Eloisa e Abelardo: una coppia indimenticabile vissuta nel secolo di Tristano e Isotta. La loro storia, che ha conosciuto travisamenti e misconoscimenti, è qui ricostruita con rigore attraverso la suggestiva lettura del loro epistolario, in grado di mostrare i due volti dell'umanità medievale: un confronto tra passione e filosofia, fede e ragione, vissuto in una «dialettica di coppia» la cui tensione e densità restano fuori del comune e perciò altamente emblematiche. Lo stile vivace di Régine Pernoud assume come sfondo il secolo XII, caratterizzato da un clima di febbrile ripresa degli studi e da ideali di riforma monastico-religiosa. E inoltre la stagione dell'amor cortese, degli scontri fra eresia e ortodossia, quando l'arte romanica ormai pienamente sviluppata cede il passo ai primi tentativi di «architettura ragionata». Il desiderio di assoluto si snebbia e si umanizza, fornendo le strutture per le grandi somme teologiche della Scolastica. L'amore fra Eloisa e Abelardo è dunque la storia di due amanti che la vita separa e spinge verso una prospettiva di rinuncia. Ma anche dalla privazione l'amore, in un alternarsi di luci e ombre, finisce per trionfare conducendo alla santità.
Con un gusto e un'arte consumata del raccontare, Régine Pernoud restituisce una dimensione di umanità nuova e sorprendente alla duchessa d'Aquitania, Eleonora, prima regina di Francia e poi d'Inghilterra. Una fantasiosa tradizione ne aveva fatto un mito negativo, la ricostruzione della Pernoud ce ne presenta un altro volto. Vi risaltano la passione appena mitigata dalla prudenza politica, la vigilanza e la previdenza tutte materne, e un'incredibile energia operativa, oltre alla lucidità delle intuizioni, alla capacità di organizzazione e all'abilità nell'amministrare. Ne risulta uno spaccato sull'intero secolo XII, il secolo più ricco di fermenti culturali di tutto il Medioevo; ove fiorisce la letteratura romantica e dove si innalzano le cattedrali di pietra e di idee; il secolo di Bernardo, di Abelardo ed Eloisa... Trapassiamo, grazie alla Pernoud, negli ambienti più disparati di questo secolo; dalle musiche delle corti del Midi ai chiassi della rissosa popolazione studentesca delle rive della Senna; da un Oriente di Terra Santa e di crociati e dal lusso infido della corte bizantina alle acque sempre in tempesta della Manica; dalle nebbiose e verdi città reali d'Inghilterra alla Sicilia normanna, alla Castiglia. I personaggi che vi ritroviamo sono molti: Sugero, Tommaso Becket, Enrico il Plantageneto, Riccardo Cuor di Leone, ma protagonista rimane Eleonora e il filo del racconto il canto dei poeti che ella amò