Tra l'8 novembre 2017 e il 4 aprile 2018, durante l'Udienza del mercoledì, papa Francesco ha tenuto un ciclo di catechesi dedicate alla Messa, in particolare alle diverse parti della liturgia eucaristica, che comincia con il segno della croce - da insegnare bene ai bambini fin da piccoli - e si conclude confluendo nella vita di tutti i giorni. Il testo raccoglie tutte e quindici le catechesi, un vero e proprio vademecum per comprendere e approfondire il significato teologico della celebrazione eucaristica, imprescindibile dagli aspetti liturgici. La Messa deve trasformare la vita in una «Pasqua fiorita»: questo l'invito di Francesco rivolto a tutti e a ciascuno.
Il Documento sulla Fratellanza Umana per la Pace Mondiale e la convivenza comune è lo storico risultato di un viaggio altrettanto storico. In poche pagine, i due leader religiosi affermano la concreta possibilità del dialogo, unica scelta possibile - e ammissibile - per chi crede in Dio e considera l'altro come fratello.
Ma le parole di Papa Francesco e dell'Imam Ahmad Al-Tayyeb vanno oltre, individuando un terreno comune di convivenza, di fronte ai grandi mali del mondo moderno. Una collaborazione nella difesa del creato e delle creature, in primo luogo le più deboli, e nella promozione della libertà e dell'uguaglianza, senza distinzioni: «La libertà è un diritto di ogni persona: ciascuno gode della libertà di credo, di pensiero, di espressione e di azione. Il pluralismo e le diversità di religione, di colore, di sesso, di razza e di lingua sono una sapiente volontà divina, con la quale Dio ha creato gli esseri umani».
"L'ardente aspettativa della creazione è protesa verso la rivelazione dei figli di Dio" (Rm 8,19)
"Nel cuore del cristiano c'è sempre la gioia. Sempre. La gioia accolta come un dono e custodita per essere condivisa con tutti."
"Questo è il tempo favorevole per rinnovarsi, incontrando Cristo, vivo nella sua parola, nei sacramenti e nel prossimo"
"La preghiera che purifica, fortifica e illumina il cammino è come il carburante del nostro viaggio verso la piena unità dei cristiani."
"L'amore sa vedere il bene anche in una situazione negativa, sa custodire la piccola fiammella in mezzo a una notte buia"
La fedeltà, la fede, la fiducia rimandano innanzitutto a Maria, Madre di Gesù e Madre della Chiesa. Non a caso questo libretto si apre con pagine in cui papa Francesco celebra l'icona mariana come vero e proprio contraltare della società moderna, in cui la fiducia in Dio sembra piuttosto scomparire sempre più, nascosta sotto i luccichii effimeri del potere, del denaro, dello sfruttamento dei deboli. Maria rovescia questa prospettiva poiché parte dall'accoglienza semplice di una richiesta che è, invece, enorme, quella di essere donna che accoglie Dio nel proprio grembo. Nella predicazione del pontefice, il tema della fedeltà alla chiamata trova molti riferimenti e punti di riflessione: su tutti, spiccano due figure del credere, quella di Pietro e quella di Abramo; due uomini che, in modi diversi, si trovano di fronte a una scelta radicale, continuare ad affidarsi a Dio contro ogni evidenza, persino contro ogni speranza. La forza della loro fede viene, come per Maria, dalla consapevolezza di non essere soli, ma radicati nell'unica fede che non viene mai meno: la fede di Dio nell'uomo, nonostante tutto.
La vita del cristiano è compresa fra due attese: quella di Gesù, dono di Dio nella storia dell'uomo; e quella di Cristo, dono di Dio che conclude la storia dell'uomo. Potremmo dire che la vita del cristiano è compresa fra Gesù e Cristo, fra il Gesù "atteso dalle genti" che "nasce a Betlemme" e il Cristo che torna alle soglie degli ultimi tempi, come giudice. L'attesa ha una caratteristica propria, che non è in nessun modo eliminabile e che, anzi, è da sempre centrale nella vita spirituale e morale del cristiano: questa caratteristica, spesso dimenticata, soprattutto nel tempo attuale che vive di corsa, è la pazienza. La pazienza di Dio, che attende il ritorno dell'uomo; la pazienza dell'uomo, che deve accettare per sé i ritmi di Dio, che hanno talvolta la lentezza saggia di Colui che è eterno. La pazienza è, dunque, elemento che dobbiamo riscoprire: pazienza che attende e che non si scoraggia quando il bene sembra faticare a giungere; pazienza però che non è remissività, ma atto di coraggio che appartiene a tutti noi che viviamo nel tempo "di mezzo-, tra la prima e la seconda venuta.
Una piccola guida personale,scandita in nove giorni, per condurre il lettore a curare la propria vita spirituale. Con uno spazio per scriverel e proprie riflessioni. Un libro da comprare per se stessi nei momenti difficili o da regalare ad amici e parenti che hanno bisogno di prendersi cura di sé.
Un libro perfetto da leggere la sera, in viaggio; una compagnia preziosa con le parole più sagge di papa Francesco per i giorni in cui fatichiamo a vedere la lucee abbiamo bisogno di un invito alla gioia.
La fede porta il credente a vedere nell'altro un fratello da sostenere e amare. Partendo da questo valore trascendente, questo documento ragionato con sincerità e serietà si evidenzia come una dichiarazione comune di buone e leali volontà, tale da invitare tutte le persone che portano nel cuore la fede in dio e la fede nella fratellanza umana a unirsi e a lavorare insieme, affinché esso diventi una guida per le nuove generazioni verso la cultura del reciproco rispetto, nella comprensione della grande grazie divina che rende tutti gli esseri umani fratelli.
Il 15 settembre 2018 Papa Francesco si è recato in Sicilia per il XXV anniversario del martirio del Beato Pino Puglisi. Ha fatto tappa prima a Piazza Armerina, dove ha incontrato i fedeli della diocesi e poi, in elicottero, è volato a Palermo, per celebrare la Messa al Foro Italico, condividere il pranzo con i poveri della missione Speranza e Carità di fratel Biagio Conte, pregare a Brancaccio nel luogo in cui don Puglisi fu ucciso, visitare la sua casa-museo, incontrare il clero e i religiosi in Cattedrale, rispondere alle domande dei giovani a Piazza Politeama. Ora, tutti i suoi discorsi e quelli dei due Vescovi delle diocesi visitate, mons. Rosario Gisana e mons. Corrado Lorefice, sono raccolti in questo volume, con le foto più belle e significative dei diversi momenti di questa, ormai storica, giornata. Un libro che ci fa rivivere tutto il calore e l'affetto di Papa Francesco per la Sicilia e dei siciliani per il Papa, tanto che egli stesso, a don Corrado che lo invitava a «godersi l'affetto della gente del Sud», ha risposto: «Anch'io sono del Sud».