La precarietà del presente e l'incertezza del futuro, la miseria materiale e morale che sta contagiando le società occidentali, la solitudine di giovani e anziani, la freddezza e la distanza che inaridiscono il rapporto fra le persone, il ruolo diseducativo dei mass media. In queste omelie pronunciate negli anni precedenti l'elezione al soglio pontificio, papa Francesco affronta le questioni più scottanti del nostro tempo, in un confronto illuminante con la parola di Dio che sorprende per attualità e originalità di interpretazioni e prospettive. Bergoglio pensa a un rinnovamento della missione sacerdotale secondo lo spirito evangelico della "prossimità" agli ultimi, e ridefinisce la "maturità umana e cristiana" nella capacità di vivere il tempo come memoria, visione e attesa, superando la "cultura dell'immediato" che priva l'uomo di orizzonti di speranza. Un obiettivo che presuppone alcuni decisivi cambiamenti di rotta. Tra i più urgenti, la ricostruzione del legame sociale tra emarginati e classi privilegiate, ma anche tra generazioni, basata su quella che definisce un'"etica del servizio": chinarsi al bisogno dell'altro e scoprirlo come fratello. Con un linguaggio vivido e diretto, Bergoglio invita a riscoprire la gioia del cristianesimo oltre la tristezza che opprime lo spirito del mondo, la bellezza della verità oltre la sua ortodossia, la festa dell'incontro quotidiano con Gesù, che troviamo là dove nessuno più lo cerca: nei volti e nelle aspirazioni dei poveri, dei prigionieri, degli oppressi.
La Libreria Editrice Vaticana prosegue la raccolta delle omelie pronunciate da Papa Francesco nelle messe mattutine celebrate nella Domus Sanctae Marthae in Vaticano. In particolare questo secondo volume contiene le omelie pronunciate dal 2 settembre 2013 al 31 gennaio 2014. Si tratta di conversazioni familiari, con un linguaggio semplice, vivace e ricco di metafore, rivolte a tutti i fedeli, che non hanno avuto il privilegio di essere presenti a queste messe private, affinché possano gustare tutta la sostanza e la spiritualità della parole di Papa Francesco.
In visita alla basilica di Santa Maria Maggiore, il tempio mariano più antico d'Occidente che custodisce l'icona della Madonna "Salus Populi Romani", papa Francesco ha sottolineato tre aspetti della maternità di Maria: ella ci aiuta a crescere, ad affrontare la vita, a essere liberi. Il libretto illustra con le icone di Suor Marie-Paul Farran queste tre sfaccettature del ruolo di Maria che illuminano la presenza e il ruolo della mamma nella famiglia e nella società.
Papa Francesco si è creato un varco nel cuore dei giovani e li ha fatti scendere subito in campo: "Come è bello che i giovani siano 'viandanti della fede', felici di portare Gesù in ogni strada, in ogni piazza, in ogni angolo della terra!" (Evangelii Gaudium, 106). "Atleti di Cristo, calciate in avanti, giocate all'attacco, sempre" (Rio de Janeiro, 27 luglio 2013). Un libretto che invia immagini istantanee e messaggi forti e sinceri di Papa Francesco ai giovani.
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
Papa Francesco e Benedetto XVI ci aiutano a scoprire il Credo, la preghiera che sta a fondamento di tutta la vita cristiana. Nella Professione di fede, infatti, tutto ciò che il cristiano conosce, desidera e prega è elencato in breve. Già gli apostoli e, attraverso di loro, i primi cristiani e tutti coloro che sono venuti dopo, usavano questa formula per ricordare ciò che Gesù ha rivelato. Anche noi ogni domenica la recitiamo durante la Santa Messa. Questo libro, pensato in particolare per bambini e ragazzi, raccoglie gli interventi che i due Pontefici hanno dedicato al Credo durante l'Anno della Fede.
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'Apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
"Cari fratelli e sorelle, in occasione della Quaresima, vi offro alcune riflessioni, perché possano servire al cammino personale e comunitario di conversione. Prendo lo spunto dall'espressione di san Paolo: 'Conoscete infatti la grazia del Signore nostro Gesù Cristo: da ricco che era, si è fatto povero per voi, perché voi diventaste ricchi per mezzo della sua povertà' (2 Cor 8,9). L'apostolo si rivolge ai cristiani di Corinto per incoraggiarli ad essere generosi nell'aiutare i fedeli di Gerusalemme che si trovano nel bisogno. Che cosa dicono a noi, cristiani di oggi, queste parole di san Paolo? Che cosa dice oggi a noi l'invito alla povertà, a una vita povera in senso evangelico?"
In questo mondo, i media possono aiutare a farci sentire più prossimi gli uni agli altri; a farci percepire un rinnovato senso di unità della famiglia umana che spinge alla solidarietà e all'impegno serio per una vita più dignitosa. Comunicare bene ci aiuta ad essere più vicini e a conoscerci meglio tra di noi, ad essere più uniti. I muri che ci dividono possono essere superati solamente se siamo pronti ad ascoltarci e ad imparare gli uni dagli altri. Abbiamo bisogno di comporre le differenze attraverso forme di dialogo che ci permettano di crescere nella comprensione e nel rispetto. La cultura dell'incontro richiede che siamo disposti non soltanto a dare, ma anche a ricevere dagli altri. I media possono aiutarci in questo, particolarmente oggi, quando le reti della comunicazione umana hanno raggiunto sviluppi inauditi. In particolare internet può offrire maggiori possibilità di incontro e di solidarietà tra tutti, e questa è una cosa buona, è un dono di Dio.
La gioia del Vangelo riempie il cuore e la vita intera di coloro che si incontrano con Gesù. Coloro che si lasciano salvare da Lui sono liberati dal peccato, dalla tristezza, dal vuoto interiore, dall'isolamento. Con Gesù Cristo sempre nasce e rinasce la gioia. In questa Esortazione desidero indirizzarmi ai fedeli cristiani, per invitarli a una nuova tappa evangelizzatrice marcata da questa gioia e indicare vie per il cammino della Chiesa nei prossimi anni.
Primo documento ufficiale di Papa Francesco (dopo la 'Lumen fidei' scritta con papa emerito Benedetto XVI) che concluderà l'Anno della Fede. In lingua polacca. Un documento importantissimo dal sapore fortemente programmatico, perchè delinea il nuovo volto di Chiesa voluto da Papa Francesco. Una Chiesa povera, vicina alla gente, chiamata a cercare nuove strade e ad uscire da se stessa, per annunciare il Vangelo della misericordia a tutti gli uomini.
Questo opuscolo vuole semplicemente "dire" che quando la Chiesa prende il Vangelo "sine glossa" come fonte per tenere la rotta torna alle vere origini. Dio scegliendo di farsi Vangelo per l'umanità intera in Gesù Cristo ha attuato una rivoluzione senza pari in tutto l'universo. Papa Francesco, primo Papa delle Americhe, ha innescato con il suo modo semplice e umile una tale lievitata evangelica da sorprendere non solo gli "ecclesiastici" e i cristiani d'ogni genere, ma da suscitare anche "novità" e domande persino nei non credenti. E non solo.