Piccola biografia su Santa Barbara.
Nacque a Nicomedia (oggi Izmit, in Turchia), figlia unica del ricco Diòscuro, molto probabilmente al tempo di Diocleziano (284-305). Iniziò presto a simpatizzare per la dottrina dei cristiani. Denunciata per questo dallo stesso genitore all'autorità come ribelle alle leggi dell'impero e al culto del divino imperatore, fu condannata a morte per decapitazione. La sua grandiosa testimonianza farà crescere in poco tempo il culto per questa martire.
Nato nel 225 circa nella provincia romana della Spagna Tarragonese da famiglia cristiana e benestante, Lorenzo si trasferisce a Roma e viene costituito arcidiacono con l'incarico di assistere i poveri. Muore martire il 10 agosto 258.
Poco o nulla si conosce dell'infanzia di Marco. Forse l'evangelista s'identifica con il misterioso giovinetto testimone della cattura di Gesù nel Getsemani, episodio narrato esclusivamente da Marco. Molto probabilmente è l'apostolo Pietro a catechizzarlo e a battezzarlo. Marco inizia la sua attività di evangelizzatore accompagnando inizialmente Barnaba e Paolo. Intorno agli anni 62-63 Marco, divenuto ormai esperto predicatore e molto stimato da Paolo, è a Roma insieme a Pietro. Secondo gli antichi storici Marco scrive il suo Vangelo dopo la morte di Pietro. Marco muore martire presumibilmente il 25 aprile del 68 ad Alessandria d'Egitto. La seconda parte del libretto pone l'attenzione sulle reliquie del Santo e sul suo culto.
Mauro, figlio di un nobile senatore romano, è accompagnato, adolescente, al cenobio di San Benedetto a Subiaco (agli inizi del VI secolo). Alla sua scuola cresce nella fede, nell'intelligenza e nelle virtù. Quando Benedetto si trasferisce a Montecassino, lascia Mauro come abate del cenobio. Dopo qualche tempo Mauro lascia Subiaco per riunirsi alla grande comunità dell'Abbazia di Montecassino, dove viene subito designato priore e amministratore da Benedetto, che lo fa consacrare diacono. Mauro è scelto a guidare alcuni monaci in missione in Francia, chiamati dal vescovo di Le Mans. Il gruppo di monaci, accompagnati da due delegati francesi, fanno tappa a Vercelli, ospitati dal vescovo. Mauro compie un miracolo. Dopo varie tappe, in cui Mauro opera altri prodigi, finalmente i monaci giungono a destinazione, ma il nuovo vescovo di Le Mans in un primo momento nega il permesso di fondare un monastero nella propria diocesi. Alla fine, dopo varie trattative, ottengono di costruire il monastero a Glanfeuil.