I bambini riconoscono che l’affetto fra fratelli è differente da quello fra genitore e figlio, che l’amore fra mamma e papà è diverso da quello fra nonni e nipoti e così via. Hanno in testa il concetto di coppia e trarranno giovamento e assumeranno sicurezza dalla possibilità di vedere manifestato tale affetto. È piacevole per un bambino sapere che i genitori si salutano con un bacio e che si abbracciano per dirsi che si vogliono bene. Osservando, imparano anche che ci si ama nonostante la presenza di discussioni o liti, che quando uno dice qualcosa di spiacevole, l’altro ne resta turbato ma che si può sempre riparare, che ci si ama con le parole, con i gesti e con il modo di comportarsi e di rispettarsi, nonostante i difetti propri e dell’altro.
I bambini dunque riconoscono i diversi tipi di amore e sono curiosi di capire come è nata la storia d’amore dei loro genitori e dei loro nonni, come l’amore è cresciuto e si è evoluto e come cresce ancora grazie alla loro presenza, nonostante le piccole difficoltà e sfide quotidiane.
I libricini della serie “Conversazioni piccole- ospitano un dialogo fitto fitto tra un bambino e un adulto a proposito di un tema valoriale che tocca la vita dei bambini. Il colloquio è privo di riflessioni e digressioni e rispecchia al massimo l’esigenza del bambino.
L'autrice
Cristina Petit, divenuta celebre attraverso il suo blog maestrapiccola, è maestra elementare e attenta osservatrice dei piccoli, con un poetico senso della leggerezza e della verità.
Questo volumetto aiuta i bambini a comprendere i motivi dell’allontanamento temporaneo dei genitori da loro. I genitori devono però trovare un giusto equilibrio fra una presenza fisica costante e l’allontanamento - vissuto dal bambino come un abbandono - che renda possibile al genitore di essere per lui una “base sicura”che esiste anche quando non è fisicamente presente, che si può contattare nel momento del bisogno e che saluta quando va via e torna esattamente all’ora in cui ha detto e al piccolo di avere messaggi coerenti e stabili su come si svolgono le giornate e poter essere sicuro anche in assenza del genitore, il cui affetto è sempre e comunque presente e il cui ritorno si attende con entusiasmo.
I libricini della serie “Conversazioni piccole” ospitano un dialogo fitto fitto tra un bambino e un adulto a proposito di un tema valoriale che tocca la vita dei bambini. Il colloquio è privo di riflessioni e digressioni e rispecchia al massimo l’esigenza del bambino.
L'autrice
Cristina Petit, divenuta celebre attraverso il suo blog maestrapiccola, è maestra elementare e attenta osservatrice dei piccoli, con un poetico senso della leggerezza e della verità.
La morte è un tema molto delicato. Non è necessario affrontarlo a priori con i bambini, a meno che non ce ne sia l’occasione. In quel caso è molto importante non cercare di nascondere la verità ai piccoli che finirebbero con l’interrogarsi sul perché lo stato d’animo dei propri adulti di riferimento è così cambiato e potrebbe finire col restare confusi e addirittura sentirsene responsabili.
Al di là della religiosità della famiglia, certamente per un bambino può essere d’aiuto l’idea di poter rievocare almeno con la memoria e con il pensiero l’immagine della persona scomparsa. La malattia, la vecchiaia, la morte necessitano di spiegazioni delicate e chiare. La possibilità di condividere
la sofferenza della mancanza, senza amplificarne la portata ma, anzi, aiutando il piccolo a tollerarla e, solo pian piano, a superarla, fornendo un esempio di equilibrio e chiarezza di sentimenti, è il primo passo per poter superare al meglio questi dolori. Per un bambino l’entità di un “trauma” è proporzionale al modo in cui il genitore glielo filtra, non certo edulcorandolo, ma piuttosto chiarendone la causa e
gli effetti con poche, semplici e chiare parole. I libricini della serie “Conversazioni piccole” ospitano un dialogo fitto fitto tra un bambino e un adulto a proposito di un tema valoriale che tocca la vita dei bambini. Il colloquio è privo di riflessioni e digressioni e rispecchia al massimo l’esigenza del bambino.
L'autrice
Cristina Petit, divenuta celebre attraverso il suo blog maestrapiccola, è maestra elementare e attenta osservatrice dei piccoli, con un poetico senso della leggerezza e della verità.