Qual era l'idea di bellezza per il più grande genio di tutti i tempi? La rappresentazione del bello in Natura si esprime per Leonardo attraverso la pittura e il disegno secondo due categorie fondamentali: il paesaggio e il ritratto. I disegni, che spesso nulla hanno da invidiare ai dipinti, erano talvolta semplici schizzi, tratteggiati velocemente ma con mano sicura, oppure vere e proprie opere compiute destinate a segnare per sempre il corso della storia dell'arte. Il volume contiene numerosissime immagini che comprendono tutti i dipinti e i disegni considerati i più belli in assoluto realizzati da Leonardo nel corso della sua vita straordinaria.
La presente pubblicazione è dedicata al disegno di Leonardo da Vinci (Vinci 1452 - Amboise 1519), che inizia la sua attività di pittore alla bottega del Verrocchio. Lavora a Firenze e poi a Milano, alla corte degli Sforza dove ottiene alcune delle sue commissioni più importanti: Cenacolo, affreschi nel Castello sforzesco, apparati per feste. Dal 1499 inizia a viaggiare fra Mantova, Venezia, Firenze Milano, Roma e poi approda in Francia, alla corte di Francesco I. La vocazione pittorica di Leonardo passa attraverso il disegno, scoperto nell'adolescenza trascorsa in ambito appartato rispetto ai grandi centri d'arte. E un'impeccabile impostazione disegnativa rimarrà a fondamento di tutti i suoi dipinti, da quelli che, non finiti, rivelano il disegno preliminare, come l'Adorazione dei Magi, alla Gioconda.
Durante il corso della sua vita Leonardo da Vinci (1457 1519) riempì pagine e pagine di studi, appunti, note, disegni di carattere sorprendentemente eterogeneo. Il complesso degli scritti, dopo la sua morte, fu variamente disperso, riunito, trafugato, acquistato da musei e collezionisti secondo una trama che somiglia a quella di un giallo. Una trama che viene dipanata in questa pubblicazione da uno dei massimi studiosi di Leonardo.