noi chierici siamo maschi, ma noi non siamo la Chiesa". Nella seconda parte del volume, l'Ave Maria entra in carcere, segno e mezzo di conversione e consolazione.